di Marco Sciarrini
Quando si partecipa ad una presentazione di un monumento come il Brunello di Montelcino si immagina che come presentatore ci sia un uomo navigato un po’ brizzolato con una montagna di aneddoti da raccontare.
Non è accaduto questo alla presentazione dei vini dell’Azienda Agricola Franco Pacenti, infatti a presentare la Cantina il giovane nipote Lorenzo Pacenti, classe 1990, nell’elegante ristorante Spazio Niko Romito di Roma. La presenza di Lorenzo ci ha trasmesso quella freschezza che abbiamo trovato nei vini che abbiamo degustato, perché, se è vero come è vero che il Brunello ha raggiunto livelli altissimi di qualità e di commercializzazione, si sente la necessità di varcare nuove frontiere, sia enologiche che commerciali che solo i giovani potranno percorrere, sempre nel rispetto della tradizione. La storia di questa cantina nasce dalla fine della mezzadria quando Rosildo la fondò nel 1962, riuscendo a riscattare i terreni, ed è fra i primi a credere fortemente nel potenziale di Montalcino e a valorizzare il Sangiovese, essendo tra i fondatori nel 1967 del Consorzio del vino Brunello di Montalcino. Si arriva al figlio Franco, che ha poi dato nel 1988 il nome alla Cantina, e che ha indirizzato l’Azienda una svolta qualitativa. Il 1988 segna come detto la nascita della nuova Azienda dopo una separazione con gli altri componenti della famiglia a causa di una diversa visione di crescita. In Azienda Franco è affiancato dai figli Lisa, Serena e Lorenzo che ha studiato agraria, specializzandosi in enologia, e grazie alle nuove esperienze dovute agli studi e alle proprie esperienze hanno portato quel know how di nuove idee che sicuramente porteranno dei frutti preziosi, l’unico esterno alla famiglia è il consulente Donato Bagnuolo. Canalicchio è il posto dove nascono le preziose vigne proprio accanto alla collina di Montalcino in piena Val D’Orcia, l’Azienda si estende su una superficie di 36 ettari di cui 10 a vigneto di Sangiovese Grosso, in complessivi 6 proprietà, con esposizioni a nord-est di Montalcino. L’attuale cantina è stata costruita agli inizi degli anni 2000. Lorenzo è molto sensibile alla sostenibilità come la lotta integrata ai parassiti con utilizzo di feromoni ed una particolare attenzione nella cura dei vigneti tesa verso una coltura sostenibile.
Nel corso del pranzo abbiamo degustato i seguenti vini:
Brunello di Montalcino Docg 2016
100% Sangiovese Grosso. medio-lunga macerazione sulle vinacce con frequenti rimontaggi scalari, affinato oltre 30 mesi in botte di rovere di Slavonia e francese medio-grandi da 50 ettolitri, in bottiglia minimo 4 mesi. Colore rubino scuro con qualche nuance granata, al naso note fruttate frutta rossa e di arancia sanguinella, fiori freschi di viola, ed una leggera nota balsamica, al palato succoso dove tornano le note dell’arancia sanguinella insieme ai frutti rossi, elegante il binomio di freschezza e tannino che risulta già setoso, con un finale lungo e persistente.
Brunello di Montalcino Docg 2015
Identico al precedente il procedimento di vinificazione ed affinamento. Colore rosso rubino intenso tendente al granato, al naso intensità fruttata di frutti rossi e di note balsamiche, al palato tornano le note olfattive delicatamente fruttate, eleganza ed equilibrio tra tannini vellutati e freschezza sapida, lungo e persistente finale su note leggermente balsamiche.
Brunello di Montalcino Riserva Docg 2015
100% Grosso. Prima annata prodotta 1993. Frutto di un andamento climatico perfetto, la 2015 è stata una vendemmia eccellente. Lunga macerazione sulle vinacce con frequenti rimontaggi scalari; temperatura massima fatta liberamente salire fino a 32° C, Affinamento in legno: 36 mesi in botti di rovere di Slavonia e francese medio-grandi e in bottiglia minimo di 6 mesi. Colore rosso rubino intenso tendente al granato, al naso eleganza fruttata di piccoli frutti rossi e di marasca, molto intenso e complesso con note balsamiche, al palato elegante struttura che con grande equilibrio, tannino vellutato e fresco che richiama la beva, lungo finale con corrispondenza gusto olfattiva.
Rosildo Brunello di Montalcino Docg 2015
100% Sangiovese Grosso con accurata selezione delle uve, e dedicata al padre di Franco. Le uve provengono dalla zona alta della “Vigna della creta”, ultima ad essere stata impiantata da Rosildo stesso prima di scomparire, ed anche la prima vendemmia di suo nipote Lorenzo, come in yuno scambio di testimone. Prima annata prodotta 2015. Frutto di un andamento climatico perfetto, la 2015 è stata una vendemmia eccellente, sia per qualità che per quantità. Lunga macerazione sulle vinacce con frequenti rimontaggi scalari in vasche di acciaio, affinamento in legno 36 mesi in botte di rovere francese da 10 ettolitri e in bottiglia minimo di 4 mesi. Colore rosso rubino intenso con venature granate, al naso speziato con frutti a bacca rossa, marmellata di frutti di bosco, aromi floreali e liquirizia, al palato di grande struttura ed eleganza, un sorso armonico, dove tannini e acidità raggiungono livelli di elevata finezza, ed un lungo e persistente finale.