Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'azienda

A “caccia” degli etruschi: a Carpineto una notte da archeologi

31 Luglio 2024
La Cantina Carpineto La Cantina Carpineto

Oltre a produrre alcuni fra i più grandi vini italiani (come il Brunello di Montalcino premiato al recente Decanter Wine Awards, a Londra), è accertato che lo splendido vigneto di Carpineto nasconde anche un “tesoro etrusco”. Così, in occasione di Calice di Stelle, la grande tenuta di Montepulciano, darà l’avvio al festoso appuntamento d’agosto del Movimento Turismo del Vino, con l’evento “Caccia al tesoro sotto le stelle. Sulle tracce degli Etruschi” per affiancare agli amanti del buon bere, anche quelli che potremmo chiamare “archeo lover”. E, quindi, il sorprendente tesoro di Carpineto è tutto da scoprire nel calice, in cantina, in vigna e perlustrando la magnifica tenuta del Vino Nobile di Montepulciano dove si occultano le due tombe etrusche ancora non scavate ma la cui area è stata individuata.

L’appuntamento è per venerdì 2 agosto, a partire dalle ore 19, nella Tenuta del Vino Nobile di Montepulciano di Carpineto (Strada Provinciale della Chiana 62, Montepuciano), un’oasi naturale di 184 ettari, dove gli ospiti saranno introdotti non solo nella storia di questa importante realtà vinicola ,ma anche in cantina, nella barricaia e tra le vigne dove gli esperti etruscologi già da tempo hanno individuato i siti delle due tombe etrusche. E proprio qui, all’aperto, tra i vigneti, il team di Carpineto ha scelto di dare inizio alla caccia al tesoro “virtuale” guidati da un esperto di archeologia e geologia alla ricerca delle due tombe etrusche che sono nascoste tra le vigne che forniscono le uve per la produzione dei grandi vini rossi toscani.

Al termine della passeggiata inizierà il racconto sugli etruschi in zona, e in particolare sulla loro grande cultura del vino e dell’agricoltura. Saranno gli esperti del Gruppo archeologico del più importante museo etrusco del territorio (quello di Chianciano) che riveleranno segreti e tecniche di coltivazione e produzione del vino nell’antichità. “La ricerca dei tesori del passato è stata vista, nell’800 e nel primo ‘900, come una vera e propria caccia al tesoro. Oggi la ricerca archeologica ufficiale si avvale di strumentazioni tecnologiche all’avanguardia, come i comuni georadar, magnetometri e le foto a varie lunghezze d’onda con droni, fino ad arrivare al sofisticato sistema LiDAR. Tutto questo ha semplificato il lavoro degli archeologi, ma ha sicuramente tolto la sorpresa e con essa l’emozione della scoperta che invece rivivrà chi la sera del 2 agosto parteciperà a Calici di Stelle da Carpineto”, dice Paolo Dell’Agnello, Responsabile del Gruppo Archeologico del Museo Etrusco di Chianciano Terme che guiderà l’esperienza da novelli Indiana Jones.

Il tutto sarà accompagnato da un momento conviviale con apericena in cui sarà possibile degustare prodotti tipici toscani e alcuni vini della produzione Carpineto (che comprende anche Chianti Classico e Brunello di Montalcino) spaziando tra rossi e bianchi, bollicine comprese.
E se non sarà un vero e proprio “Simposio etrusco” con canti, balli e poesie, rappresenterà sicuramente un gioioso banchetto agreste innaffiato da ottimi vini. Per info e prenotazioni, tour@carpineto.com; 347 7603727