Fare eventi di questi tempi in una città come Roma è una sfida che Go Wine ha accettato, non con pochi rischi, ed è riuscita con successo a portarla in porto.
“Buono… non lo conoscevo!” è il titolo della manifestazione, location ormai d’abitudine è quella del Savoy Hotel in via Ludovisi. La degustazione, interamente dedicata ai vitigni autoctoni italiani, organizzata in banchi d’assaggio singoli e in comune ha visto presentare alcune aziende (cinquanta per la precisione) sconosciute o quasi agli addetti ai lavori, in ogni caso rappresentativi dei propri territori. Al centro dell’attenzione la ricchezza del vigneto italiano, fatto di tante realtà legate per storia e cultura. Le cantine che hanno esposto i loro vini sono state: Cantina sociale di Quistello – Quistello (Mn); Cantina Mucci – Roddino (Cn); Collis Cantina veneta – Monteforte d’Alpone (Vr); La Tordera – Vidor (Tv); Montecappone – Jesi (An); Bricco Maiolica – Diano d’Alba (Cn); Cantine del Notaio – Rionero in Volture (Pz); Cascina Castlet – Costigliole d’Asti (At); Consorzio Club del buttafuoco storico – Canneto Pavese; Marisa Cuomo – Furore (Sa); De Tarczal – Marano (Tn); Fausta Mansio – Siracusa; I vignai del Casavecchia – Pontelatone (Ce); La Source – Saint Pierre (Ao); Lunae Bosoni – Castelnuovo Magra (Sp); Mancinelli Stefano – Morro d’Alba (An); Marengoni – Ponte dell’Olio (Pc); Paltrinieri – Sorbara (Mo); Scubla Roberto – Premariacco (Ud) ; Stanig – Prepotto (Ud); Su’Entu – Sanluri (Vs); U Cantin – San Colombano Certenoli (Ge); Vetrere – Taranto; Viti, Vignaioli in terre di Irpinia con le aziende Cantina del Barone di Cesinali (Av), Cantine dell’Angelo di Tufo (Av) e Tenuta Sant’Antonio di Colognola ai Colli (Vr).
Durante la degustazione abbiamo particolarmente il Barolo Docg 2015 e il Barolo Perno Docg 2012 della cantina Sordo Giovanni; Passerina colli Apruntini 2017 e Montepulciano d’Abruzzo Docg Colline Teramane Ipnosi 2015 della cantina Fratelli Biagi; Ruché Classic 2019 e Vigna del Parroco 2018 e Opera Prima Ruché 2016 della cantina Ferraris; Erbavoglio 2019 della cantina Torraccia del Piantavigna di Ghemme (No).
Marco Sciarrini