di Marco Sciarrini
Arrivata alla sesta edizione la degustazione tra due annate di Brunello di Montalcino.
Quest’anno si è visto confrontare alla cieca due grandi espressioni di questo primo ventennio del secolo, la 2015 Vs 2016. Questo appuntamento nasce con il confronto tra l’annata 2011 che allora vinse contro la 2010 con la sorpresa di tutti. La degustazione voluta dalla testata giornalistica Vinodabere, ha visto 24 giudici tra cui giornalisti, buyer, ristoratori, enotecari, sommelier, che si sono dati appuntamento nello storico ritrovo della Squadra presso l’Osteria Poerio di Roma, rispettando le prescrizioni relative ai distanziamenti. Sono state 80 le bottiglie esaminate, tutte debitamente anonimizzate, di cui 37 del 2016, 37 del 2015 e 6 Riserva 2015, di 38 diversi produttori. Degustazione appassionante che, escludendo la Riserva, ha visto come punteggio medio, espresso in centesimi la vittoria sul filo di lana della 2015, con una media di 87,7 centesimi contro 87,4 della 2016, a testimonianza delle due grandi annate. La 2015 si è distinta per avere più corpo ed un frutto già definito, mentre la 2016, anche se più giovane e non ancora in commercio, ha espresso una trama tannica più elegante e setosa, che potrà dare il meglio di sé già dal prossimo anno quando la stessa manifestazione vedrà confrontarla alla 2017.
I giudici partecipanti sono stati Maurizio Valeriani (giornalista e direttore responsabile di Vinodabere); Antonio Paolini (giornalista e cofondatore di Vinodabere); Gianmarco Nulli Gennari (giornalista e collaboratore di Vinodabere); Nico Piro (giornalista Rai 3); Marco Sciarrini (Cronache di Gusto); Luca Matarazzo (critico enogastronomico e collaboratore di Vinodabere); Maria Josè Lozano (Osteria/Vineria Al Grammelot – Roma); Pasquale Pace (Il gourmet errante); Franco Santini (critico enogastronomico e collaboratore di Vinodabere, Acquabuona, James Magazine); Daniele Moroni (cofondatore di Vinodabere); Delia Giri (Taverna Portuense – Roma); Paolo Valentini (cofondatore di Vinodabere); Carlotta Salvini (miglior sommelier Fisar 2019 e collaboratrice di Vinodabere); Giuseppe Picconi (collaboratore di Vinodabere); Marina Betto (critica enogastronomica e collaboratrice di www.lucianopignataro.it); Carlo Zucchetti (Il giornalista con il cappello); Marco Delugas (buyer, importatore di vini e ristoratore – Sardegna); Gianni Travaglini (critico enogastronomico e collaboratore di Vinodabere); Stefano Puhalovich (critico enogastronomico e collaboratore di Vinodabere); Emanuela Pistoni (sommelier e collaboratrice di Vinodabere); Salvatore Del Vasto (critico enogastronomico e collaboratore di Vinodabere); Davide Merlini (Maitre e Head Sommelier de Le Jardin de Russie – Roma); Paula Clarke (sommelier); Ivano Piterà (sommelier).
Di seguito riportiamo l’elenco dei primi 20 vini in ordine di graduatoria:
- Brunello di Montalcino 2015 – Pian delle Querci
- Brunello di Montalcino 2015 – Ventolaio
- Brunello di Montalcino 2015 – Terre Nere
- Brunello di Montalcino 2016 – Collemattoni
- Brunello di Montalcino 2015 – Collemattoni
- Brunello di Montalcino Vigna del Fiore 2015 – Fattoria dei Barbi
- Brunello di Montalcino 2015 – Caparzo
- Brunello di Montalcino 2016 – Argiano
- Brunello di Montalcino 2015 – Altesino
- Brunello di Montalcino 2016 – Tenuta di Sesta
- Brunello di Montalcino Riserva 2015 – Corte dei Venti
- Brunello di Montalcino 2016 Lisini
- Brunello di Montalcino 2015 – Tenuta di Sesta
- Brunello di Montalcino 2016 – Matè
- Brunello di Montalcino 2015 – Mastrojanni
- Brunello di Montalcino 2015 – Argiano
- Brunello di Montalcino 2016 – Franco Pacenti
- Brunello di Montalcino 2015 – Lisini
- Brunello di Montalcino Peisante 2016 – La Rasina
- Brunello di Montalcino 2015 – Matè