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La degustazione

Dal 1968 alla 2015 passando per la strepitosa 1985: il racconto di 50 anni del mito Sassicaia

21 Maggio 2018
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Daniele Cernilli, alias Doctor Wine, in un lavoro certosino ha analizzato ogni singola annata del Sassicaia, dalla sua nascita ad oggi, con le note di degustazione. Un articolo da stampare e da conservare


(Daniele Cernilli con il Sassicaia 2015)

di Daniele Cernilli, Doctor Wine

Dal 1968 prima annata all’ultima, strepitosa versione del 2015: ecco tutte le annate mai prodotte del Sassicaia della Tenuta San Guido.

Le degustazioni sono state effettuate e talvolta ripetute negli ultimi tre anni e le schede sono state realizzate con gli appunti presi via via che assaggiavo le varie annate che avevo nella mia cantina personale, in parte acquistate, in parte mandatemi da Niccolò Incisa, che negli ultimi vent’anni almeno me ne ha inviate due nel momento dell’uscita sul mercato del vino. Un piccolo privilegio del quale lo ringrazio e che ora condivido, almeno letterariamente, con tutti i lettori. È ovvio che assaggi e punteggi si riferiscono alle bottiglie che avevo e ai vini che ho effettivamente assaggiato e valutato. L’assaggio è del tutto completo, a quanto mi risulta. Mancano solo le versioni del 1969 e del 1973 che non furono prodotte. L’idea di realizzare una verticale definitiva di Sassicaia era qualcosa che avevo da tempo, non a caso ho schedato i vini man mano che li assaggiavo. Ora, con la scomparsa di Giacomo Tachis, la cosa prende anche un altro significato, e racconta anche di tutta la sua vita professionale.

Le ultime vendemmie, dal 2011 in poi, le ha curate Graziana Grassini, allieva di Tachis e che proprio lui aveva indicato come sua erede. Ma di certo, quando si parla di Sassicaia, oltre agli Incisa, il nome di Tachis va annoverato fra i suoi artefici, ed è per questo che dedico questo lavoro alla sua memoria.


Sassicaia 2015 – La vendemmia perfetta, calda ma non torrida, senza problemi di siccità e con una maturazione perfetta delle uve. Il risultato è un Sassicaia immenso, tra i migliori di sempre. Colore rubino intenso, vivo e brillante. I profumi vanno da note di mirtillo e di ribes nero fino a lievi sensazioni speziate e di sottobosco, in un profilo già ampio ma altrettanto giovanile. Sapore teso, salino, di ottimo corpo, me teso e non pesante, elegantissimo, con un fantastico rapporto fra il calore alcolico e l’agilità raffinata di tannini appena accennati, vellutati e particolarmente accattivanti. Chiude con una persistenza lunghissima, indimenticabile. Una grandissima versione. prezzo: 150 euro

Sassicaia 2014 –  Annata difficile, fredda e piovosa come non se ne vedevano da anni. Eppure la “stella” del Sassicaia, come in altre annate simili, 2002, 1992, 1984, 1972,  ha brillato di nuovo. Non si tratta di una versione da mettere negli annali, ma di un Sassicaia comunque sorprendente. Il colore è rubino luminoso e intenso. Fine e delicato al naso, note di ribes nero, arancia rossa, vaniglia, lieve cacao, accenni di tabacco e di menta. Sapore teso e salino, elegante, composto, con tannini appena accennati e finale sottile ma lungo. Non delude mai, insomma, anche in una vendemmia difficile. Prezzo: 150 euro

Sassicaia 2013 – Si potrebbe parlare di triade magica per le ultime versioni di Sassicaia. Tant’è che la 2013 quasi replica, con caratteristiche del tutto differenti, la classe delle annate precedenti. Più austero e scontroso, anche per estrema gioventù, ma affascinante soprattutto in prospettiva. Colore rubino molto intenso, profumi di rabarbaro, menta, ribes nero, lievi china e vaniglia. Sapore teso, tannini fitti, serrati, più“nordici”, ottima persistenza finale. Prezzo: 126 euro

