Dall’Etna al Cerasuolo di Vittoria: ecco come due territori cercano di promuovere la cultura del vino
Nel solco del “Cheap & Chic”, o nella sua variante attualissima “Cheap is Chic”, mi sono imbattuta nell’ultimo mese in un paio di degustazioni di notevole seduzione, e cioè nella quarta edizione de “I Vini della Costa d’Oro”, 24 settembre a Passopisciaro/Castiglione di Sicilia.
Un evento sui vini della costa etnea da Rovittello a Randazzo, un po’ alla francese con l’idea della Côte d'Or; e, il 13 ottobre, nell’edizione zero del “Cerasuolo Night Party” tra Acate e Vittoria, quindici produttori a confronto sulla prima e unica Docg siciliana.
Passopisciaro, I vini della Costa d'Oro
Mi viene in mente un’altra frase tedesca su Berlino ormai entrata nella storia “Arm aber sexy/povera ma sexy” pronunciata dal suo sindaco Klaus Wowereith.
Battute a parte, i termini povero e cheap non sarebbero poi così calzanti perché della raffinata degustazione non mancava proprio nulla: il concept organizzativo, la localizzazione dell’evento a pochi metri dalle vigne, la partecipazione di una larga fetta di persone, tra cui i produttori, normali cittadini, esperti di settore, giornalisti, enologi, commercianti, appassionati, il lato ludico dell’incontro, erano perfetti. Entrambi gli incontri, la cui aria notturna era intrisa di quei profumi della vigna, della terra e delle pietre che il naso ritrovava nel bicchiere, non si sono esauriti la sera stessa dell’evento; bensì, hanno continuato a capitalizzare le presenze ricevute con visite in azienda, ospitalità, colloqui e giornate d’intenso puro piacere gastronomico.
Giuseppe Russo con Alberto ed Elena Graci
Così, niente lunghi viaggi, niente trasportatori, niente enti espositivi, società di promozione, carta stampata, voluminose cartelle stampa, panini precotti e costosi ristoranti turistici ambasciatori del surgelato; e, invece, tanta voglia di divertirsi per una sera con stile e vini buoni.
Cerasuolo Night Party nella cantina di Dorilli di Planeta
Chi c’era non dimenticherà facilmente l’aria di fine settembre del vulcano oppure il raffinatissimo grill, dance & country wine-party allestito da Planeta a Dorilli. E non dimenticherò la visita ad altre cantine l’indomani mattina. La formula Strada del Vino + Consorzio di Tutela + venti produttori che accolgono quaranta amici, due ciascuno, oltre i partner, i vicini, gli appassionati e i sostenitori locali, funziona. I social media, Facebook, Twitter e Foursquare e un iPhone avranno anche fatto il resto… che vuol dire il boom di presenze. Benvenuti nel ventunesimo secolo. Io c’ero, ho assaggiato vini straordinari, e mi sono divertita una cifra. Ho deciso, cercherò di evitare il vino lontano dal vigneto: Local è Chic.
Marina Violetta Carrera
Le aziende de “I vini della Costa d’Oro dell’Etna”:
Antichi Vinai
Calcagno
Azienda Agricola CE.LA.FA
Cantine Russo
Cottanera
Etna Wine
Az. Vit. Terre dell’Etna s.r.l
Girolamo Russo
Graci
Grasso Filippo
Moganazzi
Ottocentouno
Passocannone
Patria
Pietradolce
Planeta
Az. Agr. Siciliano
Tasca d’Almerita
Az. Agr. Calabretta
Tenuta delle Terre Nere
Tenute di Fessina
Tenuta Mannino
Terre di trente Vini e Oli
Vagliasindi
Valcerasa
Vino Nibali
Wiegner
Quantico
Le aziende del Cerasuolo Night Party:
Antica Tenuta del Nanfro
Azienda Agricola Arianna Occhipinti
Azienda Agricola Gulfi
Azienda Agricola COS
Azienda Vitivinicola Avide
Cantina Valle Dell'Acate
Feudi Del Pisciotto
Feudo di Santa Tresa
Fià Nobile S.a.r.l.
MaggioVini
Planeta
Terre di Giurfo
Azienda Agricola Graziella Battaglia – Gurrieri