di Federico Latteri, Montalcino
Ieri si è aperta la ventisettesima edizione di Benvenuto Brunello, l’anteprima del grande rosso toscano, oggi divenuto una delle icone del made in Italy in tutto il mondo.
Quest’anno vengono presentate l’annata 2014 del Brunello di Montalcino e la 2013 della Riserva. “L’annata 2014 è stata una vera e propria sfida che, grazie all’impegno congiunto di produttori ed enologi, oggi possiamo dire essere stata vinta sul mercato – commenta il Presidente del Consorzio Patrizio Cencioni – E’ stata una stagione contrassegnata dalle difficoltà climatiche, quindi molto impegnativa, che ha comportato una riduzione della produzione, stimata sulle 6 milioni di bottiglie, quindi un 30% in meno rispetto al nostro standard. Solo l’ottimo lavoro in vigna e nella fase di fermentazione hanno potuto trasformare il prodotto in cantina nel vino all’altezza della fama del Brunello”. Sempre positive le risposte dei mercati esteri con gli Stati Uniti in testa e la Francia nella quale si registra un incremento significativo del consumo di Brunello. I vini del 2014 hanno un carattere particolare, frutto del millesimo. Sono più esili, meno consistenti, ma anche freschi ed eleganti. Per quanto riguarda il 2013, riscontriamo verticalità, bevibilità e una buona potenzialità evolutiva. Un’annata che sarà interessante seguire nel tempo.
Di seguito i nostri migliori assaggi con alcune note:
BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2014
Baricci – Profondo, leggermente chiuso, elegante, sobrio, dinamico. Specchio dell’annata e del territorio. Didascalico.
Castiglion del Bosco – E’ pulito e delicato al naso. Segue un sorso snello, fresco, abbastanza lungo, provvisto di buona freschezza e tannini fini.
Fornacella – Si caratterizza all’olfatto per le tipiche note ematico-terrose. In bocca mostra buona acidità, intensità e tannini ben estratti, vellutati.
Fuligni – Naso scuro con una nota floreale che precede un sorso fresco con tannini fitti e buona lunghezza.
Il Marroneto -Energia pura, finezza, bevibilità, anche in un’annata difficile come questa. Ottimo.
Il Poggione – Buona integrità di frutto al naso, arricchita da una nota di corteccia. Al palato è pieno con tannini ben presenti e levigati.
Poggio di Sotto – Nitido, diretto, cristallino all’olfatto. In bocca ha già un buon equilibrio, tannini fini e ottima lunghezza. Conferma.
Tenuta Le Potazzine – Ematico, pieno, completo, con tannini di qualità e buona persistenza.
BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG RISERVA 2013
Quercione, Campogiovanni – Intenso, scuro, terroso, acido, dinamico, con tannini fitti e fini. Buon potenziale evolutivo.
La Fiorita – Pulito, espressivo, articolato, si caratterizza per la bevibilità e la qualità della componente tannica.
Vigna Schiena d’Asino, Mastrojanni – Complesso e intrigante al naso, in bocca progredisce con agilità fino ad un piacevole e lungo finale.
Phenomena, Sesti – Acidità, forza tannica, equilibrio. Molto buono, destinato a crescere negli anni.