di Marco Sciarrini
Quando si parla molto dei vini italiani, a volte può accadere di perdere il controllo di quello che succede intorno, ed essere un po troppo autoreferenziali.
A riportarci con i piedi per terra è stata una bella videodegustazione, che ha rappresentato alcune delle piú famose varietá d´Austria. L’incontro condotto da Eros Teboni grande esperto e ambassador di vini austriaci, paese che ha visto gli inizi della sua carriera legata al vino. Possiamo dire che è stata una degustazione didattica che ci ha permesso di conoscere più da vicino questa realtà. In generale è bene inquadrare bene la posizione geografica dell’Austria per capire bene l’unicità dei suoi vini. È vero che il paese si trova alla stessa latitudine della Borgogna (tra il 47° e 48° parallelo produzione all’altezza di Beaune), ma essendo spostato molto più verso il centro dell’Europa rientra in una zona dove correnti atlantiche fresche e umide si alternano al secco clima pannonico-continentale generando spiccate escursioni termiche.
In estate e in autunno giornate assolate e calde e notti caratterizzate da venti freschi provenienti dal nord contribuiscono alla creazione di vini freschi e aromatici, eleganti e ben strutturati. In nessun altro luogo al mondo si trovano grandi vini così freschi o vini freschi tanto strutturati. Dalla cartina rappresentata ci è stato subito chiaro come la produzione vinicola sia ad Ovest, mentre ad est c’è lo sci, come scherzando Eros ha rappresentato gli opposti perfetti. Le regioni Vinicole sono principalmente: Niederosterreich (bassa Austria), Burgenland, Stiria, Vienna, Bergland, Le zone vitivinicole, sono di 46.515 ettari, con i vitigni così rappresentati: Grüner Veltliner: 14.423 ettari, pari al 31% della superficie, prima varietà allevata in Austria; Riesling: 1.986 ettari, pari al 4,3% (Riesling Renano non Italico) a livello di maturazione il riesling renano tende ad arrossirsi a causa dei carotenoidi nella buccia. Pesca albicocca e parte cidrica importante; Roter Veltliner: 195 ettari, pari al 0,4% (vera chicca, dà il meglio di se nella parte nord della regione a terreni ghiaiosi calcarei. Ricorda molto riesling anche pinot grigio, con la mela la pera; Sauvignon Blanc: 1.248 ettari, pari al 2,7%. Gran parte in Stiria, si parla molto di stilistica perché molto freschi molto croccanti. Bella acidità e aromaticità; Zweigelt: 6.246 ettari, pari al 13,8% primo vino rosso austriaco molto spesso con legno nuovo; St. Laurent: 732 ettari, pari al 1,6%. Tendente a Pinoneggiare ma elegante. Leggermente più scuro del pinot nero.
(I campioni degustati)
I vini austriaci sono vini di origine (Quality Wine, Dac, Landwein) o vini generici dall’Austria. Le categorie sono definite dalla provenienza delle uve e dal contenuto zuccherino del mosto, come espresso dalla scala Klosterneuburg Must Weight (Kmw). Da notare che le bottiglie sono tutte con tappo a Stelvin, i nostri assaggi sono avvenuti in piccole bottigliette. La degustazione ha visto alternarsi i seguenti vini:
Kamptal Reserve Grüner Veltliner Ried Langenloiser Dechant 2018 Rabl
Il vitigno più importante in Austria, molto probabilmente deriva da un incrocio con il Traminer, per disciplinare 100% deve essere monovitigno e non può essere affinato in botte piccola. Vendemmia seconda metà di settembre. La zona Langenloiser Dechant è considerata un cru. Leggere note i mela verde, mela gialla, pera, leggero frutto esotico, ananas, litchi, anche gesso e floreale di biancospino, al palato rotondità e forza. Cremoso, croccante, acidità citrina e anche parte alcolica, molto classico buona acidità grande corpo.
Kamptal Riesling Ried Heiligenstein Alte Reben 1ÖTW 2018 Bründlmayer 2018
Annata calda con piogge intermittenti ad agosto luglio e settembre. Terreni leggermente calcarei gessosi con quarzite, roccia pura. Ried Heiligenstein forse una delle migliori zone di Riesling in Austria. Uno dei più vecchi produttori, diventato famoso in Austria per le bollicine, con un rosè che molto richiesto. Stacco aromatico con in evidenza sensazioni cidriche, lime, limone, pesca, albicocca, in bocca croccante, l’acidità svolge un ruolo importante, tornano gli olfattivi.
Wagram Roter Veltliner Ried Mordthal 2018 Fritz Josef
Fritz Josef è un produttore abbastanza moderno e si ricollega a varietà antiche. Terreno altamente argilloso. Al naso ananas, frutto disidratata, frutto della passione, pesca noce, noce, nocciola con una punta acida che si mescola fiore bianco circondato dall’esotico maturo quasi sotto spirito. Al palato molta intensità, tondo, piacione rispetto agli altri due, punta acida che si mescola a fiore bianco circondato dall’esotico maturo quasi sotto spirito, arancio, mandarino dolce, mandarancio, buona astringenza e sapidità persistente, chiude leggermente ammandorlato.
Südsteiermark Sauvignon Blanc Kalk & Kreide 2019 Tement
Sud profondo dell’Austria in Stiria, uno dei produttori migliori del Sauvignon, Kalk & Kreide prende il nome dai terreni calcareo e gesso. Uno degli esempi è più eclatanti del Sauvignon in Austria. Molto citrico con buccia di limone, polpa bianca del limone, nota erbacea frutta gialla mediamente matura che leviga le spigolature del vitigno, anche floreale nota vegetale erbacea ortica, primula, foglia di pomodoro. In bocca leggermente corto, acidità importante bella croccantezza, parte agrumata di pompelmo. Buon gioco di sapidità meno di mineralità.
Wagram Zweigelt Ried Marienberg 2016 Waltner Gerald
La creazione della varietà Zweigelt negli anni ’20 da Fritz Zweigelt, un incrocio tra Blaufränkisch e St. Laurent, ottenne il riconoscimento solo dopo la seconda guerra mondiale. Oggi lo Zweigelt è il vitigno rosso più diffuso in Austria, per certi versi ricorda un pò il Valpolicella. Uno dei vitigni austriaci non proprio da invecchiamento. Pressato per il 30% a grappolo intero parte tannica e strutturale del vino. Anche se piantata nella zona nord dell’Austria tende ad avere una stilistica più fresca. Rosso porpora tendente violaceo, al naso erbaceo, leggera parte lattica, ciliegia matura amarena. Al palato parte alcolica e corpo morbido un po’ ruffiano con tannini sostenuti dal legno insieme a freschezza.
Thermenregion St. Laurent Ried Frauenfeld 2017 Johanneshof Reinisch
Regione termale dell’Austria con maggioranza di produzione di vini rossi. Johanneshof Reinisch è uno dei migliori per quanto riguarda il St. Laurent ma anche per i vitigni borgognotti. Lavora molto sulle lunghe maturazioni e macerazioni ed estrazione leggermente più lunghe, gioca molto su persistente studi di ricerca sui vitigni. 2017 annata piovosa nella zona collinare montuosa. Colore più scuro rispetto agli altri. Ruolo importante acidità e tannini, con acidità legata al pinot nero come genitore. Spettro aromatico con fragola leggera parte macchia mediterranea, ginepro, persistente con nota vegetale. Tendente a pinoneggiare in bocca, il frutto cambia rispetto all’olfatto gira su frutta nera mora ribes nero mirtillo e ciliegia. Tannino morbido leggero e sapido, chiude con una nota agrumata, lungo e persistente.