La terza edizione di Serralunga Day>, la manifestazione dedicata all’anteprima del Barolo con la menzione comunale di Serralunga d’Alba, ha ancora una volta offerto agli intervenuti la possibilità di comprendere il valore di un’area che presenta caratteristiche uniche, un terroir di grande pregio capace di ritagliarsi un posto di primissimo piano all’interno della denominazione. 27 i Barolo di altrettanti produttori che sono stati degustati alla cieca nel Villaggio Narrante di Fontanafredda, dove, come di consueto, si è svolto questo evento. Tra le Mga comunali, quella di Serralunga d’Alba è senza dubbio la più importante, sia dal punto di vista numerico (rappresenta circa il 50 per cento delle bottiglie con menzione comunale), sia per la qualità riconosciuta da esperti e addetti ai lavori. L’annata 2021 ha messo in luce ancora una volta il carattere del Barolo del Comune di Serralunga d’Alba, un rosso potente, dotato di notevole forza e potenziale evolutivo. Ed è proprio in prospettiva che vanno visti i vini, nei quali spiccano un’acidità ben conservata e un tannino importante. Nonostante una certa eterogeneità di stili, comunque non troppo larga, alla fine è sempre l’identità di Serralunga ad emergere. Gli assaggi hanno evidenziato come oggi più che mai, visto il caldo che è diventato una costante, la chiave di tutto risiede maggiormente nella gestione dei tannini, dalla vigna con le corrette maturazioni fenoliche alla cantina con le estrazioni e le altre pratiche enologiche. Appare chiaro, infine, l’ottimo lavoro di molti produttori che interpretano bene il territorio, riuscendo ad adattarsi alle variazioni sempre più rapide del clima.
Serralunga Day 2024, i nostri assaggi del Barolo 2021 in anteprima
GLI ASSAGGI
Vite Colte
E’ intenso e pulito con sentori di frutti rossi maturi al punto giusto e, più in secondo piano, fiori leggermente appassiti. Buona acidità, ingresso snello, un tannino ben presente e un finale minerale caratterizzano il sorso.
Villadoria
C’è eleganza e armonia nelle note di melagrana, fiori secchi e radici. Poi pienezza gustativa, buona struttura, progressione regolare e tannini più garbati. Mostra già un ottimo equilibrio.
Viberti
E’ più generoso al naso con un frutto nitido e definito, affiancato da note floreali e da un cenno iodato. In bocca è potente, mostrando chiaramente un profilo dal carattere deciso.
Tenuta Rocca
Olfatto dai toni scuri nel quale si fanno spazio sentori che potremmo definire un po’ più “selvaggi”. I tannini robusti e tendenzialmente ispidi rendono al momento l’approccio non facilissimo, ma è anche chiaro un buon potenziale evolutivo. Va aspettato.
Tenuta Cucco
Materico, impattante, esprime un bouquet dal timbro maturo e una certa forza tannica. Anche in questo caso occorre ancora tempo, anche se si percepisce il lato caldo dell’annata.
Schiavenza
La viola è protagonista di un naso che trova una piacevole vivacità in un rinfrescante tocco balsamico. Il sorso presenta una discreta morbidezza con tannini molto presenti e un leggero cenno di evoluzione al retronaso.
Ferdinando Principiano
Il colore molto scarico ci suggerisce eleganza, subito confermata dai delicati profumi floreali. Freschezza e una giovanile spigolosità tannica caratterizzano l’assaggio. Diretto e concreto, senza voler impressionare a tutti i costi.
Podere Gagliassi
Appare orientato sulle dolcezze con una nota che quasi ricorda la pesca e una parte agrumata fresca e intensa. E’ pieno nel gusto e ben strutturato con tannini fitti e un finale teso e molto lungo. Standing Ovation
Pico Maccario
Carattere sobrio e “tranquillo”, tra frutti rossi, una punta di agrume e la violetta. Fresco e succoso, è animato da una progressione che termina con una scia decisamente sapida.
Palladino
E’ leggermente cupo con toni più maturi che però trovano anche la verve rivitalizzante di un’arancia rossa. Vigoroso, mostra il calore dell’alcol e una notevole forza tannica.
