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L'azienda

Galeotto un incontro tra Bolgheri e Bibbona: “Così facciamo il nostro vino… senza avere vigneti”

26 Marzo 2024
Joy Green e Niccolò Marzichi Lenzi Joy Green e Niccolò Marzichi Lenzi

A volte quando si parla e scrive di vino si inizia sempre dal vino dal territorio dalla compagine sociale. Questa volta si parla di un’avventura sentimentale con lo zampino di Eva Green. Le Crocine, infatti, nasce da un progetto d’amore, per il vino e di coppia. L’azienda, infatti, è stata fondata da Niccolò Marzichi Lenzi, già amministratore delegato di Tenuta di Biserno, con la moglie Joy Green (sorella gemella della famosa attrice Eva Green): “Abbiamo iniziato per pura passione – spiega Marzichi Lenzi – volevamo produrre un vino con le nostre mani e sperimentare per raggiungere l’obiettivo di mette in bottiglia qualcosa che in primis piacesse a noi, ossia un vino fruttato, equilibrato, speziato e vivace, di personalità, che riflettesse la varietà e la provenienza”.

Location dell’avventura sentimentale inizia tra Bolgheri e Bibbona e nel 2012, la prima vinificazione, sotto la tettoia del garage di casa di Niccolò e Joy. Da allora a oggi, di strada ne è stata percorsa: “La nostra fortuna – sottolinea Marzichi Lenzi – deriva dal fatto che viviamo in una zona altamente vocata per la cultura della vite, dove le diverse tipologie di terroir e i numerosissimi produttori, ci consentono di poterci approvvigionare di uve dalle migliori zone, in base allo stile di vino che cerchiamo di ottenere per quell’annata. Questo “mètisage”, per utilizzare un termine francese per descrivere l’incrocio di razze o di culture, ci consente di arricchire i nostri vini, dando loro un’identità unica. L’insieme di queste micro-vinificazioni è eseguito con il minor numero d’interventi, proprio per ottenere il massimo dell’espressione da ogni terroir”.

La particolarità delle Crocine, per l’appunto, è quella di non avere vigneti di proprietà o in affitto, bensì acquista le uve per produrre i propri vini selezionando minuziosamente conferitori (dislocati nelle zone di Bolgheri, Bibbona e Suvereto) e qualità, anche in base all’annata. “Si tratta di un concetto – spiega Marzichi Lenzi – che non preclude in alcun modo la qualità, sempre che si sia disposti a riconoscere al produttore dell’uva il giusto prezzo per la qualità che produce. Abbiamo semplicemente preso spunto da qualcosa che funziona da anni in varie parti del mondo, come la Borgogna e la Napa Valley”. L’azienda produce circa 20.000 bottiglie, e la prima annata di produzione è la 2012, con un export del 90%, divisi tra Svizzera, Germania, Belgio, Stati Uniti, in Italia la distribuzione avviene su canali Horeca. Agli inizi l’enologo era lo stesso Nicolò poi Emiliano Falsini, fino ad arrivare ai giorni nostri con la conduzione dello stesso enologo della Tenuta di Biserno.

LA DEGUSTAZIONE

Le Crocine produce 4 etichette, ognuna con una personalità ben distinta. La tecnica di produzione è comune a tutte le referenze. L’uva appena vendemmiata viene selezionata e messa nella diraspatrice. Gli acini vengono poi selezionati e ulteriormente puliti dai residui verdi e dalle parti poco mature, per poi essere immersi, senza ausilio di pompe, in piccole vasche di acciaio. Dopo una breve macerazione pre-fermentativa a freddo, la fermentazione avviene per opera di lieviti autoctoni per un periodo di circa 7-10 giorni a una temperatura massima di 28°-30° C. Durante questo tempo vengono effettuate follature e/o qualche rimontaggio. Tutto il processo viene svolto con molta delicatezza per evitare troppa estrazione. Di seguito i nostri assaggi.

Le Crocine Toscana Igt 2022
70% Cabernet Franc – 20% Merlot – 10% Cabernet Sauvignon. Bottiglie prodotte 10.000, prima annata di produzione 2012. Colore rosso rubino scuro, al naso fruttato con frutta scura matura, frutti di bosco ciliegie, accompagnata da note vegetali e speziate balsamiche, al palato sorso fine e fresco, con tannino vellutato già in equilibrio, lungo finale persistente sulle note olfattive. Risulta gradevolmente gastronomico.

Cuvée Eva Toscana Rosso Igt 2022
100 % Cabernet Franc. Bottiglie prodotte 4.000. Prima annata di produzione 2016. Fatta una breve macerazione pre-fermentativa a freddo, avviene spontaneamente la fermentazione alcolica seguita da quella malolattica. Il vino viene poi trasferito in barrique (30% legno nuovo francese) per un affinamento di circa 8 mesi. La persona a cui è stato dedicato il vino, e che ha firmato a mano la bottiglia, è l’attrice francese Eva Green, sorella gemella di Joy, diventata celebre grazie alla pellicola di Bernardo Bertolucci, The Dreamers, indimenticabile bond girl di Casino royale e protagonista del film I Tre Moschettieri – Milady. La Cuvée Eva viene prodotta solo nelle annate ritenute idonee (oggi le annate prodotte sono state 2016, 2018, 2020 e l’annata in via d’uscita, la 2022).Colore rubino al naso note di frutti rossi, leggermente verde con toni vegetali e speziato, al palato un sorso giovane fresco, energico e pieno, ben integrato, con maggiore affinamento si già si intravede von grande possibilità di invecchiamento.