Si è conclusa oggi, con l’assegnazione delle stelle all’ultima vendemmia, la ventunesima edizione dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano.
Con oltre 3 mila visitatori (tra pubblico e operatori) e centinaia di giornalisti e opinion leader da tutto il mondo, il bilancio di questa manifestazione, ormai il principale appuntamento promozionale organizzato dal Consorzio a Montepulciano, può dirsi più che positivo.
“Con questi eventi dimostriamo che il nostro valore aggiunto è il sempre più stretto legame tra il mondo del Vino Nobile ed il suo territorio – ha detto il presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini – e per noi produttori questa terra costituisce un patrimonio di immenso valore, un bene da preservare, mai da sfruttare e ci sentiamo quindi doverosamente impegnati in prima linea nella sua tutela e nella sua promozione”.
Alla vendemmia 2014 sono state assegnate tre stelle su cinque. Questo il risultato del banco d’assaggio che una commissione tecnica ha effettuato sui campioni prelevati da botte relativi al raccolto 2014.
“Per la verità dal punteggio delle schede il risultato sarebbe stato di 3,5 stelle – precisa Natalini -, ma non avendo mezzi punti abbiamo deciso di assegnarne tre, in un’annata che in vigna, complice il clima che tutti abbiamo visto, non è stata sicuramente facile, ma che con sacrificio da parte dei produttori e un buon lavoro di cantina ci potrà comunque dare degli ottimi vini”.
La relazione tecnica dell’annata, realizzata dall’enologo Umberto Trombelli, ha messo in luce un periodo di forte instabilità climatica da giugno e fino a settembre inoltrato, compromettendo così i tempi della maturazione delle uve, specialmente il Sangiovese (Prugnolo Gentile).
Intanto il Vino Nobile guarda avanti. Chiusa l’Anteprima tutto è pronto per le missioni all’estero che vedranno tra pochi giorni il Consorzio protagonista di un tour statunitense, mercato che negli ultimi anni ha rappresentato un forte sbocco. L’export segna con il 2014 un +4% rispetto al 2013 toccando la storica quota dell’80 per cento di prodotto, mentre il restante 20% viene commercializzato in Italia. Per quanto riguarda il mercato nazionale le principali vendite sono registrate in Toscana per il 47%, dato al quale si aggiunge il 16 per cento delle vendite al Centro.
Al Nord è stato venduto il 23% del totale, mentre ha registrato una lieve flessione rispetto allo scorso anno la percentuale della vendita diretta in azienda, 13%. Per quanto riguarda l’estero si assiste a una torta divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. La Germania con il 43 per cento della quota esportazioni resta il primo paese per le vendite del Nobile, e anche la Svizzera con oltre il 10 per cento rappresenta un importante sbocco. Gli Usa confermano l’ottimo andamento segnando nel 2014 il 10,8%, così come i mercati asiatici che anche nel 2014 hanno confermato la propria propensione all’apprezzamento del Nobile.