di Michele Pizzillo
L’impressione è che abbia “prevalso” – ed è fatto davvero simpatico – il ramo femminile della famiglia Contini Bonacossi nella selezione dei vini – con qualche anteprima – della Tenuta Capezzana proposti per la degustazione organizzata a Milano, presso il ristorante Manna.
Prima ad ascoltare Beatrice (che si interessa della commercializzazione), Benedetta (responsabile della vinificazione) e la loro nipote Serena che cura lo splendido agriturismo (mentre suo fratello Gaddo è rimasto a curare le vigne) e, poi, a degustare i vini, ci siamo convinti che ci tenevano anche a parlare in anteprima di due loro vini a cui sono particolarmente legati, che completano la produzione della prima doc del mondo, Carmignano, voluta nel 1716 dal granduca Cosimo III de’ Medici. Infatti, il signorile trio della nobile famiglia toscana, con la raffinatezza che contraddistingue chi vive in un ambiente come Villa Capezzana, posto magico dove il tempo sembra non essere mai trascorso, tra statue, arredi, ceramiche, dipinti, una storica cantina, relais con camere, wine bar, cooking class, degustazioni di vino e olio e 640 ettari (di cui 80 vitati e 140 ad uliveto, coltivati con i metodi dell’agricoltura biologica) di una terra magnifica ed unica collocata tra il Montalbano e l’Appennino Tosco-Emiliano, che è un po’ la formula magica che permette una produzione come quella dei vini di Carmignano, tant’è vero che il compianto Vittorio Contini Bonacossi era solito dire che “le nostre vigne sono tutte di esposizione diversa e di terreno estremamente misto. Se qualcuno vuole trovare la formula magica del nostro vino questa sta nell’estrema disomogeneità della nostra terra e dell’esposizione dei vigneti”.
Vino presentato con una degustazione di 7 etichette, di cui due in anteprima – a cui le tre gran signore ci tengono in modo particolare perché uno ricorda il fratello Vittorio che avviò la coltivazione biologica e biodinamica e l’altro che è il vino storico dell’azienda -, visto che la commercializzazione è prevista in autunno. I vini degustati sono solo una sintesi della gran bella offerta di Capezzana che ogni anno riserva sempre la sorpresa di qualche fuoriclasse confermando, così, che le aziende storiche non si possono permettere errori o sopravvalutazione dei risultati delle vendemmie, confida Benedetta che pur avendo un grande fiuto per decidere da sola la qualità del vino, preferisce confrontarsi con tutti i collaboratori di Capezzana prima di esprimere il giudizio finale, perché ai Contini Bonacossi piace produrre bene e fare vini da lungo invecchiamento. Il luogo, un concentrato di arte, “impone” questa scelta anche perché i primi innamorati e poi acquirente dell’azienda, nel 1920 (il primo vino prodotto fu Villa di Capezzana, nel 1925), furono i nonni Vittoria e Alessandro Contini Bonacossi che crearono una delle più belle collezioni d’arte del Novecento, oggi visitabile presso il Museo degli Uffizi a Firenze. Si tratta della più importante donazione dopo quella dell’Elettrice Palatina. Il loro gusto raffinato continua ad animare Capezzana che Ugo, padre di Beatrice, Benedetta, Vittorio e Filippo, a partire dal 1960 ha trasformato in una delle più apprezzate aziende italiane – tutt’ora gestita dalla famiglia che è arrivata alla quinta generazione -, anche con un’ottima produzione di olio extra vergine di oliva oltre ad ottimi vini. Una produzione annuale che supera le 400.000 bottiglie per metà distribuite nei migliori locali italiani e l’altra metà esportate tra Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Giappone e Germania. Questi i vini degustati.
Trebbiano Igt Toscana 2020
La prima produzione risale al 2000, da una vendemmia tardiva con uva che fermenta e si affina in tonneaux di rovere francese. Colore giallo paglierino carico con sfumature dorate. Profumo sinuoso tra anice, pesca, mandorle e vaniglia. Intensa è anche la trama gustativa, molto saporita su una bella nota salina, con un retrogusto intenso e complesso. Matura 12 mesi in botti ed è vino da lungo invecchiamento.
