di Marco Sciarrini
Presentazione in anteprima a Roma, dopo la tappa di Milano, delle etichette di Sagrantino di Montefalco 2019 della cantina Arnaldo Caprai presso il ristorante Per me – Giulio Terrinoni in Vicolo del Malpasso.
Le etichette Collepiano, Valdimaggio e 25 Anni, sono state accompagnate anche da altre storiche etichette come Cuvée Secrète 2020, Spinning Beauty 2012 e Montefalco Sagrantino Passito Docg 2018. Quando si parla del Sagrantino di Montefalco viene spontaneo pensare all’azienda leader nella produzione e che lo ha valorizzato per prima e Marco Caprai, figlio di Arnaldo, sente il peso di questa responsabilità. Poche altre cantine in Italia e nel mondo vengono identificate immediatamente solo citando il nome della denominazione a cui appartengono, come la Arnaldo Caprai, simbolo essa stessa del Sagrantino di Montefalco. L’impegno di Marco, che dal 1988 ha la conduzione aziendale, anno dopo anno ha implementato, con costante ricerca di innovazione di processo e di sperimentazione applicata, l’azienda verso un’agricoltura dinamica e moderna, basata su una profonda conoscenza tecnico-agronomica del territorio e sull’utilizzo di tecnologie innovative di gestione. E, come imprenditore illuminato, ha lavorato al miglioramento della sostenibilità ambientale, economica e sociale, facendolo diventare un impegno costante dell’azienda che aderisce al protocollo di sostenibilità “New Green Revolution”.
Attualmente la Arnaldo Caprai ha un’estensione di circa 174 ettari, di cui 160 di superficie vitata, tutti appartenenti alle zone della Docg Sagrantino di Montefalco, della Doc Montefalco e della Doc dei Colli Martani. I numeri sono importanti perché dalla sua fondazione si è arrivati ad un fatturato di 6/8 milioni di euro, con un milione di bottiglie prodotte, l’export risulta di essere del 30% all’estero, il resto in Italia. Dal 2015 è iniziata la collaborazione con l’enologo francese Michel Rolland che è considerato unanimemente, a livello internazionale, il re dell’assemblage. A fianco di Marco Caprai, Rolland si sta mettendo alla prova con i monovarietali, Sagrantino in primis, ma anche Merlot, Pinot Nero, Sauvignon, Chardonnay. “Il Sagrantino – sottolinea Rolland – è un vitigno che ha personalità marcata, ma è possibile educarlo e indirizzarlo. Nel mondo del vino si ha successo quando si è in grado di proporre qualcosa di originale e il Sagrantino ha la capacità di essere unico”. Il metodo utilizzato da Michel Rolland è quello della cosiddetta “Vinificazione integrale” delle uve rosse, che si svolge direttamente in barrique. Tornando all’annata 2019 presentata, è stata decretata come un’annata eccellente, per alcuni la migliore di sempre, per i grandi rossi d’Italia. Non è da meno l’Umbria, dove la 2019 sarà ricordata per essere stata un’annata contrassegnata da una vendemmia molto lunga, con delle maturazioni altrettanto lunghe.
“Maggio è stato freddo e piovoso, ma poi abbiamo avuto una stagione molto bella nei mesi successivi, nel cuore della maturazione. La raccolta è stata più tardiva del solito, ma equilibrata in quantità, con uve arrivate in cantina molto mature e di grande qualità, e quando le vendemmie sono buone così, tutto fa ben sperare per il futuro del vino”, ricorda Marco Caprai. I Montefalco Sagrantino Docg 2019 presentano un’ottima maturità polifenolica e una grande intensità olfattiva, caratteristiche perfette per poter assurgere quest’annata a una delle migliori degli ultimi anni. I vini presentati sono stati:
Collepiano Montefalco Sagrantino Docg 2019
Colore rosso rubino con leggera unghia granata, al naso è ampio con note fruttate di prugna, amarena, di mora, mirtilli, ciliege, floreale con violetta e ciclamino, sentori balsamici di spezie orientali e balsamiche di, chiodi di garofano, sandalo e rabarbaro, cannella, chinotto, al palato morbido, freschezza vivace in equilibrio con tannini presenti ma non invadenti, lunga persistenza sulle note fruttate con chiusura sapida.
Valdimaggio Montefalco Sagrantino Docg 2019
Colore rosso rubino con venature granate, al naso si intrecciano con il rotear del calice sensazioni balsamiche mentolate di erbe officinali e spezie dolci, note floreali e fruttate agrumate, melograno, di ciliege e fragole, al palato avvolgente freschezza sostenuta da tannini nobili con finale sapido e persistente
25 Anni Montefalco Sagrantino Docg 2019
Colore rosso rubino scuto con lievi sfumature granate, al naso è complesso, con sentori di frutta matura di confettura di frutti neri, mora, prugna, amarena, visciola, floreali di rosa, note speziate di noce moscata al pepe, presente anche una parte balsamica di resina di pino, al palato trama tannica presente bilanciata da una dinamica freschezza, persistenza.
Cuvée Secrète Igt 2020
Colore giallo paglierino con riflessi caldi e dorati, al naso grande complessità con note fruttate di pesca, cedro, floreali ed erbacee di camomilla e fieno, speziate balsamiche mentolate e di pietra focaia, al palato sorso pieno e morbido, intensa freschezza sapida, con rimandi alle sensazioni olfattive e di lunga persistenza.
Spinning Beauty Montefalco Sagrantino Docg 2012
Colore rosso granato, al naso intenso con le sensazioni di cioccolato, confetture di frutti di bosco neri e rossi, visciole amarene, prugne, e note agrumate, e spezie dolci ed erbacee balsamiche e lontane note di incenso, al palato sorso pieno ed elegante la trama tannica potente ma allo stesso tempo vellutata accompagnata da una speciale freschezza, grande corrispondenza gusto olfattiva, un vino unico del suo genere.
Sagrantino Passito Montefalco Sagrantino Docg 2018
Colore rosso rubino intenso tendente al granato, al naso dolci note di marmellata di more e fragole e sensazioni di cannella con alcuni rimandi vanigliati, al palato morbido caldo ed intenso, il tannino seppur molto presente è in equilibrio con la parte acida e zuccherina con bella pulizia del cavo orale, lunga persistenza finale