di Marco Sciarrini
Quando il mondo dell’eccellenza vinicola incontra l’eccellenza gastronomica.
Questo è il filo conduttore di un bell’appuntamento che si è tenuto a Roma. Protagonista la Cantina Velenosi che ha scelto ancora la bellezza della Città Eterna e il binomio tra i suoi vini e la cucina romana per una serata molto bella. E anche quest’anno location d’eccezione, con Pipero a Corso Vittorio Emanuele II. La scelta di Alessandro Pipero, e al suo capo brigata Ciro Scamardella, è coerente con un percorso intrapreso tre anni fa da Angela Velenosi: far incontrare e dialogare i propri vini con alcuni grandi interpreti della cucina stellata di Roma. L’Azienda ha presentato la sua ultima etichetta Ninfa appena lanciata al Vinitaly Special Edition, che ritrae la figura di una donna, di una ninfa appunto. Il nome del vino è stato scelto da Angela quando in una situazione di degustazione di campioni di botte cadde un bicchiere che disegnò una donna dalle linee eleganti quasi sospesa nel tempo. “E’ sempre stata brava mamma a scegliere i nomi delle etichette, quasi una dote naturale”, dice Marianna Velenosi.
(Marianna Velenosi)
Oltre al nuovo arrivo è stata proposta anche una bella verticale dell’altra etichetta Ludi. Angela Velenosi spiega il perché di questa serata: “Annunciamo la nascita di Ninfa, che crediamo diventerà un instant classic di Velenosi. Poi Ludi compie 20 anni. E quindi di motivi per festeggiare, la nostra cantina ne ha molti in questo 2021. E sono altrettanto felice di poterlo fare in un ristorante come Pipero Roma. Alessandro e il suo team sono una squadra coesa e affiatata, che ha saputo interpretare con gusto ed eleganza le caratteristiche dei nostri vini. Non avrei saputo trovare combinazione migliore”. È Ninfa ultima referenza a entrare nel portfolio etichette di Velenosi Vini, e contemporaneamente si festeggia il ventennale di Ludi, uno dei vini più rappresentativi della filosofia enologica della Signora del Piceno. “Oggi uno dei miei rampolli compie 20 anni. Ho sempre ammesso ai miei figli che la Velenosi fosse il figlio prediletto. Adesso che anche loro sono in azienda capiscono cosa intendessi – prosegue Angela Velenosi – Oggi è il compleanno del Ludi, il vino che ho più fortemente voluto, il vino della consapevolezza. Era l’annata 1998 e nacque come un Super Marche, che parlava il linguaggio internazionale di Merlot Cabernet e Syrah. Crescendo, è diventato un Docg, laureandosi con 110 e lode e bacio accademico, in una versione di quasi solo Montepulciano. Con l’annata 2018, sul mercato da fine novembre, festeggiamo i 20 anni di un vino che è arrivato nella sua firma migliore, senza mai deludere me e i miei clienti. Un vino da festeggiare con tutti i riguardi”.
(I vini degustati)
La storia della Cantina Velenosi è nota a tutti, frutto di un grande lavoro da parte di Angela in tanti anni, in un mondo che fino a poco fa era di sola competenza maschile, è riuscita ad affermarsi non solo tra le mura domestiche, ma proiettando le Marche a livello internazionale, con due milioni e mezzo di bottiglie ed esportando in 55 Paesi del modo. Angela da un po’ è “spalleggiata” da un’altra presenza femminile, quella di sua figlia Marianna, che già ha preso in mano il settore marketing e comunicazione dimostrando grande competenza ed intraprendenza. D’altra parte non poteva essere diversamente, con tale esempio in casa. Per sua fortuna l’altro figlio Matteo non si occupa di commerciale ed amministrazione, essendo un tecnico tra l’altro molto qualificato per la sua età, “perché convivere con quei due caratterini non sarebbe facile”. Battuta che ha suscitato grandi sorrisi tra mamma e figlia. Ed ecco la nostra degustazione.
Grand Cuvée Gold 2010
Metodo Classico, sui lieviti per almeno 10 anni. Perlage fine ed elegante, al naso grande complesso ed intenso dove parte floreale ed agrumata si alternano fiori bianchi e gialli, giglio, camomilla, frutta tropicale, ananas, pesche e mango. Al palato il sorso è pieno ed avvolgente con grande corrispondenza gusto olfattiva, e molto persistente.
Ninfa Marche Igt Rosso 2019
Da uve cabernet sauvignon, Merlot, Montepulciano e Syrah. Colore rubino violaceo. Al naso note fruttate fresche quasi croccanti di, more, ciliegia assieme a note speziate e balsamiche di liquirizia e grafite, pepe nero e tabacco. Al palato eleganza del sorso e struttura riescono già a convivere, tannini già nobili, bel finale lungo e persistente sulle note olfattive balsamiche e mentolate.
Ludi Rosso delle Marche Igt 1998
Deve il suo nome proprio alla radice latina del verbo ludere, giocare. Il nome è Ludi: “è un omaggio ai giochi olimpici, sull’etichetta vedete i danzatori di Henri Matisse, figure senza volto che s’intrecciano tenendosi per mano, come simbolo di connessione”. Vitigni Syrah (che rimarrà solo fino ad inizi del 2000), Montepulciano, Cabernet Sauvignon e Merlot. Affinamento di un anno in botte. Colore rubino con ampi spazi granati, al naso il ventaglio olfattivo vira su note aromatiche sono di caffè, cacao dolce, frutta secca anice e spezie, al palato il sorso ha ancora finezza dove l’acidità ancora incredibilmente viva sostiene le note, balsamiche boschive che porta ad un finale sapido ancora persistente.
Ludi Marche Rosso Igt 2002
Vitigni Montepulciano 85% con Cabernet Sauvignon e Merlot in parti uguali. Matura un anno in botte. Annata non bellissima che influisce sulle caratteristiche del vino. Colore rubino impenetrabile con riflessi granati. Al naso, note scure di sottobosco con sensazioni terrose di funghi, tartufo e di radici, note speziate dolci e balsamiche di cacao, tabacco e lontani tracce di frutti rossi. Al palato l’acidità tiene ancora in piedi il vino dove tornano di contorno le sensazioni olfattive per un persistente e sapido finale.
Ludi Offida Doc 2010
Vitigni Montepulciano 85% con Cabernet Sauvignon e Merlot in parti uguali. Matura 1 anno in botte. Rubino cupo, al naso ventaglio olfattivo ricco con sensazioni speziate balsamiche e fruttate pepe e vaniglia tabacco, cannella, cioccolato fondente poi amarena e mirtilli, lamponi. Al palato avvolgente bell’equilibrio tra acidità e tannino setoso con un finale sapido sulle note speziate balsamiche.
Ludi Offida Docg 2018
Vitigni Montepulciano 85% con Cabernet Sauvignon e Merlot in parti uguali. Matura 1 anno in barrique. Colore rubino intenso. Al naso speziato e balsamico con, coriandolo, noce moscata, pepe cacao sensazioni fruttate di frutti rossi lampone e visciole, al palato bella acidità accompagnata da un corpo già importante, i tannini fini, sensazioni vanigliate che si fondono nel finale lungo e sapido
In finale, per non farsi mancare nulla è stato possibile degustare anche altre etichette come: il Rêve Offida Pecorino Docg 2019, il Verso Sera Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg 2019, Roggio del Filare Rosso Piceno Superiore Doc2018, ed in abbinamento al dessert il Moscato della cantina