Tutto pronto per l’apertura della Fortezza di Montepulciano, che dal 14 al 19 febbraio ospiterà la ventunesima edizione dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano.
Si parte con una novità assoluta che è l’apertura al pubblico degli appassionati. Nella sola giornata di sabato 14 febbraio, a partire dalle ore 14 infatti, i quarantadue produttori partecipanti alla manifestazione metteranno a disposizione dei wine lovers i propri banchi d’assaggio. Sul sito www.anteprimavinonobile.it il programma dettagliato e la possibilità di registrarsi.
“È la prima volta da quando è nata l’Anteprima che abbiamo pensato a questa apertura – spiega il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini -. Tra i vari motivi, anche il piacere di condividere con il pubblico la Fortezza, la futura casa del Vino Nobile, in un giorno di particolare atmosfera dando così la possibilità di poter vivere la città in un periodo diverso da quelli solitamente più turistici”.
L’Anteprima proseguirà nelle giornate di domenica 15 e lunedì 16 febbraio per gli operatori del settore. Giovedì 19 febbraio sarà la giornata della stampa internazionale con l’assegnazione delle stelle alla vendemmia 2014.
In degustazione, oltre ai prototipi della vendemmia 2014, ai quali, attraverso le “stelle”, una commissione tecnica assegnerà la valutazione dell’annata, anche il Nobile 2012, che vanta le 5 stelle, il massimo della valutazione, la Riserva 2011, annata a 4 stelle impreziosita dal più lungo invecchiamento, il Rosso di Montepulciano DOC 2013 e gli altri vini che sono espressione di un’antica tradizione e di una capacità produttiva costantemente orientata verso la ricerca della massima qualità.
L’intera kermesse, con i banchi d’assaggio, ha trovato ancora posto nelle sale della Fortezza, complesso di antichissima origine situato a pochi passi dalla meravigliosa, rinascimentale piazza Grande e da alcune cantine monumentali; l’edificio è ormai prossimo alla conclusione di un ingente intervento di ristrutturazione, costato circa 2,5 milioni di euro ed a cui hanno contribuito anche i produttori associali di Nobile, che lo renderà idoneo ad ospitare, tra l’altro, la sede del Consorzio e di una eno-oliteca di riferimento per l’area.
C.d.G.