Sassicaia 2012 – Magnifica versione, frutto di una vendemmia molto mediterranea ma regolare, decisamente “bolgherese”. Ha colore rubino granato intenso. Profilo olfattivo elegante, nitido, con note di frutti di bosco molto integri ed eleganti e con accenni balsamici in sottofondo. Vellutato, quasi setoso al gusto, privo di asperità, composto, fine, di buon corpo, agile e di sorprendente persistenza. Un mix virtuoso di eleganza e bevibilità. Prezzo: 152 euro

Sassicaia 2011 – Altra sorpresa, soprattutto per chi conosce poco Bolgheri. Perché quella del 2011 è una maestosa versione di Sassicaia. Davvero paragonabile all’88. C’è tutto il meglio che questo vino può esprimere. Colore rubino vivo e intenso. Profumi avvolgenti, eleganti, classici, con note fruttate e balsamiche che duettano fra loro in un delizioso contrappunto organolettico che fa pensare a certe composizioni di Vivaldi. Sapore di straordinaria classe, integro, con tannini di grana sottile e vellutata. Finale lunghissimo. Prezzo: 155 euro

Sassicaia 2010 – Bolgheri non è Montalcino. Il 2009 e il 2010 qui sono invertiti come valori rispetto alla Toscana centrale. Perciò questo è un buon Sassicaia, ma non il fuoriclasse che ci si sarebbe potuti aspettare. Colore rubino molto vivo e profumi un po’ più mentolati di quelli della versione precedente, frutto di una vendemmia evidentemente più fresca che lascia campo a note piraziniche. Sapore teso, agile, molto piacevole, di buon corpo e buona persistenza finale. Prezzo: 159 euro

Sassicaia 2009 – La versione che non ti aspetti da un’annata inizialmente molto sottovalutata. E invece ecco uno dei grandissimi Sassicaia, classico come l’88, complesso come un Premier Cru di Pauillac. Colore rubino intenso, cupo, con accenni quasi bluastri. Profumi speziati, di china, poi note di ribes nero, mirtillo, accenni mentolati molto eleganti. Sapore teso ma già equilibrato, con una grana tannica fitta ma dolce, e una distinzione da vero fuoriclasse. Migliore versione degli anni Duemila. Prezzo: 166 euro

Sassicaia 2008 – Ottima versione, frutto di una vendemmia decisamente valida, con qualche pioggia, ma con prevalenza di sole. Colore rubino granata intenso e profumi che cominciano a evidenziare un carattere giovanile, con note finemente speziate e fruttate in primo piano e qualche accenno mentolato in sottofondo. Sapore teso, di buon equilibrio, con grana tannica particolarmente vellutata e buon finale, persistente e fine. Prezzo: 178 euro

Sassicaia 2007 – Vendemmia calda ma non torrida, con meno picchi di calore. Colore rubino granato vivo, profumi molto mediterranei, fragranti e intensamente fruttati, di amarena, prugna e lampone. Sapore caldo, senza asperità tannico/acide, avvolgente, molto piacevole, appena diluito in un finale comunque persistente. Prezzo: 195 euro

Sassicaia 2006 – Altra annata molto calda, che quasi rivaleggia con il 2003. Un Sassicaia alcolico e possente, dal colore rubino granato molto intenso e dai profumi eterei, di frutta rossa sotto spirito e spezie dolci. Molto giovanile al gusto, ma con tannini meno aggraziati del solito e finale molto caldo, persistente, ma un po’ diluito sul finale. Prezzo: 218 euro

Sassicaia 2005 – Vendemmia fresca, anche se non come il 2002, e Sassicaia elegante e teso. Colore rubino granato vivo, profumi balsamici, “bordolesi”, con note di eucalyptus, bon bon anglais (cioccolato e menta), ribes nero e spezie dolci. Sapore teso, con buona componente di acidità che lo rende agile e di buona bevibilità. Finale sottile ma persistente. Prezzo: 190 euro

Sassicaia 2004 – Buona versione, frutto di un’annata molto regolare. Colore rubino di buona intensità, profumi classici, lievemente balsamici, poi ribes nero, mirtillo, viole, accenni di sottobosco. Sapore teso da una buona componente di acidità e tannini ben tamponati da una struttura equilibrata ed elegante. Finale integro e molto persistente. Prezzo: 204 euro

