di Marco Sciarrini
È sempre interessante quando si riesce a visitare luoghi dove si fa vino ed in abbinamento si riesce anche a scoprire perle architettoniche poco conosciute che fanno parte del patrimonio culturale italiano, in questo caso Toscano della Lucchesia.
L’occasione è stata la presentazione dei vini dell’Azienda Agricola La Badiola che ha sede nell’omonima Villa Badiola a San Pancrazio a Lucca, organizzata da Carol Agostini dell’Agenzia Foodwineangels, e con la presenza dei proprietari Romina Mariotti, assieme a suo marito Claudio Butori. La tenuta è adagiata su un incantevole paesaggio collinare tipico toscano, a circa 200-250 metri sul livello del mare e a fare da cornice al bellissimo parco secolare ci sono i vigneti e gli oliveti. Dal XV fino al XIX secolo tra i ricchi commercianti lucchesi era invalsa la moda di investire il frutto dei loro affari in poderi e immobili in campagna, nei quali venivano edificate sontuose residenze estive. Qui potevano rifugiarsi nella calma della vita all’aria aperta, lontani dalla frenesia cittadina, e al contempo dedicarsi ai piaceri della conduzione agraria. Uno di questi commercianti fu Girolamo Arnolfini (1490-1567), che a metà del XVI secolo acquistò diversi appezzamenti nella campagna lucchese. Qui fece costruire, fra l’altro, quella che venne poi conosciuta come “Villa Arnolfini”. Dopo gli Arnolfini, la villa passò in mano ai Sirti, che le diedero lo stemma attuale, e successivamente ai Contz. La villa acquistò notevole importanza nel 1812, quando Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone Bonaparte e sovrana di Lucca e di tutta la Toscana, la scelse come parte della prestigiosa residenza reale. La villa deve il suo nome attuale alle riprese del “film di Luchino Visconti “L’innocente” (1976), con Giancarlo Giannini e Laura Antonelli. L’azienda si avvale della preziosa consulenza di Stefano Chioccioli, agronomo ed enologo di fama nazionale. La degustazione è stata guidata dalla padrona di casa.
Ventiquattronodi Spumante Millesimato 2018
Chardonnay 100%. È il primo metodo classico prodotto nelle Colline lucchesi Blanc de Blancs. Pressatura soffice in assenza di ossigeno, il mosto del vino fermenta in acciaio, affinamento sui lieviti per 36 mesi. Colore giallo paglierino con perlage fine e persistente, al naso note agrumate e di crosta di pane, al palato bella freschezza sapida con lunga persistenza sulle note agrumate.
Stoppielle Bianco Igt 2020
Vino vegano. Chardonnay 50%, Pinot Bianco 50%. Vinificazione ed affinamento in acciaio, in bottiglia per almeno 3 mesi. Colore giallo paglierino con riflessi verdognolo, al naso fruttato con frutti bianchi, mela pompelmo, cedro, sensazioni floreali e di erbette aromatiche, al palato, il sorso è ampio con persistenza aromatica di frutta esotica ed un finale sapido e salino.
Rosè 25.11
Il nome nasce dalla ricorrenza del 25 novembre, con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, vino pensato e dedicato a riportare l’attenzione sul tema. Il 10% del ricavato è stato devoluto al Centro Antiviolenza Luna di Lucca, per permettere loro di assistere sempre più donne tramite un supporto legale e psicologico. Altra data simbolica è la messa in commercio l’8 marzo in pieno lookdown, causa esso stesso di un aumento di casi di violenza nei nuclei familiari. Sull’etichetta al posto del punto appare una farfalla, simbolo di libertà, perché tutte le donne abbiano e riescano a ritrovare la possibilità di spiegare le ali e allontanarsi da situazioni critiche. Merlot 100%. Vinificazione e affinamento in acciaio, segue affinamento in bottiglia per almeno un mese. Colore rosa tenue, al naso intenso con note fruttate dolci e floreali come petali di rose, al palato il sorso è fine un’acidità non invadente integrata alla sua sapidità con un grande richiamo di beva, ed una lunga persistenza sulle note olfattive.
Rosso Flora Igt 2018
Merlot 50%, Cabernet Sauvignon 35%, Cabernet Franc 15%. Vinificazione in acciaio e affinamento 50% in tonneaux di rovere francese da 5 ettolitri e 50% in botti di rovere francese per 12 mesi, segue affinamento in bottiglia per almeno sei mesi. Colore rosso rubino intenso con toni violacei, al naso fine ed ampio con toni di frutti rossi e di sottobosco sposati ad eleganti sensazioni boisè, al palato sorso pieno ed ampio, buon equilibrio tra acidità e tannicità nobile, tornano le sensazioni fruttate per un lungo finale.
Serafino Rosso Riserva Doc 2018
Merlot 100%. Vinificazione in acciaio, affinamento in tonneaux di rovere francese e in bottiglia per minimo di 6 mesi. Colore rosso rubino intenso con toni violacei, al naso fine, con toni di frutti rossi, melograno, e di sottobosco molto intensi, sensazioni balsamiche integrate a tenui e delicate sensazioni di boisè. Al palato, morbido, con tannini vellutati con acidità salina, ed un retrogusto fruttato per un lungo e persistente finale.