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La degustazione

Contrade dell’Etna, i nostri migliori assaggi dell’annata 2018

18 Aprile 2019
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di Federico Latteri

Grande successo per Le Contrade dell'Etna, la manifestazione ideata e organizzata da Andrea Franchetti, giunta alla dodicesima edizione. 

Si tratta ormai di un appuntamento imperdibile per winelover e addetti ai lavori di tutto il mondo. Quest'anno è stato proposto un nuovo format: due giorni di degustazioni con l'anteprima della vendemmia 2018 domenica e la degustazione delle annate precedenti lunedì. Questo ha permesso agli intervenuti di avere un'idea più chiara sui risultati dell'ultimo raccolto e di poter valutare meglio i vini già in bottiglia. Tra le due sessioni di tasting è stata inserita una cena con produttori e giornalisti, un piacevole momento di convivialità, ma anche di confronto e discussione. Settantasei le aziende partecipanti, numerosissimi i visitatori, così come i giornalisti, provenienti da varie regioni d'Italia, Stati Uniti, Russia, Estremo Oriente e diversi altri Paesi.

Il 2018 è stata un'annata difficile e complessa che non ha concesso tregua ai viticoltori impegnatissimi a contenere i danni dovuti alle condizioni meteo molto incostanti e sempre in tensione per l'urgenza di compiere scelte importanti da un momento all'altro. La piovosità ad agosto è stata superiore alla media, poi a settembre si è avuta una relativa tregua seguita da precipitazioni ad ottobre che hanno creato grossi problemi, danneggiando seriamente chi aveva atteso per raggiungere una maturazione migliore delle uve. Le varietà a bacca bianca sono state vendemmiate prima e quindi non hanno subito totalmente le conseguenze di questo andamento climatico. I vini sono freschi con una buona intensità aromatica. I rossi, invece, hanno un profilo diverso dal solito, presentandosi più sottili, meno alcolici e con uno spettro aromatico in cui sono più evidenti le note floreali e speziate. C'è inoltre una certa variabilità tra un produttore e l'altro poiché anche pochi giorni nella scelta di quando vendemmiare hanno fatto la differenza. I vini rosati, per i quali le uve sono le prime ad essere raccolte, meritano un discorso a parte. Non ci sono state particolari avversità e possiamo dire che si tratta di una buona annata con rosè molto freschi, fini, equilibrati e dotati di grande piacevolezza e bevibilità.

Di seguito alcuni nostri assaggi dei vini dell'annata 2018 (la maggior parte campioni di botte o di vasca), divisi per aziende:

Alta Mora-Cusumano
Fresco pulito e lineare l'Etna Bianco, snello e piacevole l'Etna Rosso.

Sofia
Ottimo l'Etna Rosso Contrada Piano dei Daini, elegante e sobrio. Una sorpresa.

Spuches
Decisamente floreale l'Etna Rosso Badalarc', proveniente da un vigneto situato tra 700 e 800 metri sul livello del mare a Solicchiata in contrada Rampante.

Giovanni Rosso
Buona intensità e struttura per l'Etna Bianco, evidente speziatura nell'Etna Rosso. La pulizia in entrambi i vini è un tratto distintivo dello stile aziendale.

SRC Vini
Sentori di erbe aromatiche per il Rosso Rivaggi, sempre originale e riconoscibile. Profondo e provvisto di tannini fitti il Rosso Alberello.

Calcagno
Fresco, divertente e molto sapido l'Etna Rosato Romice delle Sciare, tipico l'Etna Rosso Nireddu, fine l'Etna Rosso Arcuria, più materico l'Etna Rosso Feudo di Mezzo. Qualità su tutta la gamma.

Camarda
Il Nerello Mascalese si presenta appena più sottile del solito, ma è sempre elegante, pulito, variegato e territoriale. Molto buono.

Cottanera
Intensità, tannini presenti nella giusta misura e buon potenziale per l'Etna Rosso Feudo di Mezzo. Da seguire nel tempo.

Federico Graziani
Il Mareneve si distingue per freschezza, polpa e verticalità. Solido e complesso l'Etna Rosso Profumo di Vulcano.

Fischetti
Spezie in primo piano e un profilo dinamico sono evidenti nell'Etna Rosso Muscamento.

Frank Cornelissen
Affascinante la degustazione che mette in luce le tante sfaccettature che si possono trovare nei vini del Vulcano. Fine e floreale il Munjebel CS, più ricco e fruttato il Munjebel FM, materico il Munjebel PA, fitto nella parte tannica il Munjebel CR ed elegante, quasi etereo il Munjebel VA.

Girolamo Russo
Sempre di livello i rossi proposti da quest'azienda. L'Etna Rosso Calderara Sottana mostra una buona consistenza e una nitida espressività di frutto. L'Etna rosso San Lorenzo è completo e delicatamente speziato.

Graci
Lineare, salino e fragrante il piacevolissimo Etna Rosato. Evidente la qualità della materia prima nell'Etna Rosso Feudo di Mezzo, vino destinato ad un'interessante evoluzione.

