di Clara Minissale
Oltre seicento litri di latte al giorno lavorati tra caseificio e caffetteria, le bufale in allevamento che da 220 sono diventate 300, una sessantina di posti a sedere che sono a stento sufficienti.
Sono i numeri di un successo al di là delle aspettative e ancora in crescita. Tenuta Anasita, a dieci mesi dall’apertura, registra quasi quotidianamente il tutto esaurito. Merito di una formula che ha puntato tutto su qualità e professionalità, di un luogo bello e accogliente, di una posizione strategica. Il caseificio con caffetteria, sorto in un antico borgo ristrutturato a pochi metri dallo svincolo autostradale di Milazzo, nel messinese, sembra aver riempito un vuoto, inserendosi in un filone di produzione e vendita di prodotti di qualità “alla portata di tutti”. Lo chef milazzese Dario Pandolfo, che sin dalle prime battute ne ha seguito come consulente progetto e realizzazione, spiega in parte così il successo della formula proposta da Tenuta Anasita: “Ci siamo spinti in un terreno inesplorato, le colazioni di qualità, usando materie prime di altissimo livello ma rimanendo accessibili a tutti – dice – La nostra, in sintesi, è una proposta concreta, comprensibile. Un cornetto buono è buono per tutti”. Il pastry chef è Mario Cortese, approdato a Milazzo dopo aver lavorato come pasticcere da Zash, ristorante una stella Michelin a Riposto, in provincia di Catania.
A Tenuta Anasita, una proprietà di dodici mila metri quadrati di cui quattro interamente verdi, si fa un accurato lavoro di filiera. Si allevano le bufale, il cui latte finisce in gran parte al caseificio per la produzione di mozzarelle, yogurt, formaggi spalmabili, burro, ricotta. Un’altra parte è destinata ai prodotti della caffetteria e diventa la base con la quale realizzare ottimi lievitati da colazione e dolci: cornetti, sfoglie, maritozzi, monoporzioni alla crema o alla frutta ma anche gelati e granite.
Un sogno, quello del caseificio con caffetteria, diventato realtà nel 2022, ma a lungo accarezzato negli anni da Emanuele Isgrò, proprietario della struttura, veterinario per vocazione e titolare di un’impresa edile per professione che, sin da ragazzo, sognava di allevare vacche cinisare prima e bufale poi. “È una passione nata ai tempi dell’università, quando frequentavo veterinaria – racconta Isgrò – Mi portarono a visitare un allevamento di bufale nella mia zona, a Santa Lucia del Mela, me ne innamorai e ne comprai subito una, sono animali affettuosi, intelligenti”. Capo dopo capo, Isgrò ha messo insieme un piccolo allevamento. “Nel 2004 ho presentato il progetto per la creazione della stalla, poi ho iniziato a costruirla. Le mie prime quindici bufale provenivano dalla stalla del Marchese di Cassibile che in Sicilia avviò molti anni fa il primo allevamento di bufale. C’è voluto tempo ma oggi, che di anni ne ho 57, posso dire di aver realizzato il mio sogno: un allevamento di altissima qualità nato da una selezione delle migliori razze genealogiche esistenti”. Dall’allevamento al caseificio, il passo è stato breve. “Avevamo tanto latte che in gran parte regalavamo ad amici e conoscenti – dice il proprietario di Tenuta Anasita – fino a quando, con la mia famiglia, abbiamo deciso di realizzare il caseificio”.
Il progetto ha preso il via nel 2018 con l’acquisto di quel che rimaneva di un’antica struttura composta da casolari in pietra e persino una vecchia chiesa individuata durante gli scavi per i lavori di ristrutturazione. “In totale la tenuta è composta da sette edifici, ma ancora ne è stato ristrutturato solo uno – dice lo chef Pandolfo – Adesso sono in fase di completamento i lavori di ristrutturazione di altre parti della tenuta e in primavera sposteremo il laboratorio di pasticceria in un altro casolare dove avremo sedici metri quadrati a disposizione e ci sarà più spazio per la caffetteria, per la quale amplieremo i posti a sedere nello spazio esterno. Inoltre, entro l’estate daremo corpo ad un’altra parte del nostro progetto, quello di aprire una enoteca con cucina con una quarantina di posti all’interno e spazio infinito all’esterno, dove serviremo salumi e formaggi di nostra produzione, piatti veloci e vini naturali siciliani”.
Ma l’ambizione della famiglia Isgrò è anche quella di dar vita, all’interno della Tenuta, ad un ristorante-braceria e ad una struttura ricettiva con nove suite. “Nella mia idea esistono solo il bello e il buono – commenta Emanuele Isgrò – Ho sacrificato tutta la mia vita per questo ideale e se per un verso, non mi aspettavo questo successo, per un altro sono consapevole della qualità di ciò che proponiamo. La nostra mozzarella di bufala, ad esempio, per noi è la migliore possibile”. Sogni e progetti, però, al momento devono fare i conti con i litri di latte prodotti: “Seicento in inverno e circa mille in estate – dice Pandolfo – che vanno tutti esauriti e non ci permettono di produrre di più”. Così capita che al banco della caffetteria, complice l’ottima qualità dei prodotti, croissant e altri lievitati finiscano a metà mattina, soprattutto nei fine settimana, quando gli amanti della colazione fuori casa sono numerosi e rilassati. “Aumenteremo la produzione – dice sicuro Emanuele Isgrò – Stiamo lavorando per questo, ma sempre tenendo d’occhio la qualità. In Italia le famiglie che hanno allevamenti di bufale di qualità si contano sulle dita di una mano e noi vogliamo farne parte”.
Tenuta Anasita
Viale avvocato Ludovico Fulci
Olivarella-Corriolo ME
T. 090 738 6394
Aperto tutti i giorni
Ferie: variabili
Carte di credito: tutte
Parcheggio: sì