(Andrea Illy)
Il torrefattore che produce un ottimo caffè è sempre accolto a braccia aperte dalle istituzioni artistiche, non solo italiane.
E’ il caso di Illycaffè che collabora con La Biennale di Venezia e, per la 58esima Esposizione Internazionale d’Arte “May You Live In Interesting Times”, ha coinvolto l’alta cucina che è senz’altro da paragonare a delle opere d’arte. Così, tra Trieste e Venezia, cioè dalla sede della Illy e da quella della Biennale, è stato messo a punto un programma di cene-evento, realizzate in collaborazione con la Guida Michelin, che prevede, al ristorante Le Bombarde dell’Arsenale, a Venezia, un dialogo creativo tra un artista, selezionato da Ralph Rugoff, curatore della 58esima esposizione Internazionale d’Arte, e uno chef stellato, selezionato da Michelin. Lo chef e l’artista daranno vita a un’esperienza unica, preceduta da una eccezionale visita a porte chiuse della mostra. “Per celebrare il legame profondo con l’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, che si rinnova ormai da 10 edizioni, abbiamo sviluppato un progetto in cui l’arte contemporanea incontra l’alta cucina, creando contaminazioni e proponendo un’esperienza ogni volta inedita: un concetto che si può sintetizzare nel messaggio “c’è arte in tutto ciò che facciamo” – spiega Massimiliano Pogliani, Amministratore Delegato di illycaffè -. Sostenibilità, qualità e bellezza, le tre anime del nostro brand e della nostra missione aziendale, vivono attraverso questi eventi alimentando uno scambio creativo, che diventa una nuova forma artistica e crea valore: parte del ricavato delle cene verrà infatti devoluto a sostegno del progetto di digitalizzazione della fototeca dell'Archivio Storico della Biennale di Venezia”.
Ogni artista, inoltre, ha realizzato una tazzina decorata ispirata al progetto, che farà parte di un’edizione speciale di illy Art Collection in uscita nell’autunno 2019. La prossima cena è in programma il 9 settembre tra l’artista Adriana AD Minoliti e lo chef Niko Romito “3 stelle Michelin”. Per AD Minoliti (1980, Argentina), la pittura metafisica è il simbolo dell’utopia modernista e di tutti i suoi aspetti riprovevoli: gli ideali tendenti alla repressione, le strutture rigide e conservatrici e pure l’implicita “logica binaria”, legata alla teoria di Jacques Derrida secondo cui il pensiero occidentale si fonda su contrasti dualistici come maschio-femmina, razionale-emotivo o natura-cultura. Niko Romito (1974 Italia), dal 2000 guida la cucina del ristorante Reale, nato come pasticceria di famiglia. Cuoco autodidatta legato al suo territorio, in soli 7 anni ha conquistato 3 stelle Michelin. Nel 2011 Romito ha trasferito il Reale da Rivisondoli a Castel di Sangro, in un ex monastero del ’500, “Casadonna”, inaugurando anche un boutique hotel e una scuola di cucina professionale. Nel 2013 ha fondato Spazio, rete di ristoranti-laboratori gestiti dai diplomati della scuola, modello inedito in Italia. I suoi piatti dimostrano come attraverso una ricerca incessante si possa percorrere la strada dell’essenzialità, dell’equilibrio e del gusto. In pochi anni è riuscito a creare un forte linguaggio culinario personale.
Gli altri appuntamenti sono in programma il:
- 23 settembre con il gruppo artistico Slavs & Tatars e lo chef Juan Amador (3 stelle Michelin).
- 7 Ottobre 2019: l’artista Ulrike Muller e lo chef Sang Hoon Degeimbre (2 stelle Michelin).
Con questa iniziativa, la famiglia Illy che controlla l’azienda dalla nascita, nel 1933, rafforza ulteriormente la propria attenzione per la bellezza e l’arte, dopo aver fatto disegnare il logo dall’artista James Rosenquist, e aver lanciato la Illy Art Collection, tazze decorate da oltre 100 artisti internazionali.
Michele Pizzillo