di Federico Latteri, Montalcino
Benvenuto Brunello Off 2021 ci ha offerto un tasting avvincente con i Brunello di Montalcino 2016 e le Riserve 2015.
Insieme a loro i Rosso di Montalcino 2019 (e qualche 2018), i Sant’Antimo e i Moscadello di Montalcino. 2015 e 2016 sono due grandi annate che, pur presentando alcune differenze (ne abbiamo scritto qui>), ci hanno regalato vini che faranno parlare di sé per molto tempo. Sorprendente la 2016 per profilo aromatico, equilibri, uniformità qualitativa e potenziale evolutivo. Tanti i vini buonissimi, a tal punto da rendere particolarmente difficile la selezione dei nostri migliori assaggi. Due le giornate di degustazione con i prodotti di 140 aziende e poco più di una ventina di giornalisti coinvolti. L’evento viene proposto per quattro volte nei weekend di marzo con quattro diversi piccoli gruppi di partecipanti per permettere a tutti di degustare e soggiornare a Montalcino mantenendo i massimi livelli di sicurezza. Questa formula ideata dal Consorzio – al quale vanno i nostri complimenti – sta consentendo la presentazione delle nuove annate nonostante i problemi legati all’attuale pandemia. Di seguito i nostri migliori assaggi con alcune note (aggiungiamo “standing ovation” ai vini che secondo noi rappresentano eccellenze assolute e per questo andrebbero provati a tutti i costi):
Brunello di Montalcino Docg 2016
Baricci
Offre un bouquet elegantissimo e rifinito fatto di profumi nitidi tra i quali spiccano frutta rossa, radici e viola. Il sorso è molto fresco, ben articolato e esprime notevole energia attraverso una progressione che conduce in maniera ordinata ad un finale lungo e minerale. Fine la grana dei tannini, fitti e levigati. Forza, equilibrio e potenzialità evolutive. Standing ovation
Castello Tricerchi – AD 1441
Il colore leggermente scarico, ma vivo e il naso complesso e finemente floreale danno a questo vino un fascino particolare che conquista subito. In bocca risulta animato da un’evidente acidità che lo rende agile e dinamico. Ragguardevole la qualità dei tannini e lunghissima la chiusura. Forse il più “vibrante” tra i vini assaggiati. Standing ovation
Donatella Cinelli Colombini – Prime Donne
E’ profondo con note floreali scure in evidenza e sentori di marasca. Al palato è particolarmente incisivo, molto persistente e provvisto di tannini ben presenti e vellutati. Si distingue per il grande equilibrio che quasi riesce a mascherare la potenza, rendendolo piacevole sin da ora.
Franco Pacenti
Un’intrigante combinazione di sentori di frutta, fiori e sottobosco precede un sorso dominato da tannini robusti che però non risultano mai particolarmente astringenti. Un Brunello di stile tradizionale destinato ad andare lontano negli anni.
La Fornace – Origini
E’ variegato all’olfatto, dominato da toni scuri con amarena matura, note floreali, sottobosco, tenui sentori terrosi e un tocco ematico. La fase gustativa evidenzia un carattere avvolgente, tannini vigorosi, ma ben smussati e una chiusura lunga e sapida.
La Togata – La Togata dei Togati
Il colore leggero, un po’ scarico svela sin dall’inizio la sua classe, così come il naso ampio e intenso fatto di profumi di frutta rossa e note floreali, arricchiti da netti sentori di arancia che lo rendono unico e ammaliante. E’ fresco e dotato di uno slancio non comune che entusiasma e conduce ad un finale lunghissimo e leggermente sapido. Notevole la qualità dei tannini. Standing ovation
Le Ragnaie
E’ un Brunello preciso e territoriale, caratterizzato da profumi puliti e ben definiti. Al palato presenta viva acidità, gusto intenso, tannini vellutati che avvolgono il palato, ottimo equilibrio e lunga persistenza. Giovane, ma già molto buono, crescerà ancora con il tempo.
Mastrojanni – Vigna Loreto
La limpidezza espressiva è il suo punto forte: frutta rossa, un tocco floreale, una fine speziatura dolce e sentori terrosi che richiamano il ferro. Freschissimo, si distende con notevole energia fino alla chiusura lunga e salina. Molto fitti i tannini. Da seguire.