Sassicaia 2003 – Vendemmia caldissima e siccitosa. Versione molto contrastata: c’è chi la ama per la sua immediatezza e chi la considera atipica per il Sassicaia. A distanza di anni va detto che non ha mantenuto le migliori premesse. Colore rubino granato molto carico. Profumi evoluti, alcolici, eterei, con note di amarene sotto spirito, pesca gialla, tamarindo, quasi da Amarone. Sapore caldo, tannini un po’ sovraestratti e “increspati”, finale avvolgente ma un po’ diluito. Prezzo: 177 euro

Sassicaia 2002 – Vendemmia difficilissima, molto piovosa e fredda. Un Sassicaia esile come un Pinot Noir, dal colore rubino granato molto più chiaro del solito. Profumi di fragoline di bosco, ribes, accenni floreali e qualche ricordo balsamico. Sapore delicato ma teso, ottima componente di acidità che lo rende incredibilmente integro, nonostante il corpo solo medio. Finale sottile ma di buona lunghezza. Prezzo: 169 euro

Sassicaia 2001 – Ottima versione, frutto di una vendemmia molto felice. Colore rubino granato vivo e profumi austeri, con note di rabarbaro e china, poi sentori balsamici e di spezie dolci, con la componente fruttata un po’ in secondo piano. Sapore deciso, teso, con tannini evidenti, quasi giovanili, che preludono a un finale integro e molto persistente. Prezzo: 218 euro

Sassicaia 2000 – Vendemmia particolarmente calda e anticipata. È un Sassicaia possente ma di non grandissima eleganza. Colore rubino granato intenso, profumi eterei, un po’ alcolici, con sentori di amarene sotto spirito, spezie dolci, tamarindo e sottobosco. Sapore caldo, di grande impatto iniziale, ma che si diluisce un po’ nel finale.  Prezzo: 199 euro

Sassicaia 1999 – Altra ottima annata, forse un po’ più calda rispetto alla 2000. Il colore è rubino granato di buona intensità, i profumi eterei, avvolgenti, con note di frutta rossa sotto spirito, tamarindo e qualche accenno di fiori secchi. Tannino più evidente e un tantino più amarognolo, segno di evoluzione, finale caldo, di buona lunghezza. Prezzo: 203 euro

Sassicaia 1998 – Grande annata, per il Sassicaia e per Bolgheri in genere. La migliore versione degli anni Novanta. Colore rubino granato intenso e profumi di straordinaria integrità, oltre che di complessità non comune. Note balsamiche accennate, poi frutti di bosco, spezie dolci, lievi sentori di goudron e di sottobosco. Ottimo impatto gustativo, equilibrato, ben teso dall’acidità, ancora elegante e integro. Finale decisamente persistente. Prezzo: 200 euro

Sassicaia 1997 – Vendemmia calda e in parte siccitosa. Un Sassicaia possente, ricco, che somiglia in piccolo all’88. Ha colore rubino granato intenso e profumi eterei, avvolgenti, appena evoluti, con note di tamarindo e di confettura di visciole, poi terra bagnata e qualche accenno di mon chéri. Sapore caldo ed avvolgente, salino, corposo, con accenni tannici un finale lungo con qualche sentore amarognolo. Prezzo: 283 euro

Sassicaia 1996 – Annata piccola, per piovosità in fase vendemmiale, un Sassicaia esile ma di ottima eleganza, con un passo quasi “borgognone”, mutatis mutandis. Il colore è rubino granato vivo ma di media intensità. Profumi tra il floreale e il balsamico, con sentori di viola, eucalyptus e confettura di piccoli frutti, con sottofondo di sottobosco. Sapore delicato ma integro, tannini accennati, ottima componente di acidità e persistenza sottile, di media lunghezza. Prezzo: 182 euro

Sassicaia 1995 – Annata tardiva, con invaiatura successiva al 15 agosto e vendemmia ritardata all’inizio di ottobre. Ha colore rubino vivo e intenso e profumi incredibilmente vivi, balsamici, integri, con note di piccoli frutti in confettura e leggeri accenni di sottobosco. Sapore agile ed elegante, ancora molto giovanile, con un’ottima componente di acidità e finale sottile ma lunghissimo. Prezzo: 215 euro

Sassicaia 1994 – Prima versione con la Doc. Annata di medio impatto, con piogge a fine vendemmia. Versione buona ma non esaltante, con colore rubino granato di buon impatto e profumi leggermente evoluti, nei quali si evidenziano sentori di terra bagnata, tamarindo e ricordi di frutti di bosco. Sapore piuttosto equilibrato, con grana tannica accennata e qualche accenno amarognolo nel finale. Prezzo: 183 euro

