“Quando nasce un amore non è mai troppo tardi”. E come non ci si potrebbe innamorare della cucina romana in una meravigliosa serata di maggio, a Torino, presso il ristorante “ Du Cesari”, dove a far da cupido ci sono due chef romani de Roma che insieme fanno scintille? Perché se si sa che ai fornelli vi siano a duettare lo chef Danilo Pelliccia e il cuoco (non chiamatelo chef!) Giorgio Barchiesi, alias Giorgione, il gioco di chimica e gusto è assicurato, o per meglio dire: “È un’emozione nella gola. Da quando nasce (dalle abili mani degli chef) a quando vola (sulle tavole dei commensali)”. Ma iniziamo questa storia di mutevoli sensazioni del palato con un flan di zucchine con crema di pecorino, morbido, caldo ed avvolgente che si scioglie in bocca, alternato da delle croccanti bruschette con fegatini di pollo e vignarola.
Poi passiamo ai primi. Fettuccine all’uovo alla vignarola, o meglio con la primavera dentro, perché conditi con fave e piselli freschi di stagione ed insaporito con dell’ottimo guanciale e pecorino. E poi? Ancora un grande primo con tonnarelli alla corte di Giorgione, un ragù di carne gustoso ed avvolgente che è impossibile non finire con una copiosa e meritata scarpetta. Un unico secondo, ma, forse meglio dire, un secondo unico: brasato al sagrantino con patate alla tirolese. Si assapora tutto il tempo, la cura e l’amore di una lunga cottura del brasato addolcito da una patata avvolgente e gustosa. Il tutto accompagnato da due vini dell’eccellenza Romana della ditta La Tognazza di GianMarco Tognazzi e Alessandro Capria: “ Tapioco” e “Come se fosse” dove si sente tutta la freschezza, la corposità e la bellezza delle colline romane di Velletri. E “Dulcis in fundo” la Torta delle monache, semplicemente favolosa. Ad ogni boccone senti prima le mandorle, poi la ricotta, ed infine la freschezza e l’aroma della buccia limone… “È l’universo che si svela”. Che dire? Quando due romani duettano in cucina è assicurata una serata indimenticabile, ma se questi due romani sono Danilo Pelliccia e Giorgione, allora di sicuro nascerà un grande amore per il buono, il bello è il sublime che partendo dai sensi della vista, dell’olfatto e del gusto, vi conquisteranno il cuore.