A volte quando si parla e scrive di vino si inizia sempre dal vino dal territorio dalla compagine sociale. Questa volta si parla di un’avventura sentimentale con lo zampino di Eva Green. Le Crocine, infatti, nasce da un progetto d’amore, per il vino e di coppia. L’azienda, infatti, è stata fondata da Niccolò Marzichi Lenzi, già amministratore delegato di Tenuta di Biserno, con la moglie Joy Green (sorella gemella della famosa attrice Eva Green): “Abbiamo iniziato per pura passione – spiega Marzichi Lenzi – volevamo produrre un vino con le nostre mani e sperimentare per raggiungere l’obiettivo di mette in bottiglia qualcosa che in primis piacesse a noi, ossia un vino fruttato, equilibrato, speziato e vivace, di personalità, che riflettesse la varietà e la provenienza”.
Location dell’avventura sentimentale inizia tra Bolgheri e Bibbona e nel 2012, la prima vinificazione, sotto la tettoia del garage di casa di Niccolò e Joy. Da allora a oggi, di strada ne è stata percorsa: “La nostra fortuna – sottolinea Marzichi Lenzi – deriva dal fatto che viviamo in una zona altamente vocata per la cultura della vite, dove le diverse tipologie di terroir e i numerosissimi produttori, ci consentono di poterci approvvigionare di uve dalle migliori zone, in base allo stile di vino che cerchiamo di ottenere per quell’annata. Questo “mètisage”, per utilizzare un termine francese per descrivere l’incrocio di razze o di culture, ci consente di arricchire i nostri vini, dando loro un’identità unica. L’insieme di queste micro-vinificazioni è eseguito con il minor numero d’interventi, proprio per ottenere il massimo dell’espressione da ogni terroir”.
La particolarità delle Crocine, per l’appunto, è quella di non avere vigneti di proprietà o in affitto, bensì acquista le uve per produrre i propri vini selezionando minuziosamente conferitori (dislocati nelle zone di Bolgheri, Bibbona e Suvereto) e qualità, anche in base all’annata. “Si tratta di un concetto – spiega Marzichi Lenzi – che non preclude in alcun modo la qualità, sempre che si sia disposti a riconoscere al produttore dell’uva il giusto prezzo per la qualità che produce. Abbiamo semplicemente preso spunto da qualcosa che funziona da anni in varie parti del mondo, come la Borgogna e la Napa Valley”. L’azienda produce circa 20.000 bottiglie, e la prima annata di produzione è la 2012, con un export del 90%, divisi tra Svizzera, Germania, Belgio, Stati Uniti, in Italia la distribuzione avviene su canali Horeca. Agli inizi l’enologo era lo stesso Nicolò poi Emiliano Falsini, fino ad arrivare ai giorni nostri con la conduzione dello stesso enologo della Tenuta di Biserno.