Sassicaia 1993 – Annata difficile, piovosa, che non ha consentito grandi estrazioni polifenoli che. Il colore è un rubino granato di media intensità, molto vivo. I profumi deviano verso note leggermente vegetali, balsamiche, con sentori di eucalyptus, e toni di terra bagnata e di tamarindo. Il sapore rivela un corpo medio, tannini ancora evidenti e un finale leggermente amarognolo ed evoluto. Prezzo: 179 euro

Sassicaia 1992 – Una vera sorpresa considerando l’annata non certo esaltante per i rossi toscani. Ma il Sassicaia ci ha abituato a queste performance. Ha colore rubino granato intenso, di buona concentrazione, molto vivo. I profumi sono ancora molto netti, di vaniglia su frutto rosso maturo ben espresso,  in bocca è pieno, elegante, concentrato con i tannini dolci ed equilibrati, decisamente lunga la persistenza. Prezzo: 177 euro

Sassicaia 1991 – Il 1991 non è stata un’annata eccezionale ma il terroir di Bolgheri, quell’incredibile complesso di fattori ambientali e climatici, ha ancora una volta permesso la nascita di un vino molto al di sopra della media. Ha profumi leggermente speziati con note di legno dolce, di pepe e una punta di erbaceo. In bocca è mediamente concentrato e ha un piacevole finale di frutta rossa. Buona la persistenza. Prezzo: 194 euro

Sassicaia 1990 – Una versione valida ma non così“felice” quanto ci si poteva attendere da un’annata così importante. Ha colore rubino intenso, concentrato anche se meno vivo del ’92. I profumi sono intensi, concentrati nei quali si avverte la vaniglia, la frutta rossa (marasca) e una nota leggerissima di fieno. Al gusto è intenso, persistente, concentrato e con finale molto piacevole di frutti rossi. Pur essendo morbido la presenza dei tannini un pochino aggressivi si avverte: è un vino ancora giovane, di notevole spessore, più “grosso” che grande. Prezzo: 357 euro

Sassicaia 1989 – Un’altra annata poco esaltante con una vendemmia difficile ma il Sassicaia supera l’ostacolo da grande cavallo di razza. È sicuramente un vino più dimesso rispetto al 1988 e al 1990 ma questa sua caratteristica non fa che renderlo più”umano“ ai nostri occhi di aficionados. La sua caratteristica principale è l'immediatezza e la bevibilità. I frutti rossi spiccano all’olfatto, fragranti, intensi, con una punta di speziato. In bocca scorre morbido, piacevole con un finale che ricorda i frutti. Prezzo: 218 euro

Sassicaia 1988 – Era la versione preferita da Giacomo Tachis, che la considerava persino superiore all’85. Il rubino del colore è intensamente concentrato, profondo, tale da non far pensare affatto a un vino di sette anni. Il profumo è complesso, concentrato, con sentori di frutti rossi, intenso ed elegante; il sapore è potente, concentrato, di grande spessore, con tannini dolci in evidenza. Piacevolissima la persistenza con un finale retronasale che ripete le sensazioni avvertite all’olfatto. Prezzo: 370 euro

Sassicaia 1987 – Una piccola annata. Questo Sassicaia ha colore rubino vivo, mediamente intenso. Profumi di legno speziato, di frutti rossi (amarena) abbastanza intensi anche se di spettro più limitato. In bocca la tannicità – dolce – è ancora in evidenza con qualche accenno di spigolosità. Si avverte una leggera scissione acida, la persistenza è buona, la struttura è importante ma non eccezionale. Prezzo: 191 euro

Sassicaia 1986 – Fra quelle degli anni Ottanta è la versione che ci ha convinto meno. Si tratta comunque di un ottimo vino, ma dopo l’eccezionale ’85 è sembrato un po’ deludente. Il colore è rubino con qualche riflesso granata, di media intensità. Il profumo ha una buona persistenza, presenta note vanigliate e di frutti rossi ma manca leggermente di complessità. Al gusto risulta equilibrato, con tannini ancora presenti ma non aggressivi, ma anche con una persistenza non eccezionale. Prezzo: 206 euro

