di Michele Pizzillo
La “convocazione”, via web, ha l’obiettivo di far conoscere un’iniziativa benefica.
Siccome a chiamare a raccolta un gruppo di giornalisti è un’azienda come Le Morette-Azienda agricola Valerio Zenato, punto di riferimento nella produzione del Lugana, ai fratelli Fabio e Paolo Zenato è sembrato più elegante arricchire l’evento con la degustazione dell’ultima annata imbottigliata di tre vini che sono lo specchio fedele di questo territorio ricco di argille, sulla sponda meridionale del Lago di Garda, tra le province di Brescia e di Verona. Perché benefica? Peché parte del ricavato della vendita di uno dei vini più importanti prodotti dai fratelli Zenato, è destinato a sostenere Abeo Onlus Verona – Associazione Bambino Emopatico Oncologico, che affianca il reparto di onco-ematologia pediatrica dell’Ospedale Donna-Bambino di Verona nell’alleviare le sofferenza di bambini sfortunati. E oltre al piacere di partecipare a questa iniziativa, per i privilegiati “convocati” si aggiunge il piacere di degustare praticamente in anteprima tre Lugana che rappresentano tre versioni accomunate dalla spiccata mineralità e dall’importante struttura. Cioè il Lugana Doc Mandolara, il Lugana Doc Benedictus e il Lugana Doc Riserva. Il Lugana che sosterrà le iniziative di Abeo è, però, il Benedictus che Fabio Zenato presenta come frutto del fiore delle uve Turbiana e prodotto così eccezionale “che presentiamo con il nome della terra che lo ha generato”. Vino che della vendemmia 2019 Gambero Rosso ha premiato con i famosi Tre Bicchieri. Mentre quello della vendemmia 2020 lascerà tracce indelebili in molti genitori di bambini oncologici perché contribuirà – ha detto il presidente dell’associazione benefica, Alberto Bagnani – a finanziare la costruzione di appartamenti da riservare a bambini trapiantati in modo che possano evitare ospedalizzazione o, anche, lunga degenza ospedaliera e vivere, sia pure particolarmente protetti, in un ambiente tranquillo e in sicurezza, per non privarli dei contatti con la realtà, con la scuola, con la famiglia.
Fabio Zenato è sembrato commosso quando ha raccontato la scelta decisa con il fratello Paolo di individuare nel Benedictus il Lugana diciamo più vocato per sostenere un’iniziativa di carattere sociale, perché è quello ritenuto la migliore espressione del connubio vitigno-suolo oltre ad utilizzare uve Tubiana della vigna più vecchia de Le Morette che, com’è noto, è un’azienda che nasce come vivaista (il nonno Gino) poi il padre Valerio affianca la produzione di vino e lui e Paolo, rispettivamente agronomo ed enologo, diventano fra i produttori più attenti e stimati della denominazione, visto che conoscono molto bene il vitigno e il territorio. Un territorio che loro curano con grande amore, tanto da dare all’azienda il nome dell’anatra che viene a svernare nell’oasi naturale che affianca le vigne della famiglia Zenato. Nel frattempo hanno trovato anche il modo di agevolare l’arrivo degli insetti nelle loro vigne quasi a farne una sorta di oasi naturale. Dopo questa chiacchierata, importante per conoscere meglio un territorio che costeggia il Lago di Garda caratterizzato dalle argille bianche in cui affondono le radici del vitigno Turbiana che gli Zenato non smettono mai di studiare per migliorarne la qualità. Le Morette attualmente produce all’incirca 500.000 bottiglie di cui 2/3 vanno all’estero tra i paesi del Nord Europa e gli Stati Uniti e il Canada.
Lugana doc Mandolara 2020
Questo è il vino che con 350.000 bottiglie prodotte ogni anno, è quello più rappresentativo dell’azienda anche dal punto di vista degustativo perché assicura all’appassionato una esperienza davvero interessante grazie alla sua verticalità. Il colore è giallo paglierino. Intenso il profumo tra sentori di bergamotto, frutta tropicale, rosmarino. In bocca è di ottima struttura, con freschezza (che è una sorta di marchio di fabbrica de Le Morette) e sapidità ben armonizzate e chiusura arricchita da belle note mandorlate.
Lugana doc Benedictus 2020
Turbiana in purezza per la produzione di questo “fiore” che si presenta con un bel colore paglierino con screziature dorate. La trama olfattiva è complessa e di grande finezza tra sentori fruttati, note floreali e delicate nuance speziate. In bocca è un vino raffinato, di grande freschezza e sapidità nonché una chiusura lunghissima con ricordi di mandorla. Matura per 6 mesi parte in acciaio e parte in tonneau di rovere.
Lugana riserva doc 2018
Questa riserva è la vera espressione del connubio vitigno-terroir e, praticamente, nasce nei vigneti storici di famiglia piantati in una zona con la elevata concentrazione di argilla, tanto che gli Zenato parlano di vino progetto, oltretutto dedicato a papà Valerio. Qui il vitigno Turbiana permette di avere un vino regale (d’altronde, era già decantato 2000 anni fa e da personalità come Catullo, Plinio, Virgilio) di grande eleganza e con un bel colore giallo oro. Al naso esplode tutto il suo accattivante profumo tra sentori di pesca, zenzero e miele d’acacia e sottili cenni di camomilla, ginestra e salvia. In bocca è potente – la componente alcolica si fa sentire – ma morbido e suadente con sensazioni di canditi e torroncino alle mandorle e, tutto bilanciato da freschezza e sapidità. Sono state prodotte 3.110 bottiglie.
Le Morette – Azienda agricola Valerio Zenato
Viale Indipendenza 19 – Peschiera del Garda (Vr)
T. 045 7552724
www.lemorette.it