I Custodi delle Vigne dell'Etna
Scattante, provvisto di viva acidità e ancora giovanissimo l'Etna Bianco Ante. Ha bisogno di tempo, ma, siamo sicuri, ci regalerà sensazioni uniche.

Monteleone
Fine e dotato di una fitta componente tannica l'Etna Rosso Cuba. Più incisivo il Rumex, da una vigna pre-fillossera di contrada Pontale Palino a Castiglione di Sicilia.

Passopisciaro
Ci sono piaciuti particolarmente il Contrada R, elegantissimo e articolato e il Contrada S, incisivo e perentorio. Notevole il livello di tutti i vini.

Pietradolce
Sempre in evidenza l'Etna Rosso Barbagalli, ormai uno dei riferimenti in ogni millesimo. Ottimo il solido Etna Rosso Contrada Santo Spirito.

Sorelle Zumbo
Evidenti i progressi di quest'azienda nonostante l'annata difficile. Buoni l'Etna Bianco, l'Etna Rosato e l'Etna Rosso Contrada Santo Spirito.

Tenuta Bastonaca
Buona acidità, consistenza e lunghezza caratterizzano l'Etna Bianco, una sorpresa molto interessante.

Tenuta di Fessina
Vibrante e pieno di energia l'Etna Bianco A'Puddara, ancora estremamente giovane. Delizioso e profumato l'Etna Bianco Erse. Una conferma l'Etna Rosato Erse.

Tenute Bosco
Ancora una splendida riuscita per l'Etna Rosato Piano dei Daini, tagliente, sapido e lungo. L'Etna Rosso Vico mostra chiaramente il valore di una grande vigna di fronte alle difficoltà dell'annata.

Tascante -Tasca D'Almerita
Buoni gli Etna Rosso degustati, espressione di varie contrade: Rampante, Piano Dario e Sciaranuova. Un passo in avanti in termini di complessità e profondità si riscontra nell'Etna Rosso Sciaranuova Vecchie Vigne.

Tornatore
Fine, agrumato e ben articolato l'Etna Bianco Pietrarizzo, lineare l'Etna Rosso Pietrarizzo e ricco di profumi l'Etna Rosso Trimarchisa che presenta già una certa morbidezza ed un profilo basato sulla ricerca del giusto equilibrio.

Sciara
Buoni, autentici e territoriali i rossi di quest'azienda, nata dalla passione di Stef Yim, giovane che, giunto da Hong Kong, si è subito innamorato del Vulcano. L'Etna Rosso 750, l'Etna Rosso 980 e il Centenario sono etichette da seguire con attenzione.

Barone di Villagrande
Un sorso rinfrescante che non stanca mai caratterizza l'Etna Rosato. Viva acidità, sapidità e verticalità estrema per l'Etna Bianco Superiore, esempio di stile e tipicità.

Benanti
Classicità e territorio. Ottimi tutti vini degustati: l'Etna Bianco Contrada Cavaliere, dal versante sud ovest, l'Etna Bianco Superiore Contrada Rinazzo, snello e dinamico, Il Nerello Cappuccio, un mosaico di spezie, l'Etna Rosso Contrada Cavaliere, l'Etna Rosso Contrada Dafara Galluzzo, fitto e fine e l'Etna Rosso Contrada Monte Serra.

Cantine di Nessuno
Intenso e lungo l'Etna Bianco Milice, etichetta prodotta con una tiratura limitatissima. Intrigante l'Etna rosso Milice, giocato tra la parte floreale e quella speziata. Davvero una bella interpretazione del territorio e dell'annata.

Ciro Biondi
L'Etna Bianco Pianta si conferma come uno dei vini più completi della tipologia. Preciso l'Etna Rosso Cisterna Fuori e importante ed elegante l'Etna Rosso San Nicolò.

Federico Curtaz
L'Etna Bianco Gamma si distingue sempre per estrema pulizia, essenzialità e linearità.

Feudo Cavaliere
Profilo verticale, da vini di montagna, sia per l'Etna Bianco che per l'Etna Rosso, giovanissimi e promettenti.

Monterosso
Sottile, ma ricco di energia il Sisma, rosso che mostra in modo diretto le peculiarità del luogo da cui proviene.

Masseria Setteporte
L'Etna Rosso Nerello Mascalese ha già un discreto equilibrio, netti profumi di frutta rossa completati da una nota agrumata e una piacevole succosità.

Terra Costantino
Positive le impressioni rilevate dall'assaggio dell'Etna Rosato e dei due Etna Contrada Blandano, Bianco e Rosso, vini che comunque hanno bisogno di tempo per esprimersi. Affascinante il Rasola, un rosso realizzato secondo la vecchia tradizione, un tuffo nel passato che ci mostra da dove veniamo.

Nota: per semplificare i vini sono stati chiamati Etna Bianco o Rosso, ma in realtà molti di loro al momento sono “atti a divenire Etna”