Sassicaia 1985 – La critica internazionale lo considera il più grande Sassicaia di sempre. Ha colore rubino intensamente cupo e concentrato con toni granata. All’olfatto è complesso ed eccezionalmente concentrato, ampio e persistente con note di goudron e di spezie. In bocca è molto “spesso”, di grande struttura, incredibilmente ricco e concentrato ma contemporaneamente  armonico, con note di liquirizia e di legno dolce; la persistenza è lunghissima. Prezzo: 1.815 euro

Sassicaia 1984 – In un’annata disastrosa per il resto della Toscana si esprime con caratteri di rara nobiltà. Ha colore rubino mediamente intenso e profumi molto ampi di frutta rossa (prugne mature, mirtilli)  intensi e persistenti. Al gusto è morbido, la struttura è media così come la persistenza. In finale di bocca si ripete una piacevolissima sensazione di frutta rossa, la stessa avvertita all’olfatto. Prezzo 199 euro 

Sassicaia 1983 – Valido ma meno felice di quanto si poteva prevedere, vista l’annata particolarmente buona. Ha colore rubino intenso con riflessi tendenti al granata, di media concentrazione. I profumi mostrano i primi sintomi di evoluzione, si notano sentori di fungo, di goudron e ancora di frutta rossa matura. Il sapore è ancora pieno e la componente tannica risulta ancora viva. Prezzo: 214 euro 

Sassicaia 1982 – Un vino certamente interessante, ma con caratteristiche di maturità un po’ troppo precoce. Ha colore granata con toni tendenti al mattone. Al naso è molto intenso, avvolgente, evoluto, con sentori di tamarindo e tartufo molto complessi. In bocca è potente, ampio, morbido con una punta di liquirizia, ma anche con tannini leggermente amarognoli in fin di bocca. Buona la persistenza. Prezzo: 300 euro

Sassicaia 1981 – Una versione interessante, frutto di una vendemmia fresca e piovosa. Ha colore granata/amaranto con un’unghia mattone netta. L’olfatto è complesso con profumi  molto particolari di vegetali (eucalyptus e tamarindo) piuttosto piacevoli. La finezza è buona ma non eccezionale. Al gusto è perfettamente equilibrato, la struttura è abbastanza piena, buona la persistenza, i tannini sono meno aggressivi e meno amarognoli rispetto all’82. Prezzo: 268 euro

Sassicaia 1980 – Ricorda abbastanza il 1979 e per quanto riguarda la struttura il 1974.  Ha colore granata con riflessi aranciati e i profumi sono evoluti, di media complessità. Non è perfettamente armonico al gusto anche se l’equilibrio è sicuramente maggiore dell’annata che l’ha preceduto. Buona la persistenza. Prezzo: 260 euro

Sassicaia 1979 – Una delle versioni meno convincenti. Ha colore granata con riflessi aranciati. I profumi hanno toni terziari, evolutivi, con riconoscimenti di confettura, frutta sotto spirito, di buona concentrazione e di media complessità. Al gusto non ha una grande struttura; si avverte una leggera scissione acida e una discreta persistenza. Non sembra avere possibilità di ulteriore evoluzione in bottiglia. Prezzo: 300 euro

Sassicaia 1978 – Grandissimo. Ha un colore rubino intenso, con un’unghia mattonata, di impressionante concentrazione e di grande vivezza. I profumi sono molto complessi e si avvertono toni resinosi accanto a sentori animali e vegetali (mallo di noce, leggerissimo eucalyptus, frutta secca) con una sfumatura di affumicato. In bocca la tannicità è ancora prepotentemente in evidenza, la persistenza è lunga con sentori di liquirizia, di spezie e un finale di frutta rossa. Migliore versione degli anni Settanta. Prezzo: 596 euro

Sassicaia 1977 – Un’altra sorpresa, frutto di un’annata altrove in Toscana veramente deludente. Il Sassicaia, invece, ha colore rubino/granata concentrato con un’unghia mattonata, ancora molto vivo. I profumi sono molto fini con toni un po’ evoluti, ovviamente, di confettura di frutta rossa (visciola) e di tamarindo e sentori, a tratti, di cuoio. Il sapore è pieno, equilibrato con una grande sensazione di piacevolezza. I tannini sono dolci e fini. Ottima la persistenza e buona la concentrazione. Prezzo: 534 euro

