Ciocomiti, azienda dolciaria trentina specializzata nella produzione di cioccolato artigianale di alta qualità, ha annunciato l’arrivo nel 2025 di uno spazio esperienziale e sensoriale sul cioccolato che diventerà un polo di attrazione in Italia, in cui si potrà compiere un itinerario nel mondo del cacao: a partire dalla storia del prodotto, attraversando le aree geografiche di coltivazione, per arrivare alle modalità di coltivazione e produzione, si potrà compiere un percorso bean to bar (dalla fava di cacao alla tavoletta), ricco di attività interattive che coinvolgeranno i visitatori in un viaggio stupefacente tra cacao e territorio trentino. “Qui potranno venire tutti, dagli 0 ai 99 anni – spiega il Ceo Matteo Fedrizzi – non soltanto le scuole ma anche gli appassionati e i golosi, per avere un’esperienza visiva, olfattiva e gustativa unica, entrando letteralmente in una piantagione di cacao e scoprendo i segreti di una fabbrica di cioccolato”.
Questa chocolate experience, che valica i confini del mero museo aziendale, e attrarrà turisti, scuole e tutti gli amanti del cibo degli dei, coprirà oltre 350 metri quadri degli oltre 2.200 della nuova sede produttiva e del nuovo negozio Ciocomiti Café appena aperti a Dimaro Folgarida (Trento). Nel panorama affollato del settore, Ciocomiti si distingue non soltanto perché è stata la prima in Italia ad affinare la massa di cacao in quota, con un procedimento che contribuisce a dare alle sue tavolette di cioccolato rigorosamente macinato a pietra della linea Altapietra, un sapore e proprietà organolettiche unici, dovuti alla pressione atmosferica e all’ossigenazione ottenuta con l’aria delle Dolomiti, ma anche per la ricerca e l’innovazione che ha contribuito a creare alcuni must nel proprio variegato catalogo di prelibatezze.
L’azienda nata nel 2014 da una scommessa del fondatore Matteo Fedrizzi, cui si è presto unito con una quota di minoranza l’altro socio amministratore Luca Bondioli, sta mietendo un successo dopo l’altro: dopo aver toccato i 2,5 milioni di euro di fatturato nel 2023, il 2024 si chiuderà oltre i 3 milioni, puntando a superare i 4 milioni nel 2025, per arrivare poi in 3 anni a 8 milioni, che contribuiranno a nuove assunzioni oltre i 28 dipendenti e i 22 lavoratori stagionali attualmente impiegati. Nel 2025 oltre ai negozi di Ortisei, Madonna di Campiglio e Passo del Tonale e al nuovissimo Ciocomiti Café di Dimaro Folgarida, si aggiungeranno altri due punti vendita a Trento e Verona, con il piano di allargarsi progressivamente a tutto il nord Italia. Ai successi corrispondono altrettanti impegni finanziari: l’apertura della nuova fabbrica di cioccolato ha comportato un investimento da parte di Ciocomiti pari a 1 milione di euro per la ristrutturazione dell’immobile e a 500mila euro per i macchinari e il negozio, che si aggiungono al contributo di Trentino Sviluppo pari a 850mila euro per l’acquisto dell’immobile medesimo e 250mila euro di migliorie e innovazione dello stesso. La stretta collaborazione con Trentino Sviluppo, società di sistema della Provincia autonoma di Trento dedicata a favorire lo sviluppo sostenibile del sistema trentino, costituisce una delle chiavi per comprendere come la crescita di Ciocomiti sia legata a doppio filo col territorio.
Proprio per mantenere stretto questo legame e continuare a crescere, anziché rivolgersi al mondo dei venture capitalist caratterizzato da una filosofia “mordi e fuggi”, che mira a investire su aziende promettenti per massimizzare il profitto in poco tempo per poi rivolgere il proprio interesse altrove, Ciocomiti ha annunciato l’imminente lancio a metà febbraio di una campagna popolare di raccolta fondi attraverso Mamacrowd, la principale piattaforma italiana digitale per investimenti in equity crowdfunding, che mira a raccogliere circa 2 milioni di euro con l’obiettivo di aprire almeno altri 10 negozi diretti. “Con questa operazione – dice Bondioli – vorremmo che Ciocomiti diventasse patrimonio del Trentino e della Val di Sole, perché anche a fronte di un investimento esiguo si potrà diventare azionisti di Ciocomiti e usufruire di scontistiche dedicate in tutti i Ciocomiti Point e nelle strutture del gruppo”, di cui fa parte anche il fiore all’occhiello di Baita Ciocomiti, l’ex malga riconvertita in ristorante di fine dining, incastonata a 1790 metri d’altezza nel panorama mozzafiato delle Dolomiti di Brenta.