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La degustazione

La “Top 100” di Wine Spectator: rivelati i vini sesto e quinto in classifica

11 Novembre 2015
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Continua la “scalata” di Wine Spectator verso il vino più buono del mondo secondo la rivista americana. 

 Oggi sono stati rivelate le etichette che occupano in classifica la posizione numero 6 e numero 5.

Ecco chi sono:

NUMERO 6 – BODEGAS AALTO, RIBERA DEL DUERO 2012, SPAGNA
 
Mariano García ha lavorato per 30 anni presso Vega Sicilia prima di fondare Aalto nel 1999 Javier Zaccagnini. L’azienda ogni anno si è distinta per la qualità eccelsa dei suoi vini. Questa etichetta è composta al cento per cento da Tinto Fino (il nome locale del Tempranillo), soprattutto da vigneti di una certa età. Dopo un'estate brutalmente a secco nel 2012, García ha deciso di abbandonare il 30 per cento dei grappoli per favorire la maturazione uniforme della frutta rimanente sulle piante. Il vino matura in media 20 mesi per l’85 per cento in rovere francese, il resto americano.
 

NUMERO 5 – MOUNT EDEN VINEYARDS, CHARDONNAY SANTA CRUZ MOUNTAINS 2012, CALIFORNIA, STATI UNITI
Questa piccolo cantina a Saratoga in California è uno dei tesori sottovalutati degli Stati Uniti. Il merito va ai due proprietari, Jeffrey ed Ellie Patterson che hanno messo a Mount Eden amore e passione. I risultati si vedono nei loro vini. Soprattutto in questo, forse la migliore etichetta. Lo Chardonnay proviene da due zone diverse, un mix di cuvée maturo e strutturate che trascorre un anno in botti di rovere francese ed è sottoposto a fermentazione malolattica completa. Questo vino può invecchiare anche 10 anni.

Domani si entra nella fase “calda”. Wine Spectator rivelerà ben tre etichette e si sale sul podio, con le posizioni numero 4, 3 e 2.

Scopri i vini posizionati al numero 10 e 9 QUI
Scopri i vini alla posizione 8 e 7 QUI.
 

C.d.G.