Da alcune settimane sono sul mercato i bianchi di Assuli della vendemmia 2020, tre etichette che esprimono in maniera diretta e immediata le peculiarità dell’estremità occidentale della Sicilia attraverso tre vitigni autoctoni.
Sono destinati a chi ama i profumi e i sapori di questo lembo dell’Isola nella loro versione più spontanea, varietale, senza troppe complicazioni, apprezzando la piacevolezza del momento. Tre vini biologici che piaceranno a chi è in cerca di qualcosa di fresco e che raccoglieranno consensi grazie alla loro facilità di beva. Iniziamo con il Doc Sicilia Insolia Carinda 2020, ottenuto da un vitigno forse un po’ sottovalutato, ma strettamente legato alle tradizioni siciliane. Viene vinificato in serbatoi di acciaio inox, dove poi affina sur lie per 4-5 mesi (stessa tecnica impiegata anche per gli altri due vini che seguiranno). Si presenta di colore giallo paglierino abbastanza carico. All’olfatto è evidente un profilo intensamente fruttato, fatto di profumi di pesca gialla e albicocca, più un tocco di zagara. Il sorso è tendenzialmente morbido con un gusto che riprende gli aromi percepiti al naso. Non mancano freschezza e fragranza. Bevetelo con antipasti dal sapore delicato, soprattutto della cucina di mare.
(I nuovi bianchi)
Il Doc Sicilia Grillo Fiordiligi 2020 è il più fresco tra i due bianchi da uve Grillo prodotti da Assuli. Il colore è leggermente più intenso del Carinda. Offre un naso pulito con sentori floreali, erbe di campo, un cenno di frutta esotica e una lieve nota mandorlata. Al palato è dinamico, disteso, di medio corpo, sapido e lungo. Riuscita la combinazione tra intensità aromatica e bevibilità. Accompagnerà bene tantissimi piatti della cucina di mare. Provatelo con una frittura di pesce, non vi deluderà. Un carattere completamente diverso contraddistingue il Doc Sicilia Zibibbo Dardinello 2020, più esplosivo nei profumi con il suo bouquet dal timbro aromatico. E’ accattivante con note di rosa e gelsomino, arricchite da richiami di frutta a polpa gialla. In bocca è pieno, intenso e persistente. Si tratta di una tipologia che ben rappresenta la solarità e la mediterraneità della Sicilia. Abbinatelo alle sarde a beccafico, oppure a preparazioni in agrodolce sia a base di pesce che di ortaggi.
Federico Latteri