di Francesca Landolina
Continuiamo a raccontarvi i nostri assaggi al Malvasia Day (qui la prima parte), ma questa volta vi raccontiamo una delle tipologie di vino tra le più affascinanti al mondo: la Malvasia delle Lipari Passito.
Abbiamo già raccontato le sue origini antichissime. Il vino ambrato nasce da uve Malvasia per il 95 per cento e da uve Corinto Nero per il restante 5 per cento. Per molti è un vino da dessert e da meditazione con un odore aromatico caratteristico che ricorda l’albicocca secca, l’uvetta passa, il miele, l’eucalipto, dal sapore dolce aromatico vellutato, morbido dolce ma non stucchevole con grande armonia e persistenza. Ma che ha molte potenzialità, anche in abbinamento a piatti a base di verdure e di pesce. Fino a qualche anno fa il nettare eoliano stentava ad essere venduto, ma oggi le vendite sono crescite del 15 per cento. C’è chi dice che il merito sia dell’effetto “traino” della malvasia secca, fatto sta che il passito torna ad affascinare il consumatore. Quello che abbiamo riscontrato alla manifestazione che si è tenutaa a Salina nei giorni scorsi è l’altissimo livello qualitativo. Sembra ci sia un filo conduttore tra i produttori isolani, artigiani di qualità che di anno in anno hanno reso la Malvasia delle Lipari passito uno dei prodotti siciliani di cui andare fieri.
Ne abbiamo degustati alcuni per voi. Ecco quali
Nùrah 2013 Malvasia delle Lipari Passito Colosi
Colore ambrato, al naso confettura di castagna, uva sultanina, fichi secchi, alloro, capperi. In bocca vellutato, armonico. Lunga persistenza.
Tenuta Capofaro 2015 Tasca D’Almerita
Intrigante l’eleganza di questo passito. Sottile e sinuoso al tempo stesso. Profumi di pesca gialla, melone, albicocca, erbe mediterranee. Accattivante al palato, avvolgente e fresco. Persistente e lungo.
Malvasia delle Lipari, Passito 2015 Tenuta Castellaro
Coloro ambrato, al naso uva sultanina, albicocche, pesca, alloro. Rotondo e sinuoso al palato. Consigliamo di visitare la tenuta a Lipari. Bellissima la cantina bioenergetica e i vigneti, coltivati ad alberello con una densità di 8.500 ceppi per ettaro.
Malvasia delle Lipari Naturale 2015 Hauner
Colore giallo dorato, al naso ricco di aromi di frutta fresca matura, pesca, albicocca, fichi, ma anche di lavanda, alloro, timo. Al palato avvolgente, dolce, sapido. Lunga persistenza.
Malvasia delle Lipari Passito Selezione Riserva 2014 Hauner
Colore ambrato brillante. Naso accattivante e austero con sentori di frutta fresca matura ed erbe aromatiche, miele e spezie. Vellutato al palato, dolce ma non stucchevole. Di lunga persistenza.
Malvasia delle Lipari Passito 2013 Barone di Villagrande
Un vino da degustare al tramonto con vista mare e vigne, se possibile. Un nettare da non perdere. Colore oro ambrato. Al naso albicocche, pesche, timo. Vellutato al palato, sinuoso e garbato. Dolce, ma non stucchevole. Merita una visita la vigna della cantina, vicino a Santa Marina Salina. Un luogo dove è possibile godere della bellezza architettonica naturale del paesaggio agricolo eoliano con vigne che declinano dalla montagna al mare.
Malvasia delle Lipari Passito 2016 Caravaglio
Colore ambrato. Al naso ricco il bouquet di frutta bianca, note iodate e di erbe aromatiche e capperi. Al palato vellutato e sapido. Persistente.
Malvasia delle Lipari Passito 2013, D’Amico
Vivace il colore ambrato brillante. Un vino che spicca per i sentori agrumati con note di cedro e mandarino. E ancora albicocca, timo, lavanda. Al naso avvolgente e delicato. Lungo sul finale.
Malvasia delle Lipari Passito Punta Aria
Al naso notiamo sentori di mandorla, fichi, uva passa, datteri. Avvolgente e armonico al palato, contraddistinto da una bella sapidità.
Malvasia delle Lipari Passito 2011 Virgona
Colore ambrato. Al naso frutta fresca matura, pesca, albicocca, uva sultanina, sentori di lavanda e timo, menta. Complesso e armonico. Ottima persistenza e avvolgenza.
Malvasia delle Lipari Passito 2015 Fenech
Colore dorato brillante. Al naso fichi secchi, albicocche, rosmarino, datteri. In bocca pieno, scorrevole, sapido. Un vino di grande persistenza.
Malvasia delle Lipari Passito 2012 Lantieri
Un vino che riflette la lunga tradizione eolina, fascinosa, misteriosa. Il Passito di Paola Lantieri si rivela piacevole, garbato, caldo e saspido al tempo stesso. Rassicurante. Colore ambrato scuro. Al naso datteri, fichi secchi, miele. Corposo in bocca, avvolgente e sapido. Lunga persistenza.
Malvasia delle Lipari Passito 2014 Gaetano Marchetta
Colore ambrato. Al naso, albicocca, uva sultanina, miele, timo, lavanda. Intrigante e complesso, armonico ed equilibrato al palato. Sapido e persistente.
Malvasia delle Lipari 2010 Florio
Il passito di casa Florio ammalia. Ha un fascino d’altri tempi e stupisce per il suo spettro aromatico dove dominano le note di frutta matura, albicocca, fichi, datteri, ma al contempo le note di erbe mediterranee come il timo, il rosmarino, l’alloro. Avvolgente, balsamico al palato e sapido. Dolce ma non stucchevole. Un vino misterioso, che strega.