Presentazione di prestigio per la Maison francese Besserat de Bellefon e dei suoi “effervescenti” Champagne, location storica quella del Castello di Bossi a Castelnuovo Berardenga (SI), dopo aver celebrato il suo 180° anniversario lo scorso anno. Alla presenza di Julien Martin export manager, Cédric Thiébault, chef de cave, e di Thomas Taddeo responsabile della comunicazione, la maison ha presentato, alla stampa italiana la “Cuvée des Moines”. Quintessenza dello stile della Maison, con il lancio delle sue due nuove Cuvée des Moines, concepite come veri e propri gioielli della corona, Cuvée des Moines Vintage 2012 e Cuvée des Moines Blanc de Blancs Grand Cru Vintage 2015, oltre ad alcune etichette della loro produzione. Nata nel 1843 in riva al mare nelle terre di Aÿ, la Maison Besserat de Bellefon ha oggi sede a Epernay, in una via che è tutto un programma, Rue Jean Chandon Moët. Nel 1930, per soddisfare i desideri dei suoi clienti e alla ricerca dell’eccellenza, Victor Besserat raccolse una sfida e progettò uno Champagne abbastanza leggero da accompagnare un intero pasto. Nasce così la famosa “Cuvée des Moines” utilizzando un processo unico all’interno della denominazione, diventando così uno “Champagne gastronomique” apprezzato in tutto il mondo per la sua capacità di abbinarsi a cibi eleganti e delicati.
Uno champagne esigente e di grande leggerezza con bollicine più fini del 30% rispetto a quelle di uno Champagne tradizionale che dà l’impressione di scremare quando versato in una flûte. Uno Champagne molto leggero e dalla schiuma setosa e cremosa, ribattezzata “La Sensation Besserat de Bellefon”, che prevede una grande percentuale di Pinot Meunier. La vinificazione consiste nel non sottoporre i vini alla fermentazione malolattica, conservando così tutta la loro freschezza e l’eleganza del frutto, un attacco vivace e una migliore espressione degli aromi. Questi champagne realizzati da una selezione di uve provengono da più di 50 annate, la maggior parte delle quali proviene da Premier e Grand Cru. I vini riserva Bleu Brut provengono da un uvaggio “solera” iniziato circa vent’anni fa. L’obiettivo di Cédric Thiébault è offrire un vino con una reale capacità di invecchiamento. La maison è presente nella carta dei vini di circa 200 ristoranti. 600.000 bottiglie l’anno, e nelle sue cantine sotterranee, che si estendono per 15 chilometri, vengono conservate circa 3.000.000 di bottiglie. Da settembre 2020 il presidente della Maison è Nathalie Doucet. “Il cantiniere è una professione fatta di passione e sensibilità. Il cantiniere deve continuare l’opera compiuta fin dall’origine della casa nel 1843, come un sacerdozio. È innanzitutto la bollicina a definire Besserat de Bellefon, una bollicina fine e leggera. È visivamente più bello, più gradevole al palato, più setoso”. “Un bar e mezzo di pressione in meno, per una schiuma più fine” riassume Cédric Thiébault che cura particolarmente la schiuma, non permettendo al vino di indulgere in troppa effervescenza”.