di Marco Sciarrini
Quando ci capita di parlare di cantine che affondano le radici in epoche lontane è sempre intrigante.
In questo caso la storia che nasce ai primi dell’Ottocento è della cantina del Conte Guicciardini che ha come sua vocazione principale ha la produzione del Chianti Colli Fiorentini Docg realtà tra le più antiche della denominazione. La storia della famiglia Giucciardini si intreccia con quella di Firenze già dal 1200 avendo un ruolo nella vita politica ed economica della città, vita che è anche legata al Castello di Poppiano, una costruzione medioevale originariamente con triplice giro di mura, eretto intorno all’anno mille come fortezza a difesa esterna di Firenze, dove l’antenato Francesco Guicciardini, “lo Storico” (1483-1540) si ritirò e dove scrisse parte della sua opera più nota, la Historia d’Italia.
(Il castello di Poppiano)
Situata nella Docg Chianti Colli Fiorentini, a Montespertoli, fra Val di Pesa, e Val d’Elsa con 265 ettari dei quali 140 di vigneti a 140/300 metri sul livello del mare, dal 1962 la tenuta è condotta dall’attuale proprietario Ferdinando Guicciardini, che la ereditò, realizzando una radicale trasformazione specializzando vigneti ed ammodernando la cantina. I terreni, localmente chiamati “alberese”, argillosi ma ricchi di scheletro e ben drenati, esposti a mezzogiorno a quote fra 140-300 metri sul livello del mare sulla dorsale fra la valle della Pesa e quella del Virginio, sono precondizione per ottenere vini di pregio. I vigneti in riva destra del Virginio sono in prevalenza Chianti Colli Fiorentini Docg mentre quelli in riva sinistra forniscono in genere vini Igt.
(I vini in degustazione)
L’affinamento, in botti grandi per il Chianti Colli Fiorentini e in barrique per i vini Igt, avviene lentamente nei sotterranei del Castello. Oltre alla proprietà del Castello di Poppiano, l’Azienda ha altre due realtà, Massi di Mandorlaia, la proprietà più recente, la maremma e tutta la forza della sua natura selvaggia nel sud della Toscana in prossimità del mare, e Belvedere Campòli, una perla nel Chianti, una vista mozzafiato e una terra particolarmente generosa destinata ai vini più pregiati. Due dei vini della degustazione “online”, in particolare il primo ed il secondo, fanno parte della linea “Ottosecoli” un laboratorio sperimentale dei propri vini all’interno del quale sviluppare nuove idee coniugandola con la tradizione, che in futuro e senza una cadenza prefissata, potrà ospitare altri vini ispirati dalla stessa filosofia, un modo di coniugare passato e futuro. Per l’Azienda oltre alla presenza del Conte Ferdinando Guicciardini anche il sommelier e wine consultant Nicola Bonera e Gabriele Garolfi responsabile marketing e commerciale, che hanno introdotto i tre vini degustati:
Governo all’Uso Toscano Toscana Igt 2019
“Il Governo all’Uso Toscano” è un’antica pratica in uso in Toscana basata sulla lenta rifermentazione del vino appena svinato con uve tipiche appassite, caratterizzato da profumi avvolgenti e complessi, un sapore pieno, corposo, morbido e fruttato, con un residuo zuccherino appena più marcato. Nei disciplinari del Chianti e Chianti Classico si fa esplicita menzione del “governo all’uso toscano“. Le fonti storiche raccontano che intorno alla metà dell’ottocento il Barone Ricasoli comunicò la formula per ottenerlo con Sangiovese al 70%, Canaiolo15% e Malvasia 15%, con il tempo sostituito dal Colorino, abbinata alla pratica del governo all’uso Toscano.” Le uve del Governo si devono raccoglierle in anticipo e lasciare i grappoli per sei settimane, disposti su graticci, solo il 5% della produzione è destinato all’appassimento. In questa annata nella bottiglia si trova esclusivamente Sangiovese, cosa che potrebbe cambiare in futuro secondo l’andamento della stagione climatica. L’etichetta fa parte della linea societaria “Ottosecoli” dedicata alla sperimentazione, lanciata da pochi mesi. 6.000 bottiglie prodotte, Doppia fermentazione in tini a temperatura controllata, macerazione di 14 giorni, maturazione e affinamento in tini d’acciaio e poi in bottiglia. Colore rosso rubino violaceo con una certa trasparenza, al naso ha un carattere mediterraneo note saline, fiore del cappero, note fruttate di arancia sanguinella, ciliegia matura e prugna macerata, al palato freschezza e morbidezza si bilanciano ad una delicata trama tannica, il sorso è pieno e corposo con un lungo finale fruttato.
E’ssenza Toscana Igt 2019
Sangiovese in purezza. Primo vino della linea “Ottosecoli, prodotto senza solfiti aggiunti, alla ricerca della vera natura del Sangiovese, la 2019 è la prima annata in commercio, questo prodotto è riservato al canale Horeca, e verrà prodotto solo nelle annate che consentiranno di mantenere la stessa qualità. 12.000 le bottiglie prodotte. Nasce da un’unica vigna di 320 metri di altitudine con esposizione a Sud-Est su terreno con scheletro di roccia calcarea che poggia su uno strato di argilla, localmente chiamato alberese, suolo drenante, molto tipico della zona. Fermentazione in tini a temperatura controllata per circa 14 giorni per poi affinare prima in acciaio e poi in bottiglia prima della commercializzazione, malolattica svolta. Color rubino con riflessi porpora, al naso dolci note di frutta rossa prugna e ciliegia e nota ferrosa e di umami, al palato si presenta con un sorso scorrevole e fresco, piacevole acidità a tannino morbido ed elegante che richiama la beva, finale lungo su note fruttate.
Il Cortile Chianti Colli Fiorentini Docg 2018
Rappresenta il vino principale di Poppiano, proveniente da vigneti antichi. Nella conversazione con il Conte emerge anche la necessità di vedere riconosciuta una propria identità alla denominazione Colli Fiorentini affrancandosi dall’abbinamento con il Chianti, che trae si vantaggio nella parte commerciale, ma che non riesce ad identificarla come territorio. Sangiovese 85%, Canaiolo e Colorino 15%. “Il Cortile” gode di un’esposizione ottimale dei vigneti. Fermentazione in tini a temperatura controllata e macerazione di 14 giorni. Affinamento in tini e per 4-6 mesi in botti di rovere segue affinamento in bottiglia. Color rubino con riflessi porpora, al naso predominano i sentori fruttati che vanno verso note di confetture, sentori di macchia mediterranea e di cappero, al palato bevibilità sorprendente, con acidità salina in equilibrio fra componenti tanniche ed alcooliche. Finale lungo e persistente.
Riserva Chianti Colli Fiorentini Docg 2016
È il vino più rappresentativo della tradizione del Castello di Poppiano. Selezione particolare di “Chianti Colli Fiorentini” delle migliori annate, maturata in botti di rovere. Sangiovese 85% Merlot e Cabernet 15%. Fermentazione in tini a temperatura controllata e macerazione di 18 giorni, maturazione e affinamento in tini segue 18-24 mesi in botti di rovere e in bottiglia per almeno 3 mesi. Colore rosso rubino scuro con riflessi granati, al naso complesso frutta a bacca rossa e speziato con sentori di incenso ed idrocarburo che virano verso la balsamicità, al palato bella la struttura con una bella trama tannica ben bilanciata con l’acidità e la componente alcoolica, piacevole il finale lungo e persistente sulle note olfattive.