(Giovanni Cappello)
Protagonista del secondo cooking show della seconda giornata di “Street Food Baia di Cornino” è stato Giovanni Cappello, pastry chef dell’omonima e rinomata pasticceria di Palermo.
Il giovane Cappello, ultimo discendente della famosa famiglia di pasticceri, racconta di come quella che in principio era la latteria del nonno è diventata una delle pasticcerie più note in tutt’Italia e all’estero, passando dalla consacrazione ad opera della ormai famosissima setteveli e proseguendo in un cammino di sperimentazione continua di nuove ricette che trovano in Giovanni un esecutore formidabile. Sostenitore della tradizione, seppur alla continua ricerca del dolce perfetto, a Cornino dimostra, nel totale apprezzamento del pubblico in sala, come un dolce normalmente pensato da tavola e, per di più al cucchiaio, possa benissimo essere declinato in chiave street food.
Convincente dunque la sua rielaborazione del gelo di melone al gelsomino con crumble di mandorla, crema alla cannella, glassa al pistacchio e sfoglia al cioccolato. Quelli che sono gli ingredienti fondamentali del “gelo di mellone”, come l’anguria viene chiamata nel palermitano, sono accostati tra loro in aspetti non convenzionali ma perfettamente adattati al contesto. E quelli che normalmente non sono contemplati nella ricetta tradizionale, si sposano al dolce con una naturalezza che conferisce loro un esordio vincente. Cappello spiega come sia preferibile spezzare la stecca di cannella affinché dia maggiore aroma al succo dell’anguria, come sia fondamentale assaggiare l’anguria per regolare lo zucchero della ricetta e illustra la modalità di scioglimento dell’amido. Insomma una lezione di cucina in piena regola che il pubblico in sala premia con uno scrosciante applauso a fine cooking show.
Stefania Petrotta