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La degustazione

Pellegrini presenta i suoi vini: maxi banco d’assaggi da Graci – I NOSTRI ASSAGGI/2

20 Giugno 2017
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di Federico Latteri

Continua il nostro viaggio fra il portafoglio dei vini di Pellegrini, l’azienda Bergamasca, specializzata nella selezione, importazione e distribuzione di vini e distillati pregiati. 

La giornata di degustazione si è tenuta presso l'azienda Graci di Passopisciaro, sull'Etna. Ieri (leggi questo articolo), vi abbiamo presentato le prime sette aziende con alcuni dei loro vini che ci sono piaciute di più. Oggi un'altra carrellata.

Ferdinand

Buona l’impressione fornita da questi vini provenienti dalla parte slovena del Collio. Il Brda (Collio Sloveno) Rebula (Ribolla Gialla) 2015 è intenso al naso con note floreali, agrumate e di frutta a polpa bianca. In bocca si distingue per l’ottima sapidità ed il notevole allungo. Più tenue il Brda Sivi Pinot (Pinot Grigio) 2015, fruttato ed erbaceo. Il Brda Rebula Epoca 2015 e il Brda Sivi Pinot Epoca 2015 rappresentano le versioni fermentate e maturate in legno. Vengono usate botti di rovere da 500 litri (500 e 225 litri per il Sivi Pinot) dove il vino resta per 12 mesi. In entrambi i casi notiamo una morbidezza maggiore. La Ribolla risulta più elegante, il Pinot Grigio presenta note dolci di rovere che hanno bisogno di tempo per integrarsi al meglio. 

Frederic Mabileau

Cantina di grande tradizione della valle della Loira. La famiglia Mabileau coltiva vigneti dal 1620. Ottimi i rossi degustati, tutti da uve Cabernet Franc. Il Saint Nicolas de Bourgueil Les Rouilleres 2014 è un vino di stile classico con note fruttate e vegetali seguite da un sorso fresco, articolato e lungo, dotato di una straordinaria piacevolezza. Il Saint Nicolas de Bourgueil Les coutures 2013 e il Saint Nicolas de Bourgueil Eclipse N° 11 2014 rappresentano invece due cuvée più importanti. La prima si distingue per l’intensa speziatura e la  fine trama tannica, la seconda per complessità, avvolgenza e persistenza. Eleganza, pulizia, armonia e progressione caratterizzano il Bourgueil Racines 2013, una bottiglia molto ben riuscita.

Graci

Da diversi anni è una delle aziende di riferimento del territorio etneo. Ottimi i vini assaggiati, sempre più proiettati verso un profilo fine ed elegante. Delicato, floreale e lineare l’Etna Bianco 2016. L’ Etna Rosso 2015 è una perfetta sintesi del territorio: frutta rossa, lava, freschezza e giusta presenza tannica.  L’Etna Rosso Feudo di Mezzo 2014 presenta terra bagnata, frutta rossa e muschio all’olfatto. Segue un sorso pieno, avvolgente, con tannini presenti, ma non invadenti e notevole lunghezza. Di alto livello l’ Etna Rosso Arcuria 2014, intenso al naso con frutti di bosco, sottobosco e una componente balsamica e completo al palato con buona acidità, progressione, tannini ben smussati e grande persistenza.

Kollerhof
Piccola azienda a gestione familiare con vigneti a Mazzon, area particolarmente vocata per la coltivazione di Pinot Nero. Il Solaris Cucol 2016 è fatto con uve provenienti da un vigneto situato a 1100 metri di altitudine. E’ potente, sia all’olfatto con fiori e frutta matura che in bocca con viva acidità, consistenza e lunghezza. Un vino originale. L’Alto Adige Pinot Nero 2014 offre un naso elegante di buona complessità con piccoli frutti. Ha un profilo fresco e leggero che rispecchia l’annata. Buoni l’equilibrio e la persistenza. Promettente, trasmette bene le potenzialità del posto.

