L'intervista con Savino Muraglia, produttore ad Andria in provincia di Bari. Il suo olio si trova nelle prestigiose location di 44 paesi del mondo
(Savino Muraglia)
di Annalucia Galeone
Sa quello che vuole, lo contraddistingue la cocciuta ricerca delle eccellenze, del bello e buono in ogni campo, ama autodefinirsi una “capatosta”.
Lui è Savino Muraglia, rappresentante della quinta generazione di frantoiani di Andria. Appassionato di economia aziendale studia prima a Roma e poi in Francia, la tesi di laurea sugli strumenti finanziari a supporto delle aziende gli apre le porte nel mondo del lavoro. Milano lo affascina, lo conquista, ma il flirt non dura molto. Da vero “capotosta”, nello stupore generale nel 2012 la lascia per investire altrove le proprie competenze. La prospettiva di una brillante carriera non è tanto stimolante come la passione latente ma mai sopita per l'olivicoltura.
“Partire per ritornare non era assolutamente nei miei piani, anche perché occupandomi di operazioni di finanza straordinaria quali fusioni e acquisizioni aziendali, l’operatività maggiore e le casistiche rilevanti erano in territori che partendo da Milano, si estendevano a tutta l’Europa – afferma Savino Muraglia -. Tornando in Puglia per seguire la start up di una banca d’affari, ho iniziato a coltivare il sogno di imbottigliare l’olio che la mia famiglia produce da cinque generazioni. Io lo chiamo il riscatto dei sacrifici che ancora oggi facciamo per produrre un olio di qualità che, prima del mio ingresso in azienda, era indirizzato verso un mercato che non apprezzava qualitativamente e non ripagava economicamente gli sforzi fatti per garantire gli elevati standard del prodotto. Imbottigliando quindi l’olio di nostra produzione e portandolo sul mercato con un nostro marchio al consumatore finale, siamo stati in grado di far apprezzare a famiglie, negozianti, ristoratori ed appassionati, elementi quali la molitura delle olive nelle 24 ore, l’estrazione a freddo dell’olio per preservare i profumi del prodotto, e l’imbottigliamento quotidiano per garantire la freschezza del prodotto”.
La cultivar più allevata è la coratina utilizzata per la produzione dell’olio fruttato intenso e del denocciolato. La cultivar peranzana, tipica della Daunia, acquistata da produttori storici viene utilizzata per la produzione dell’olio fruttato medio e per l’olio affumicato. Occorre tanta cultura imprenditoriale anche nella gestione delle aziende agricole. La qualità nell’olio è una condizione necessaria, ma non sufficiente, ed inizia dalla coltivazione delle olive. Il premio per la qualità esiste solo se chi pratica l’agricoltura lo fa non lesinando nessun processo che quotidianamente la terra richiede. Se le pratiche agricole sono scarse, il risultato finale sarà un prodotto di scarsa qualità che non potrà garantire un prezzo che possa ritenersi soddisfacente.
Il brand Muraglia è venduto in 44 paesi del mondo, solo nei migliori aeroporti, ristoranti stellati e boutique alimentari: magazzini Lafayette, Eataly, Rinascente e Harrods per citarne alcuni.
Le idee innovative sono all'ordine del giorno. Savino ha intuito e creatività. Ha scelto gli orci in ceramica come contenitori, è suo il design allegro, colorato e fantasioso. Paolo D'Aniello maestro ceramista di Terlizzi ne produce 100 al giorno. Sono pezzi unici e da collezione.
“La mia missione non è solo quella di vendere olio ma di spiegare al consumatore come riconoscere un olio di qualità e come utilizzarlo a tavola ed in cucina. Fortunatamente la tendenza è verso un consumo più attento alla qualità e consapevole del fatto che gli olii di frantoio artigianale sono diversi da quelli industriali e scontano un prezzo di vendita spesso di gran lunga superiore a questi ultimi. Sono appena partito. La strada è lunghissima ed io non ho fretta di arrivare”.
Frantoio Muraglia
via San Candido 83
76123 Andria (Ba)