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La degustazione

La mozzarella rivisitata dagli chef stellati. Desramault stupisce con le tradizioni fiamminghe

19 Aprile 2015
Kobe_Desramault Kobe_Desramault


(Kobe Desramault)

Niente può arrestare la forza ancestrale dello straordinario cuoco belga, nemmeno l’aver smarrito la valigia contenente gli ingredienti per il suo laboratorio a Le Strade della Mozzarella che si è svolto a Paestum.

La cucina di Kobe Desramault, del ristorante “In De Wulf” a Heuvelland nel cuore delle Fiandre, è a furor di critica tra le migliori sul panorama europeo ed anche con un prodotto cui è poco avvezzo, come la mozzarella di bufala campana Dop, ha saputo creare due piatti tra i migliori del congresso.


(La zuppa di patate e bufala)

La prima ricetta è una versione rivisitata di un tradizionale piatto fiammingo, solo all’apparenza semplice. Purea di patate e formaggio sono gli ingredienti di base, ma in questo caso la preparazione si arricchisce di una salsa aromatica e fresca a base di erba cipollina, siero di mozzarella, olio extra vergine di oliva ed erborinato di bufala. Sopra polvere di bucce di patate, acetosella fresca e patate a pezzi cotte precedentemente in crosta di sale. Una zuppa intrigante che racconta di territorio, stagionalità e molto carattere.


(Bocconcini di meringa e bufala)

Segue un finger dessert, una piccola meringa scavata, riempita di gelato alla mozzarella di bufala ed arricchita da margheritine tritate, identica alla vista ad un bocconcino di mozzarella e dal gradevole contrasto croccante/cremoso.

Due territori a confronto in una lettura nitida di una cucina concettuale ma autenticamente naturale.  

Daniela Corso