Il contrasto allo spreco è sempre più un tema di lavoro, soprattutto quello domestico. Nel 2013 in Italia è stato creato un osservatorio, Waste Watcher International, spostato poi su base internazionale in seguito alla decisione dell’Onu di dedicare una giornata mondiale. Ne fa parte Andrea Segrè, agronomo ed economista, professore di Politica agraria internazionale e comparata all’Università di Bologna. Da qui nasce l’idea dello Sprecometro.
“I comportamenti – dice Segrè – vengono studiati attraverso l’indagine di campioni rappresentativi della popolazione da cui emergono dati interessanti, come lo spreco pro-capite. In Italia, secondo l’ultima rilevazione di settembre è 495 gr pro-capite al giorno”.
L’idea dello Sprecometro nasce per capire come coinvolgere le persone e come farle diventare sensibili al tema dello spreco domestico. È stata così pensata un’applicazione, in grado di identificare quanto spreco e che impatto ha sul portafoglio del singolo, idrico e carbonico.
L’app dà anche la possibilità di vedere contenuti in base al tipo di utente, volti a ridurre lo spreco. “Si può fare da soli – dice Segrè – ma sono stati coinvolti anche gruppi attivi di italiani che si trovano anche all’estero (scuole, associazioni e famiglie) che, attraverso un lavoro collettivo, portano alla riduzione dello spreco”.
Oggi i numeri sono importanti: a febbraio l’app (nata un anno fa) è scaricata da 10.700 utenti italiani sia in Italia che all’estero. Gli utenti possono fare delle sfide in quanto l’app misura i progressi, cioè di quanto diminuisce lo spreco nel corso del tempo.
“Il primo gruppo – continua il professore – è stato misurato per 9 mesi. Lo Sprecometro mostra un punteggio a tutti gli utenti. Il primo classificato viene premiato vincendo un carrello di ottimi prodotti alimentari da donare all’ente caritatevole del territorio”.
In Italia sono intanto partiti diversi gruppi, come quello di Bologna, Bergamo e Napoli. Ogni utente è registrato con un “nickname” o un numero in modo che nessuno possa attribuire un volto alla quantità di spreco.