di Federico Latteri
Oltre 100 aziende, soprattutto siciliane, ma anche del resto d'Italia, più qualche presenza estera e circa 500 etichette in degustazione sono i numeri di Not 2020, la rassegna dei vini franchi che si è tenuta a Palermo.
Si è registrato un grande successo di pubblico con tantissimi visitatori che hanno affollato lo spazio dedicato ai banchi d'assaggio durante tutte e tre le giornate. Abbiamo bevuto diversi vini molto buoni e anche alcune interessanti novità. Non siamo riusciti a provare proprio tutto, le referenze erano davvero moltissime, ma comunque siamo arrivati quasi a 200 vini.
Di seguito i nostri migliori assaggi con alcune note:
Egesta 2016 – Aldo Viola
E' un bianco da uve Grillo che si distingue per la decisa territorialità. Profumi di zagara, mandarino e bergamotto, insieme a sentori marini, iodati, salmastri precedono un sorso ben strutturato e spiccatamente salino. Buono anche il Plus 2016, un Syrah verticale, teso e speziato.
Le Mie Origini 2018 – Alessandro Viola
Catarratto cento per cento maturato in botte di rovere da 25 ettolitri. E' variegato all'olfatto con frutta a polpa gialla, sentori agrumati, erbette aromatiche e mandorla fresca. Acidità vibrante e consistenza caratterizzano il palato.
Etna Rosso Doc Calderara Sottana 2016 – Ayunta
E' profondo, complesso e leggermente cupo con frutta rossa, note terrose e sentori ematico-ferrosi. In bocca è fresco e provvisto di un gusto intenso, tannini importanti e notevole lunghezza. Davvero ottimo. Quasi allo stesso livello l'Etna Bianco Doc Piante Sparse 2018.
Zibibbo 2018 – Barraco
Offre un naso potente e ricco composto da un mosaico di erbe aromatiche nel quale sono evidenti basilico, menta, origano e dragoncello. Freschezza, dinamicità e grande persistenza ne fanno un fuoriclasse.
Torre Merlo 2014 – Boccone
E' ottenuto da uve Nero d'Avola e matura in botte grande per 4 anni. Molto tradizionale, ha il fascino di un sapore antico con un'acidità evidente che rinfresca un sorso nel quale lo slancio favorisce la piacevolezza di un frutto fine e mai eccessivo. Sorprendente.
Vecchio Samperi – De Bartoli
Potremmo sembrare ripetitivi, ma non è così. Questo vino fa costantemente parte delle nostre selezioni perchè è unico. Affascinante, multidimensionale, infinito, sia al naso che al palato, ci regala sempre una grande esperienza. Abbiamo apprezzato molto anche il nuovo Marsala Doc Superiore Oro Riserva 2004.
Siriki 2015 – Dei Principi di Spadafora
Syrah in purezza senza solfiti aggiunti. E' concentrato, avvolgente, incisivo e, nello stesso tempo, fine, fresco e dinamico. Sono evidenti la nitidezza e la dolcezza del frutto e l'equilibrio. Fragrante e originale il nuovo spumante Enrica Spadafora Pas Degorgè.
Etna Bianco Doc Ante 2017 – I Custodi delle Vigne dell'Etna
E' fresco, vibrante, salino e lunghissimo. Le note agrumate con il pompelmo in evidenza dominano sia la fase olfattiva che quella gustativa. E' un vino che crescerà negli anni, ma già adesso mostra la stoffa del grande bianco etneo.
Etna Bianco Superiore Doc VignadiMilo Caselle 2016 – I Vigneri
Profumi di ginestra, pera matura, erbe aromatiche, sorba, agrumi e note mielate precedono un sorso vivo, articolato, appagante e decisamente persistente. Grande vino di territorio. Interessante il Vinudilice 2014, rosato dall'integrità perfetta.
Cortona Doc Syrah Apice 2016 – Stefano Amerighi
Le uve provengono da una delle 35 parcelle aziendali, quella che matura per ultima e il cui suolo contiene una percentuale maggiore di calcare. Presenta eleganti profumi di natura floreale e speziata e si esprime al palato con definizione e dinamismo, non mostrando potenza e volume, ma solo la sua classe.
Lumassina di Bosco 2018 – Terrazze Singhie
Da una vecchia vigna di Lumassina, rara varietà a bacca bianca autoctona del Savonese. Matura in botti di rovere sulle fecce fini per 9-11 mesi. Ha un naso composito, giocato tra note floreali di sambuco, erbette aromatiche e sentori di pietra focaia. E' fresco e si distende in una progressione salina che snellisce la buona struttura a favore della bevibilità. Molto lungo.
Mamertino Rosso Doc Riserva 2014 – Vigna Nica
Mostra un profilo olfattivo fine in cui la frutta rossa appare molto ben delineata. Segue un sorso pieno dal gusto intenso, dotato di freschezza, buona struttura e tannini fitti. E' un vino completo che ha tutte le carte in regola per evolvere ancora nel tempo.
Rosso Cr 2018 – Vino di Anna
E' fatto con uve Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Alicante, tutte provenienti da un vigneto situato a Solicchiata, sul versante settentrionale dell'Etna. Profumi di frutta rossa, chinotto, erbe aromatiche e una nota tostata creano un bouquet intrigante che precede un palato fresco, vellutato, lungo e leggermente sapido in chiusura. Convincente anche il Qvevri 2017, rosso vinificato e affinato in anfore di terracotta georgiane.
Segnaliamo altri vini che ci sono piaciuti: per quanto riguarda l'Etna, il Mareneve 2017 e l'Etna Rosso Doc Profumo di Vulcano 2016 di Federico Graziani, l'Etna Rosso Dop Nonno Ciccio 2015 di Francesco Modica e il rosso A' Culonna 2016 di Scirto. Tra i vini di altri territori siciliani i Faro Doc 2016 e 2017 di Bonavita, il Liàma 2016 di Meridio, il Sicilia Doc Grillo 204 N 2019 di Salvatore Tamburello e il Cerasuolo di Vittoria Docg 2018 di Manenti. Infine il Cirò Rosso Doc 2016 'A Vita e l'Olevano Romano Doc Cesanese Cirsium 2016 di Damiano Ciolli.