Villa di Capezzana Carmignano Docg 2019
E’ il vino storico e rappresentativo dell’azienda, ancora presentato con l’etichetta disegnata negli anni venti. E’ fatto da uve Sangiovese (80%) e Cabernet sauvignon (20%). Colore rubino intenso. Profumo elegante, caldo e inteso con nota di amarena e lampone ben amalgamati. In bocca è morbido, avvolgente, con tannini morbidi, acidità bilanciata dalla ricchezza tannica e finale lungo con retrogusto di liquirizia dolce ed erbe balsamiche. La fermentazione malolattica avviene in tonneaux di legno francese mentre la maturazione avviene per il 70% in tonneaux per 12 mesi e il 30% in botte grande per 16 mesi.
Villa di Capezzana “10 anni” Carmignano Docg 2012
Il progetto “10 anni” nasce dalla volontà di dimostrare l’enorme potenziale di evoluzione e di invecchiamento del Carmignano. Ogni anno si decide di mantenere una riserva di 3000 bottiglie per farle invecchiare direttamente nella cantina storica dell’azienda, per poi rimetterle sul mercato al 10° anno dalla vendemmia. 80% di sangiovese e 20% di cabernet sauvignon vinificati in vasche d’acciaio con fermentazione in tonneaux di legno francese, dove matura per 12 mesi e affinamento in bottiglia. Il colore è rosso rubino con sfumature granata. Complesso il profumo tra caffè, vaniglia, liquirizia, spezie e legno ben amalgamato alle note del sangiovese maturo. In bocca è avvolgente, corposo, tannini setosi, buona acidità e un lungo e bilanciato finale dolce tra caffè e liquirizia.
Trefiano Carmignano riserva Docg 2018
Nasce nel 1979 per volere di Vittorio, come ricorda l’etichetta ed è fatto con uve Sangiovese (80%), Cabernet sauvignon e Canaiolo per il restante 20%, selezionate nelle vigne che circondano la villa rinascimentale di Trefiano. Il colore è rosso rubino intenso. Profumi di esuberante complessità tra piccoli frutti rossi maturi, erbe aromatiche, macchia mediterranea e note balsamiche. In bocca è un vino morbido, ricco che ripropone subito la stoffa da grande campione con la sua esuberante freschezza, la bella sapidità, la trama tannica di spessore, lunga persistenza con note fruttate, tocco speziato e un ricco retrogusto speziato e fruttato. Matura per 24 mesi in rovere francese e affina 12 mesi in vetro.
Ugo Contini Bonacossi Igt Toscana 2016
E’ dal 2013 che i figli ricordano il papà con un sangiovese in purezza selezionato nella sua vigna preferita, la Viticciana, con filari abbelliti da piante di rosa. Il colore è rubino granato intenso. Profumo complesso tra sentori di ciliegie, erbe aromatiche, viola, tabacco e spezie dolci. In bocca è elegante, raffinato, pieno, caldo, elegante, tannini levigati e con una formidabile persistenza caratterizzata da un bello tocco speziato. Matura in barrique e tonneau per due anni e affina circa un anno in bottiglia.
Ghiaie della Furba Igt Toscana 2018
Creato nel 1979 da Ugo Contini Bonacossi con l’intento di produrre un vino di taglio bordolese tant’è che è frutto di un mix di Cabernet sauvignon (40%), Merlot (35%) e Syrah (25%) con uve selezionate in una vigna situata sul terreno ghiaioso alluvionale del torrente Furba. Colore rosso scuro, quasi impenetrabile. Il profumo è ampio, elegante, intenso tra sentori fruttati, nota mentolata e spezie dolci. In bocca è vino caldo, pieno, strutturato con trama tannica densa ed equilibrata e una persistenza prevalentemente fruttata con sensazioni gustative di piccoli frutti rossi. Matura 18 mesi in barrique e affina 12 mesi in bottiglia.
Vinsanto di Carmignano Doc riserva 2014
Uve Trebbiano selezionate lasciate appassire 5 mesi sulle stuoie di canna prima della vinificazione. Il mosto fermenta ed affina per più di 7 anni in caratelli di castagno, rovere e ciliegio e 12 mesi in bottiglia. Il colore è ambra lucente. Il profumo è armonioso tra frutta matura, arancia candita, pesca sciroppata, dattero, noce, miele di castagno e anice stellato. In bocca è avvolgente, con una dolcezza perfettamente contrastata dal nerbo acido. La resa è di 1/5 del peso originale dell’uva.
Tenuta di Capezzana
Via di Capezza 100 – Carmignano (Po)
T. 055 8706005
www.capezzana.it
capezzana@capezzana.it