Sassicaia 1976 – L’annata, se è possibile, è stata anche peggiore del ’72. L’estate molto piovosa ha influito pesantemente sul comportamento del vigneto anche se è stata raggiunta la necessaria maturazione fisiologica delle uve. La macerazione peròè stata breve perché i tannini da estrarre, in quantità e qualità, erano scarsi ma in ogni caso in grado di sopportare 18 mesi in barrique. Un Sassicaia di buon carattere ma non molto armonico e decisamente evoluto al naso. Al gusto si avverte uno squilibrio tra l’acidità e i tannini piuttosto evidente. Prezzo: 413 euro

Sassicaia 1975 – Un’ottima versione di Sassicaia, che ricorda per qualche verso l’82 ma in meglio. Il colore è ormai nettamente granata con riflessi mattone. La concentrazione è sicuramente buona. I profumi sono evoluti, presentano sentori di goudron, fungo, frutta secca, tutti a significare una completa terziarizzazione degli elementi olfattivi. Il sapore è ancora ricco, pieno ed elegante, con tannini avvertibili e non amarognoli e ottima persistenza. Prezzo: 580 euro

Sassicaia 1974 – L’annata è stata inclemente dal punto di vista climatico per la piovosità eccessiva e le temperature incostanti. Nonostante ciò il Sassicaia ancora una volta si difende dignitosamente. Profumi ancora ampi, con delle note vegetali e gusto piacevole anche se si avverte una leggera scissione acida. La struttura è media anche perché l’estrazione dei tannini non è stata particolarmente ricca. Prezzo: 720 euro

Sassicaia 1972 – L’annata fu una fra le peggiori degli ultimi cinquant’anni. Il Sassicaia, invece, è miracolosamente ancora ottimo. Ha colore granata con riflessi mattone di buona concentrazione. I profumi rivelano l’età di tutto rispetto, ma non presentano evidenti sintomi di ossidazione. Sono terziari, complessi, con sentori di frutta secca, fungo e goudron, ma mantengono una sorprendente intensità, senza scadere in odori maderizzati. Il sapore è armonico, i tannini sono completamente risolti nel vino e consentono di avere sensazioni vellutate di estrema eleganza. Prima versione maturata in barrique francesi da 225 litri. Prezzo: 1.100 euro

Sassicaia 1971 – L’andamento climatico, caratterizzato da un’estate con scarsa piovosità e da temperature medie equilibrate, fu favorevole alle uve cabernet sauvignon. La vinificazione avvenne in tini aperti di rovere di Slavonia da 20 hl e la macerazione durò sette giorni con numerose follature per sfruttare al meglio l’uva ricca di estratti. È un vino ricco, profumato, ben evoluto; in bocca è equilibrato in virtù del tannino ben polimerizzato. Buona la persistenza. Prezzo: 560 euro

Sassicaia 1970 – È il primo Sassicaia prodotto su vasta scala (ne furono prodotte 69.000 bottiglie ) anche se a causa di problemi interni alla cantina ci vorranno 10 anni per ripetere questa performance quantitativa. L’andamento climatico fu abbastanza favorevole con un caldo giusto e un’umidità sufficiente tale da assicurare un’ottima uva. La macerazione avvenne in tini di rovere aperti da 20 hl e l’invecchiamento – 16 mesi – in barrique di Slavonia costruite a Conegliano Veneto. Ha un profumo ancora intenso e una tannicità equilibrata con la struttura. Buona la morbidezza. Prezzo: 550 euro

Sassicaia 1968 – Il millesimo è indicativo. In realtà si tratta di un “blend” fra il ’67, il ’68 – che rappresentava gran parte dello scheletro del vino – il ’69 e una piccola quantità di ’65. Oggi trovarne una bottiglia è quasi impossibile e le ultime rimaste hanno quotazioni che superano i duemila euro. Il colore è nettamente mattonato, di discreta concentrazione. Al profumo risulta molto evoluto, con qualche segno di ossidazione, e con sentori di noci sotto spirito e di goudron. Il sapore mostra sintomi di fase calante dell’evoluzione, anche se la componente tannica è ancora presente e gli elementi ossidati non sono del tutto prevalenti. Prezzo: 2.100 euro

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