Mauro Veglio
Floreale, agrumato e fresco, risulta provvisto di ottima acidità e tannini ben presenti, ma levigati e per nulla astringenti. Andrà sicuramente lontano nel tempo. Da seguire.
Luigi Vico
Profilo olfattivo dominato dalla viola, poi evidente freschezza, volume e compattezza dei tannini e persistenza. Più rigoroso, ma proprio per questo molto “Serralunga”. Carattere e territorio. Standing Ovation
Luigi Baudana
Presenta grande integrità, sia nel colore vivace che al naso, molto fine, con le note floreali e il frutto in perfetta armonia. Preciso, incisivo e lunghissimo, è dotato di una forza notevole che risulta davvero ben controllata. Standing Ovation
Giovanni Rosso
Qui la frutta rossa si mescola con una parte agrumata e tenui richiami balsamici. La sua estrema giovinezza si evidenzia nella lieve spigolosità dei tannini, ai quali il tempo sicuramente gioverà. Non manca la freschezza che anima il palato dall’inizio alla fine.
Garesio
Scuro e con maggiore maturità all’olfatto, dove si avverte anche una leggera presenza alcolica, risulta più morbido di quanto ci si aspetti, vellutato e provvisto della giusta freschezza. Uno dei vini più facili da bere della batteria.
Fontanafredda
L’arancia rossa che viene fuori da un profilo olfattivo leggermente austero introduce un palato che offre volume, intensità e tannini compatti con un pizzico di irruenza giovanile. Si leggono chiaramente terroir e annata.
Famiglia Anselma
Floreale, presenta una nota vegetale che emerge ancor di più al retronaso. Da un lato l’ottima acidità regala slancio, mentre dall’altro spigolosità e lieve astringenza tannica frenano un po’ la progressione.
Ettore Germano
Una maturità sul filo del rasoio che comunque trasmette più freschezza che note verdi è il tratto distintivo di un naso che riesce ad essere composto all’insegna della “giusta misura”. Segue un sorso fresco, rifinito e dinamico, con tannini levigati, tutt’altro che eccessivi.
Enrico Serafino
Scuro nei toni, non mostra grande apertura, mantenendosi austero anche dopo un certo contatto con l’ossigeno. E’ vivo nell’acidità e giustamente strutturato, con una nota alcolica appena in evidenza. Ben smussati i tannini.
Domenico Clerico
E’ notevole l’intensità olfattiva per un profilo che vira decisamente sul frutto, affiancato da una punta agrumata. In bocca è molto fresco, discretamente morbido nei tannini e lungo. Verticale.
Diego Rivetti
Deciso al naso, nel quale prevalgono sentori animali, è poi più confortevole e avvolgente al palato che esprime volume con un tannino vigoroso. Molto diretto, senza filtri.
Cascina Adelaide
Sentori di fiori macerati e una nota agrumata introducono questo vino che si esprime con un timbro maturo. Scorrevole in ingresso, trova consistenza in un tannino fittissimo.
Cantina del Nebbiolo
Elegante, composto, tranquillo, incarna il lato più moderato del Barolo di Serralunga d’Alba. Pensato e fatto più per essere approcciabile che per mostrare i muscoli.
Boasso Franco
Richiami terrosi, rabarbaro e arancia rossa precedono un sorso caldo e lievemente astringente dai toni maturi. Sembrerebbe che qui la ricerca della potenza abbia spinto tutto un po’ in avanti.
Bersano
Floreale, molto fresco e snello, si presenta più sottile, progredendo con agilità e energia. Lunga la chiusura. Sarà il tempo a dirci se i tannini, al momento un po’ ruvidi, si integreranno al meglio.
Angelo Negro
Ha un naso differente da tutti gli altri, caratterizzato dalla presenza di una distinta nota ematica. Poi è l’acidità a prevalere in un palato che come si evince anche dai tannini, piuttosto ispidi, è in questo momento orientato sulle durezze.
Alessandro Rivetto
L’esame olfattivo evidenzia una certa evoluzione con profumi che comunque si mantengono delicati. E’ potente, materico, robusto nei tannini e persistente.