di Fabiola Pulieri, Roma
Grandi numeri hanno caratterizzato quest'anno il Concours Mondial de Bruxelles che si è tenuto a Pechino nel distretto di Haidian, un’edizione da record sul fronte delle iscrizioni e del numero di esperti degustatori partecipanti: un panel di circa 330 giudici internazionali, di cui 32 italiani, tra giornalisti, buyer, enologi e sommelier, chiamati a valutare oltre 9.180 vini provenienti da 48 Paesi.
E' iniziata così la 25esima edizione dell'ormai storica competizione enologica internazionale che porta i vini neo vincitori in giro per il mondo con un tour che quest'anno, dopo Roma, toccherà diversi paesi dell’Europa, ma anche l’Asia, gli Stati Uniti e la California. Tappe – in programma per tutto il 2018 e fino ai primi mesi del 2019 – che prevedono il coinvolgimento delle aziende che hanno trionfato a Pechino e un ricco calendario di iniziative, tra cerimonie di premiazione, presentazioni a stampa e influencer, incontri b2b e partecipazioni a eventi di settore. E’ partita dunque dalla Capitale la missione promozione del tour, da una delle terrazze più affascinanti di Roma, quella di Civita a Palazzo Generali, con affaccio sull'Altare della Patria in Piazza Venezia e vista sui Fori Imperiali e sul Colosseo, dove sono stati premiati i 35 produttori campioni, che hanno permesso all’Italia di entrare nella top 3 dei Paesi per numero di medaglie conquistate quest’anno: 434 tra grande oro, oro e argento.
(La premiazione di Varvaglione)
“Il conseguimento di una delle prestigiose medaglie previste dalla competizione – ha detto Thomas Costenoble, direttore del Concours Mondial de Bruxelles – è solo un punto di partenza per le aziende vincitrici. Il nostro intento è infatti quello di consolidare la visibilità dei vini premiati a livello mondiale e in modo continuato, ma anche favorire contatti strategici a vantaggio della loro distribuzione e commercializzazione. Ciò significa creare occasioni e punti d’incontro decisivi per permettere ai produttori aderenti alla nostra rete di consolidare la propria presenza sul mercato oppure di cogliere nuove opportunità”. Sono state 14 le Gran Medaglie d’oro assegnate all'Italia, 123 quelle d’oro e 297 quelle d’argento. Ottimi risultati in primis per la Puglia, seguita da Sicilia, Veneto e Toscana che oltre ad aggiudicarsi i migliori punteggi in assoluto, hanno conquistato anche tre dei 14 premi speciali previsti dalla competizione: Rivelazione Internazionale 2018 vino rosso (La Togata Riserva 2012 – La Togata, Toscana); Rivelazione Internazionale 2018 vino biologico (Maria Costanza Riserva 2013 – G. Milazzo, Sicilia); Rivelazione 2018 Italia (Papale Linea Oro 2015 – Varvaglione, Puglia).
(La premiazione di Nesci)
Quest'ultima azienda, la Varvaglione di Leporano in provincia di Taranto, è stata la più premiata con 6 medaglie d'oro e ben 9 d'argento. Ottimo, come dimostrato dalla Grand Medaglia d'Oro, il Papale Primitivo di Manduria, ma meritevole di attenzione è anche il “12 e mezzo”, Malvasia Bianca del Salento che colpisce per la sua vivacità, la sua freschezza, il suo piacevole equilibrio e il sapore delicato. La costante ricerca tra vigna e cantina è ciò che consente al “12 e mezzo” di mantenere sempre la stessa gradazione cioè 12,5% che dà il nome al vino stesso. Per fare questo si attua una doppia raccolta dell'uva: in una prima parte ancora un po' acerba e successivamente giunta a maturazione. Il risultato è davvero interessante.
Un'altra azienda che incuriosisce inizialmente per l'etichetta è l'Azienda Nesci di Palizzi in provincia di Reggio Calabria, che non delude all'assaggio dei vini, anzi incuriosisce particolarmente. Il “Toto Corde”, Nocera Rosato in purezza, stupisce per la sua intensità di sapore e la piacevolezza al palato. Palizzi è la località in cui questo vitigno, proveniente da uve coltivate da agricoltura biologica, esprime il massimo livello qualitativo e organolettico. Il Nocera è un vitigno nero autoctono di origini antichissime. Toto Corde nasce da una lieve pressatura in vendemmia e diventa un rosato fruttato sfumato da accenni floreali. La gamma di vini rossi dell'azienda vinicola Nesci prevede anche merlot, cabernet sauvignon, syrah e un bland di vitigni autoctoni, tutti caratterizzati da disegni particolari che contraddistinguono le etichette.
Tra gli assaggi da segnalare il Docg Amarone della Valpolicella, collezione esclusiva, Azienda Deianira, vincitore di Medaglia d'Oro; il Bianco d'Altura delle Tenute Lombardo di Caltanissetta, vino bianco Doc Sicilia 100% Catarratto, dal profumo intenso e dal gusto fresco e acidulo, vincitore anch'esso di Medaglia d'Oro. Della stessa azienda siciliana un rosè molto molto piacevole che farà sicuramente parlare di sé: “Fiore di Nero” ottenute dal fiore di Nero d'Avola, con intenso profumo di fiori e frutta, davvero notevole al palato.
Il Concours Mondial di Bruxelles, unico concorso itinerante al mondo, ha registrato per il 2018 la partecipazione di due new entry, Albania e Kazakistan, e la grande scalata della Cina per la prima volta tra i primi 5 paesi per vini iscritti subito dopo Francia, Spagna, Italia e Portogallo. “Quest’anno ci siamo spinti oltre i confini europei – ha aggiunto Thomas Costenoble – consapevoli del ruolo strategico che riveste questa straordinaria nazione nel panorama vitivinicolo mondiale e all’interno della stessa competizione. Oltre ad essere la più grande dell’Asia, la Cina è infatti tra le più dinamiche a livello globale per commercio e consumi e ora anche per numero di vini partecipanti al concorso, più di 480 (+90,2% sul 2017) da oltre 150 aziende. Tale contributo ha, tra l’altro, riscosso un enorme successo tra i giudici coinvolti, colpiti dalla spiccata curiosità dei cinesi verso l’universo vino e dalla loro professionalità nell’approcciare a questo settore”.
Chiusa quindi con successo l’edizione extraeuropea di quest’anno, il Concours Mondial de Bruxelles nel 2019 torna di nuovo nel Vecchio Continente (Aigle in Svizzera, dal 2 al 5 maggio), ma intanto si prepara a sbarcare a ottobre nell’ambasciata del Portogallo in Cina (Pechino) e in Svizzera (Berna) per le prossime tappe del tour promozionale. A seguire, nello stesso mese, sarà la volta di Bratislava in Slovacchia. Chiudono il tour, Cina, Bulgaria, Bruxelles (Salone Megavino, 19-21 ottobre 2018), Tokyo (Wine Complex, ottobre 2018), Shanghai (ProWine China, 13-15 novembre 2018), New York, San Francisco e Parigi (Vinisud, 10 – 12 febbraio 2019).