Masseria del Feudo

Siamo nella parte centrale della Sicilia, nell’agro di Caltanissetta. Buoni i vini degustati, tipici ed equilibrati. Il Sicilia Inzolia 2016 è pulito all’olfatto con frutta a polpa bianca. Al palato mostra buona acidità, armonia e ottima bevibilità. Il Sicilia Syrah 2016 è varietale, speziato e morbido. Dinamico, non basato sulla potenza, ma sull’allungo. Il Sicilia Rosso delle Rose 2014, da uve Nero d’Avola, maturato in legno per un anno, presenta un naso intenso con frutta rossa e cenni speziati seguito da un sorso fresco, lineare e lungo con tannini dolci. Ricco, caldo, pieno e più maturo il Sicilia Nero d’Avola Riserva 2014, frutto di un’accurata selezione, prodotto in poco meno di 800 bottiglie.

Michel Redde

Straordinari la tipicità e il carattere dei vini di Michel Redde, ottimi Sauvignon Blanc dell’Aoc Pouilly Fumè nella Valle della Loira. Il Pouilly Fumè La Moynerie 2015, da uve provenienti da tre diversi tipi di terreno, silice, calcare e marna, presenta evidenti note di pietra focaia ed un palato lineare e lungo. Molto interessante costatare le differenze tra i vini provenienti da singolo vigneto: il Blanc Fumè de Pouilly Les Cornets 2007, da terreno di marne, offre sentori di bosso all’olfatto ed un sorso fresco, completo e persistente, il Blanc Fumè de Pouilly Les Champs des Billons 2014, da suolo calcareo, ha un profilo più minerale con buona consistenza e spiccata salinità e il Blanc Fumè de Pouilly Barre à Mine 2014, nuova etichetta da vigne giovani, si distingue per un naso ricco vegetale-fruttato ed un finale lungo e sapido. Infine il Pouilly Fumè cuvée Majorum 2012, fine, complesso, elegante e armonico.

Morella

Il nome Morella è sinonimo di Primitivo. Si producono vini senza compromessi con l’obiettivo di esaltare al massimo le peculiarità di questo vitigno nel suo territorio d’elezione, l’agro di Manduria. Il Primitivo La Signora 2013, da vigne ad alberello di 60 anni di età, è potente al naso con frutta rossa matura, ciliegia in particolare. In bocca è caldo, morbido, equilibrato e lunghissimo. Più fine il Primitivo Old Vines 2013, da vigne di quasi 90 anni di età, con profumi nitidi di prugna e tabacco dolce seguiti da un sorso ampio, di grande struttura, con le varie componenti ben armonizzate tra di loro. Il Primitivo Mondo Nuovo 2014, nuova etichetta della gamma, è prodotto da vigne di 60 anni situate nell’omonima contrada. E’ ricco, fruttato, speziato e maturo.

Quintodecimo

Esemplari, come sempre, per pulizia, nitidezza di profumi e linearità i vini del prof. Luigi Moio. L’Irpinia Falanghina Via del Campo 2016 è fine all’olfatto con mela, erbe aromatiche e una componente floreale. In bocca è molto fresco, dinamico e lungo. Il Fiano di Avellino Exultet 2016 è elegante, maggiormente ricco di note fruttate e dotato di un palato di buona consistenza e persistenza. Incisivo, potente e complesso il Greco di Tufo Giallo D’Arles 2015 con profumi di frutta gialla matura, albicocca in particolare e una nota sulfurea, seguiti da un sorso di notevole struttura molto ben articolato. 

Roncùs

Cantina di Capriva del Friuli che coltiva i vigneti in modo tradizionale, vinificando poi in maniera semplice per preservare e rispettare al massimo la materia prima. La Ribolla Gialla 2016 ha un naso intenso, floreale, arricchito da note di zafferano e spezie. In bocca è fresco, sapido e di buona struttura. L’ Isonzo Friulano 2015 è pulito all’olfatto con fiori bianchi, sentori di anice una punta speziata. Al palato è lineare e dinamico. Ottimo il Collio Bianco Vecchie Vigne 2013, da uve Malvasia istriana, Friulano e Ribolla Gialla provenienti da vigneti con un’età superiore ai 40 anni. Complesso, fresco, strutturato, equilibrato, è fine e potente allo stesso tempo.