di Doctor Wine
Passiamo oggi alla denominazione spumantistica che, insieme al Trentodoc, rappresenta l'anima della produzione italiana che maggiormente si ispira alla tradizione francese per via degli stessi vitigni utilizzati: chardonnay e pinot nero.
Stiamo parlando della Franciacorta, terra di vini spumanti innanzi tutto, che hanno ottenuto la Docg nel ’95; terra caratterizzata da un’imprenditoria vitivinicola molto moderna, composta per lo più da personaggi che non provenivano dal settore vitivinicolo ma dal comparto industriale o dal terziario avanzato. Anche questo è il motivo per cui in tempi relativamente stretti questa denominazione è riuscita ad imporsi nei calici e nei cuori degli italiani. Ricerca, investimenti, giuste politiche a 360°, dalla vigna alla cantina, dal marketing al commerciale.
Ecco qui la nostra classifica di quanto di meglio questa denominazione offre, attualmente sul mercato. Sono prodotti di altissimo livello, che non temono sfide.
- Cuvée Annamaria Clementi Riserva 2006 Franciacorta Ca' del Bosco
- Cabochon Stellato 2005 Franciacorta Monterossa
- Vittorio Moretti Extra Brut Riserva 2008 Franciacorta Bellavista
- Au Contraire Pas Dosé 2008 Franciacorta Cavalleri
- Ebb Extra Brut 2010 Franciacorta Il Mosnel
- Vintage Collection Dosage Zéro Noir 2006 Franciacorta Ca' del Bosco
- Casa delle Colonne Brut Riserva 2008 Franciacorta Fratelli Berlucchi
- Palazzo Lana Extrême Extra Brut Riserva 2007 Franciacorta Guido Berlucchi
- Cuvée Speciale Blanc de Blancs Franciacorta Marchese Antinori Tenuta Montenisa
- Qzero Extra Brut 2009 Franciacorta Quadra
Anche in questo caso, come per i Prosecco, segnaliamo l'etichetta che si distingue per l'ottimo rapporto qualità/prezzo: il 61 Satèn Franciacorta Guido Berlucchi.
(Per leggere le note di degustazione ed il prezzo in enoteca, clicca QUI)