di Michele Pizzillo
Dici Ruffino e per tutti è espressione dei grandi classici toscani perché ricordano vini come Chianti Classico Riserva Ducale e Riserva Ducale Oro, Chianti Ruffino, Brunello di Montalcino Greppone Mazzi, supertuscan come Modis, solo per citare il “cuore” produttivo dell’azienda di Pontassieve che alla fine del 2011 è stata acquisita da Constellation Brands, la più importante azienda vinicola americana.
E, invece, Ruffino è anche altro, accentuato nel 2018 dall’acquisizione di due tenute in Veneto, dove produce Prosecco, anche in versione rosé e di ottima qualità. L’altro di Ruffino adesso si esprime con una linea di vini giovani e per evidenziarne al massimo la loro eleganza, viene coinvolta una delle più iconiche opere d’arte del Rinascimento italiano, la “Nascita di Venere” di Botticelli. Da quest’opera universale prende il nome l’ultima linea produttiva di Ruffino, Aqua di Venus. Una linea che ha cominciato con la proposta di un rosato, come omaggio all’arte e alla femminilità, e prosegue con un bianco che con i suoi aromi intensi e un carattere deciso e seducente, racconta un’altra anima della costa maremmana. Poi c’è la particolare texture della bottiglia che contraddistingue la linea Aqua di Venus e il cui concept è ispirato al capolavoro di Botticelli, che riprende nel vetro i tratti della conchiglia da cui nasce la dea, sinonimo da sempre di raffinata bellezza, armonia ed eleganza. Anche l’etichetta richiama un delicato concetto di bellezza nell’utilizzo di colori tenui e nella grafica di un fiore stilizzato con petali “di vetro” a formare un giardino all’italiana visto dall’alto. La traforatura sull’etichetta e la luce che attraversa la bottiglia ricorda il caldo e l’intenso sole della costa toscana. E, poi, “eleganza e femminilità sono curate in ogni dettaglio”, fanno sapere dagli uffici di Pontassieve che curano l’immagine dell’azienda fondata nel 1877 e che in 90 paesi rappresenta un segno forte di italianità e del “Vivere di Gusto” con al centro la Toscana.
Le uve di Vermentino e Sangiovese utilizzate per la produzione dei due nuovi vini Ruffino, vengono raccolte nell’area costiera del sud della Toscana, in Maremma, mentre quelle di Chardonnay provengono dalla Tenuta La Solatìa in prossimità del piccolo borgo medievale di Monteriggioni, vicino Siena. I vigneti, situati sulla costa maremmana, crescono su terreni ricchi di sostanza organica e ferro, a tessitura argillo-sabbiosa. La loro posizione permette alle viti di godere di una perfetta esposizione e dell’influsso della vicinanza al mare. Un’area che beneficia di estati secche, calde, e della frequente brezza marina, importante per avere uve sane e perfettamente mature, oltre che caratterizzate da grande ricchezza aromatica.
Per la produzione di Aqua di Venus Bianco ogni varietà viene raccolta nel periodo di perfetta maturazione. I grappoli raccolti a mano, una volta giunti in cantina, vengono sottoposti ad una pressatura soffice per non dissipare i profumi primari. Soltanto la parte di mosto fiore, dopo l’illimpidimento naturale, viene selezionata per la fermentazione alcolica in acciaio a temperatura controllata. Il vino affina poi per almeno un mese in bottiglia.
Aqua di Venus Toscana Igt bianco 2020
E’ un blend di Vermentino come uva base, a cui si accompagnano lo Chardonnay, che conferisce ampiezza, e il Sangiovese vinificato in bianco, in una veste inusuale e innovativa, a dare struttura, carattere e unicità. Nel calice il vino si presenta di color giallo paglierino. Al naso si distinguono intensi aromi di frutta a polpa bianca e tropicale che si alternano a note agrumate accompagnate da un’intensa mineralità. Seguono sentori di macchia mediterranea come salvia e rosmarino. Al palato ritornano gli agrumi tipici del Vermentino, l’armonia e la morbidezza dello Chardonnay, seguiti dalla struttura e dal carattere del Sangiovese. Un sorso sapido e minerale che non stanca mai. Un grande vino bianco che seduce con la sua ricchezza aromatica, perfetto per sublimare una cena importante.
Aqua di Venus Toscana Igt rosato 2020
Le uve Syrah, Sangiovese e Pinot grigio utilizzate per la produzione di questo vino sono selezionate in vigneti della Maremma, che si trovano a pochi chilometri dal mare in una posizione molto privilegiata perché gode di estati soleggiate con brezze marine continue, di temperature diurne molto variabili con notti fresche e asciutte che permettono la maturazione uniforme dell’uva, riducendo le sovra-maturazioni in vigna anche nelle annate più calde e secche. Ogni uva contribuisce a fare di questo rosato un grande vino: il Syrah ne costruisce il corpo, donando intense note fruttate di ciliegia, accenni di spezie e morbidezza; il Sangiovese offre la complessità aromatica, sentori floreali, di macchia mediterranea e la mineralità; il Pinot Grigio dona armonia e freschezza con note agrumate. Il colore del vino è rosa tenue, a cui dona il giusto risalto il vetro della bottiglia, forgiato con una texture unica e distintiva che richiama la conchiglia da cui, appunto, nasce Venere. E, poi, c’è un marchio di qualità rimarcato nell’incisione del nome Aqua di Venus sul fondo della bottiglia.
Michele Pizzillo