Poggio di Sotto
Un vino unico fatto di armonia, ricchezza di particolari, cura dei dettagli e legame con il territorio. Non ha bisogno di volume per impressionare perchè la sua forza va ricercata nel modo di porgersi che appare pacato, ricco di chiaroscuri, ma nello stesso tempo incisivo grazie all’energia del sorso, alla sua progressione e alla trama tannica di prim’ordine. Standing ovation
Ridolfi – Donna Rebecca
Presenta un naso molto fine e intenso di amarena, piccoli frutti, note floreali scure, un leggero tocco di humus e una punta balsamica. In bocca è ben bilanciato, agile, dinamico e provvisto di un’evidente acidità che dona freschezza. Non manca la struttura, mentre i tannini sono fitti e ben integrati.
Salvioni-La Cerbaiola
Profondissimo, fascinoso e nobile nei profumi, è un grande Brunello che racchiude in sé l’essenza del terroir. Viva freschezza, intensità, tannini ben presenti, compatti e vellutati, sapidità e lunghezza quasi infinita caratterizzano un sorso dalla tessitura impeccabile. La consistenza si distende grazie ad uno slancio energico e ordinato, creando un profilo particolarmente incisivo, dotato di completezza e armonia. Standing ovation
Sanlorenzo
E’ scuro nelle fruttate, impreziosite da profumi di fiori leggermente appassiti e un tocco di erbe aromatiche. Al palato mostra ottima acidità, equilibrio, corpo pieno, tannini molto ben estratti e notevole persistenza. Preciso e avvolgente, regalerà piacevolezza per molti anni.
Scopetone-La Melina
Offre un profilo olfattivo intenso e complesso con netti sentori di marasca, viola, un tocco ematico e tenui note affumicate. Al palato è molto fresco, giustamente consistente, provvisto di tannini solidi ben amalgamati e lungo. E’ un vino che mostra un carattere deciso.
Sesti
Un bouquet fine di frutta rossa, cenni floreali, erbe aromatiche spontanee e note agrumate precede un sorso teso, dinamico, rifinito e preciso nella parte tannica e molto lungo. Colpisce per la particolare suadenza e promette una lunga evoluzione.
Brunello di Montalcino Docg Riserva 2015
Baricci – Nello
E’ rigoroso al naso, dove già mostra una grande stoffa e un timbro classico. In bocca è fresco, intenso, corposo, ma non troppo largo e dotato di evidente forza tannica e di una lunghissima chiusura. Ancora molto giovane, svelerà tutto il suo potenziale con gli anni.
Canalicchio di Sopra
Molto ben fatto, è caratterizzato dall’equilibrio che si stabilisce tra freschezza, intensità aromatica, consistenza e robustezza tannica. Tutto sembra essere al posto giusto per esprimere potenza ottimamente controllata. Potrà riservarci ulteriori sorprese nel medio-lungo termine.
La Lecciaia – Vigna Manapetra
Si presenta garbato con profumi di marasca sotto spirito, fiori appassiti e una delicata nota terrosa. In bocca è vivo, articolato e molto lungo. Compatti e vellutati i tannini. Incide più con la freschezza e la ricchezza gustativa che con la struttura.
La Togata
E’ intenso ed elegante all’olfatto, dove si evidenzia un profilo prevalentemente floreale, contornato da piacevoli note speziate. Il sorso risulta snello in ingresso per poi progredire verso tannini consistenti e chiudere con una persistenza importante.
Lisini – Ugolaia
Distinto, signorile con un bouquet di rara armonia nel quale spiccano profumi di di frutta rossa e note floreali scure, accompagnati da delicati sentori di sottobosco e da un tocco agrumato. In bocca è potente, caldo, ma sempre elegante con tannini fitti e rifiniti di altissima qualità e un finale molto lungo. L’intensità viene espressa attraverso un grande equilibrio con un profilo che tende alla sobrietà, cosa che rende questo vino unico. Standing ovation
Poggio di Sotto
Naso di classe, fine, complesso e pulitissimo con toni appena più maturi rispetto a quelli del Brunello 2016, ma con una messa a fuoco del frutto esemplare. Il sorso, fresco, avvolgente, minerale e lunghissimo, è preciso nella sua progressione e non presenta alcun cedimento dall’inizio alla fine. Fittissimi e ben presenti i tannini. E’ intenso, perentorio e al contempo carezzevole e lontano da qualsiasi eccesso. Standing ovation