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L'azienda

A Collesano si fa la molitura come una volta

17 Dicembre 2011
olive olive

La raccolta delle olive è l’attività del frantoio Lo Re, presente nel territorio di Collesano.

A differenza della maggior parte dei frantoi della zona, che utilizzano la spremitura a caldo, qui i fratelli Gandolfo e Renato praticano la molitura a freddo, come si faceva una volta. Presente nel territorio di Collesano dal ’68 l’azienda Lo Re oggi è gestita dai due fratelli che l’hanno ereditata dal padre. Hanno voluto investire in questo tipo di attività, con l’acquisto di nuovi macchinari, per dare continuità a qualcosa del passato, quando la molitura avveniva con i frantoi in pietra per mantenere un legame con la natura che – come ci dice Renato – sentiamo in modo forte. Nei comuni frantoi, cosiddetti a impianto continuo, la molitura viene fatta a caldo e questo procedimento altera inevitabilmente la qualità dell’olio prodotto.

Renato ci spiega le varie fasi, da quando le olive vengono lavate e defogliate per passare poi alla macchina dove vengono macinate. La pasta che si forma passa poi in un’altra apparecchiatura dove riposa per circa mezz’ora. Quindi viene posta sui fiscoli, una sorta di stuoie con un buco al centro, oggi realizzati con nylon alimentare, una volta erano di corda, che vengono poi sistemati nelle presse. Qui avviene la spremitura vera e propria che, fatta lentamente e a freddo, da un lato evita la fuoriuscita della pasta di olive e dall’altro produce un olio che, venuto fuori in modo naturale per effetto della spremitura, non subisce alcuna alterazione. Nei frantoi con impianti continui per determinare la fuoriuscita dell’olio, viene utilizzata dell’acqua calda in modo che la parte liquida (l’olio), si separi dalla solida (nocciolo e buccia che hanno formato un impasto). La temperatura dell’acqua determina necessariamente una trasformazione del prodotto, l’olio non avrà allora quelle caratteristiche garantite dalla molitura a freddo in grado di offrire un olio più genuino e naturale.

Quello che resta dopo l’uscita dell’olio è la sansa, impasto formato dal nocciolo e dalla buccia che l’azienda lo Re impiega come concime o come combustibile. Dalla sansa si può estrarre altro olio che, anche se non di qualità, viene messo in commercio da diverse ditte. Succede però che alla sansa vengono aggiunti prodotti chimici, spesso dannosi per la salute. Il costo della molitura dai fratelli Lo Re è di circa 16 euro a quintale, più caro rispetto al prezzo praticato dai comuni frantoi pari a circa 12 euro al quintale), ma, come afferma Renato, “al costo maggiore corrisponde certo una migliore qualità del prodotto”. L’azienda esporta olio in Italia soprattutto al nord, ma anche all’estero. Oltre all’olio la ditta produce anche agrumi e conserve di carciofi, melanzane, pomodoro, pomodorini di Pachino. Il tutto in modo biologico.

Aurora Rainieri