(Daniele Cernilli)
di Manuela Zanni, Palermo
È stato un vero e proprio inno alla Sicilia quello da parte di Daniele Cernilli, alias DoctorWine che, in occasione della presentazione della sua “Guida essenziale ai vini d'Italia” ha raccontato, alle Terrazze di Mondello a Palermo, il Grillo e il Nerello Mascalese.
A seguire l'apertura del banco d'assaggio di alcune delle cantine selezionate per la guida. Inno alla Sicilia dicevamo non solo per la scelta dei produttori, ma anche per gli apprezzamenti che Cernilli ha elergito a profusione nei confronti dei due vitigni autoctoni e dei loro produttori. “I francesi parlano di varietali, ma manca il territorio, in Italia, e in Sicilia in particolare, abbiamo i territori ed uno stesso vitigno può essere declinato in mille modi in base alla zona di coltivazione” ha detto DoctorWine. Per questo motivo sono stati scelti due vitigni, il Grillo e il Nerello Mascalese, prodotti in diversi territori siciliani il cui risultato, una volta in bottiglia, è apparso spesso molto diverso pur mantenendo in ciascun caso la propria peculiarità varietale. Il primo seminario sul Grillo ha evidenziato interessanti differenze tra quelli prodotti sulla costa rispetto a quelli più interni e con maggiore altidudine.
In particolare abbiamo assaggiato:
Feudo Montoni Grillo 2018
Verdolino. Al naso profumi lievemente “sauvignoneggianti” smorzati da piacevoli note agrumate. Bocca piacevole, fresca dal sorso minerale che non finisce mai.
Feudo Disisa 2018
Colore giallo intenso. All'olfatto propone un bouquet aromatico intenso di fiori e frutti. Sorso più aspro che salato perfetto per sgrassare il palato con un finale “croccante”.
Fina Che Brilla 2018
Colore giallo oro. Naso floreale molto intenso. In bocca il sorso è caldo, morbido e avvolgente dalla grande persistenza.
Alessandro di Camporeale Vigna di Mandranova 2018
Giallo paglierino. Bel naso di erbe mediterranee e note agrumate. Bocca piena opulenta e fortemente persistente.
Mandrarossa Costadune Grillo 2018
Giallo paglierino. Naso erbaceo di erbe mediterranee. Ingresso sapido che sorprende il palato chiudendo con un finale acido.
Cva Canicattì Fileno 2018
Grillo 2018. Giallo paglierino intenso. Naso sorprendente dal sorso fragrante e intenso.
Marco de Bartoli Vigna Verde 2018
Giallo paglierino. Naso con note fruttate di mela cotogna. Bocca dal sorso complesso e intenso che evidenzia elementi evolutivi resi agili da note agrumate. Vino dalla grande personalità in cui è più riconoscibile l'impronta aziendale che quella varietale.
Baglio di Pianetto Timeo 2018
Giallo paglierino. Al naso profumi intensi di fiori e frutti bianchi. Bocca dal sorso fresco ed estremamente acido che accompagna il palato fino alla fine.
Lalùci Baglio del Cristo di Campobello 2018
Naso interessante con forti note tioliche. Bocca con ampia mineralità dal sorso fresco e persistente.
Cantine Colosi 2018 Grillo Selezione Acacia
Naso intenso e piacevole dal sorso fresco ed estremamente persistente.
Feudi del Pisciotto 2017
Naso con intense note evolutive tendente all idrocarburo. Bocca dal sorso piacevole e pieno che lascia una bella scia sapida al palato.
Il secondo seminario è stato dedicato al Nerello Mascalese. Si tratta di un vitigno autoctono di un ambito più vasto che in Sicilia trova una buona espressione. Ecco perché, secondo Cernilli, “è più corretto dire che è un vitigno tradizionale”. Presenta alcune assonanze con il sangiovese e molte con il nebbiolo che durante la degustazione delle etichette di produttori etnei di tanto in tanto sono apparse più evidenti.
In particolare, abbiamo degustato:
Girolamo Russo Etna Rosso San Lorenzo 2017
Naso intrigante di spezie pungenti e frutti rossi. Bocca dal sorso pieno e ricco da cui emerge il frutto.
Calcagno Etna Rosso Feudo di Mezzo 2017
Olfatto con profumi interessanti soprattutto se lo si considera in prospettiva.
Cusumano Alta Mora 2017
Naso elegante di frutti di bosco e spezie miste. In bocca è un velluto e “pinonereggia” ovvero – per dirla alla Cernilli – propone delle similitudini con il Pinot Nero.
Benanti Etna Rosso Contrada Monte Serra 2017
Naso intrigante dalla grande personalità. In bocca l'ingresso è astringente e acido con una nota tannica in evoluzione di grande eleganza. Chiude con un finale armonioso e ben equilibrato.
Tasca d'Almerita Etna Rosso Sciaranuova Vigna Vecchia 2016
Ottima espressione di Etna Rosso caratterizzato dalla grande complessità gusto-olfattiva. Sorso opulento che in bocca non finisce mai.
Cottanera Etna Rosso Feudo di Mezzo 2016
Naso di spezie miste che sottolineano un bel frutto succoso. In bocca l' elemento tannico è evidente ma ben calibrato. Finale elegante.
Nicosia Etna Rosso Monte Gorna Riserva 2013
Rubino profondo. Naso complesso con note leggermente riduttive che lo rendono “borgogneggiante”. Una volta in bocca si apre e offre anche note fumé e boisé. Il sorso è pieno ed intenso e lascia un bel ricordo al palato.
Palari Faro Palari 2014
Non essendo prodotto sull' Etna rappresenta “l'altra faccia della degustazione” che consente il paragone con tutte le altre etichette proponendo una versione “meno aggressiva” e, in alcuni casi, più elegante ed affascinante il cui sorso avvolgente e vellutato difficilmente si fa dimenticare.