di Marco Sciarrini
Interessante presentazione alla stampa dei vini di una storica Cantina Sarda del Sulcis Iglesiente: Cantina di Calasetta.
La degustazione “virtuale” è stata organizzata dalla testata Vino da Bere il cui curatore è Maurizio Valeriani e hanno preso parte diversi giornalisti. La Cantina nasce nel 1932 con 13 viticoltori e pian piano negli anni è arrivata a contarne 300. E’ ubicata sull’isola di Sant’Antioco su terreni sabbiosi a piede franco, senza fare ricorso al portainnesto di vite americana. Questa condizione determina una unicità alle uve che vengono raccolte. Le condizioni pedoclimatiche forniscono un ambiente ideale per la produzione del vitigno Carignano, probabilmente introdotto nell’isola dai Fenici verso il IX secolo a.C. La storia racconta che il nome Calasetta proviene da Cal’e’ Seda in sardo, Cadesedda in tabarchino il dialetto che parlava un gruppo di liguri insediatosi in loco, partendo da Tabarca, piccola isola tunisina avuta in concessione dal noto casato genovese dei Comellini. A metà del 1700 questo gruppo di genovesi a causa della scarsa produttività della pesca del corallo nell’isola di Tabarca, l’abbandonarono per approdare nell’Isola di San Pietro e poi in quella di Sant’Antioco, ottenute in concessione dal Re di Sardegna. Il nome della cittadina è incerto anche se molti propendono per attribuire l’origine del nome a Cala di Seta per via della seta di mare, ossia il bisso ottenuto da un mollusco bivalvo la Pinna Nobilis che filato a mano ed esposto al sole assume uno splendido color oro. Il Carignano è l’uva principale di questa zona, cultivar che troviamo anche nel sud della Francia, con il nome di Carignan, ma che, nel Sulcis Iglesiente, sembra aver trovato il luogo migliore per esprimere tutta la propria potenzialità, i vini della Cantina sono allevati in due zone differenti per suolo, alcuni su terreni calcareo argillosi mentre altri su sabbia.
Ecco la nostra degustazione
Cala di Seta Vermentino di Sardegna 2019 Doc
Vermentino 100%. Allevamento in su suoli calcareo-argillosi, a guyot. Pigiatura soffice, breve macerazione delle vinacce, fermentazione a temperatura controllata, solo acciaio, e sulle fecce per almeno quattro mesi con batonnage, leggera chiarifica e successivo imbottigliamento. Di colore paglierino scarico con riflessi verdognoli. Al naso, intenso e persistente con sensazioni minerali e una vena iodata affumicata, note di fiori bianchi, camomilla, mela verde e pesca. Al palato fresco, sapido, morbido e persistente.
Rassetto Carignano del Sulcis rosato Doc 2019
Carignano 100% proveniente dalle vigne più giovani del basso Sulcis, su suoli calcareo-argillosi, forma di allevamento a guyot. Vinificazione in bianco di uve Carignano, breve macerazione pellicolare con pressatura soffice. Fermentazione a temperatura controllata. Affinamento in acciaio sulle fecce fini, ulteriore affinamento in bottiglia di circa un mese. Di colore rosato carico con riflessi violacei, dal profumo delicato, fruttato, intenso e vinoso. Al palato si presenta fresco e sapido. Imbottigliato da poco necessità di affinare ancora qualche mese in bottiglia per dare il meglio di sè.
Maccòri Carignano del Sulcis Doc 2019
Carignano 100%. Vigneto Allevamento ad alberello o guyot da uve provenienti dal Basso Sulcis, su suoli calcareo-argillosi. Vinificazione con macerazione di otto giorni a temperatura controllata e delestage. L’affinamento avviene esclusivamente in acciaio e in bottiglia per 40 giorni. Rosso rubino, al naso leggera sensazione vinosa, con note di pomodori secchi e yogurt alla fragola, intenso e persistente, sentori di frutti rossi, mora, lampone. Al palato sapido, con una bella e persistente acidità. Un sorso che richiama alla beva.
Tupei Carignano del Sulcis Doc 2017
Carignano 100%. Allevamento ad alberello a piede franco su suoli sabbiosi. Macerazione di dodici giorni a temperatura controllata. Dopo la svinatura la fermentazione malo lattica viene svolta in cemento. Parziale affinamento in barrique di rovere francese da 50 ettolitri per dodici mesi e successivo affinamento in bottiglia di almeno tre mesi. Di colore rosso rubino intenso, con riflessi granati, al naso leggermente vinoso, con note intense di macchia mediterranea, mirto su tutti, ed anche leggermente balsamico. Al palato buona sapidità, e buona struttura, finale leggermente corto.
Piedefranco Carignano del Sulcis Doc 2017
Carignano 100%. Macerazione di 12/14 giorni a temperatura controllata, dopo la svinatura la fermentazione malolattica viene svolta in cemento, come il resto dell’affinamento per 6 mesi e successivo affinamento in bottiglia di almeno 3 mesi. Colore rosso rubino intenso, con note granate, dal profumo, intenso, persistente, con note di macchia mediterranea. Al palato si presenta una nota evidente salmastra e balsamica con sensazioni di mirto e ginepro, al palato tannini vellutati che lo rendono fine ed elegante, bella pulizia e corrispondenza gusto olfattiva, notevole struttura e lunga persistenza.
Àina Carignano del Sulcis doc Riserva 2016
Carignano 100%. Allevamento con vigne centenarie ad alberello a Calasetta, su suolo sabbioso, a piede franco, macerazione di quattordici giorni a temperatura controllata. Dopo la svinatura, la fermentazione malolattica viene svolta in cemento, affinamento in barriques di rovere francese, di secondo passaggio e in piccola percentuale in barrique nuove, per diciotto mesi e successivo affinamento in bottiglia di almeno sei mesi. Rosso rubino molto intenso, tendente al granato. Al naso intenso, con note speziate, pepe nero e vaniglia, ma anche balsamiche di macchia mediterranea. Al palato ampio, sapido, armonico, intenso e lungamente persistente, di notevole struttura. Tannini setosi di grande eleganza.