Nato da una richiesta dello chef di Palazzolo Acreide Andrea Alì, Akrai (nome del primo insediamento greco a Palazzolo) è un piatto di portata pensato per la ristorazione, costruito in legno di bambù nella parte superiore e dal Valchromat personalizzabile nella parte inferiore. Il trattamento a base di olio e cera vegetale 100% naturale, rende Akrai di fatto impermeabile, igienico e quindi adatto all’uso alimentare. Il piatto di per sé lascia un segno già nella forma, che ricorda vagamente il teatro greco di Akrai di cui oggi restano le tracce. Un gioco di prospettive attraverso una serie di piani inclinati e venature tipiche del legno, che danno luogo ad una “cresta” e ad una “valle” ponendo il commensale in una sorta di cavea che accoglie la pietanza appena servita.
Il piatto è nato da uno spunto dello chef ed è stato sviluppato dall’architetto Liborio Andolina, realizzato dalla Zag Design, azienda creata dai due artigiani siciliani Luigi Ricerca e Fabio Cocimano. “Questa idea è nata da una chiaccherata con un amico che commercia legname, ma è nato soprattutto dalla volontà di sperimentare – racconta lo chef Andrea Alì anima dell’associazione Vicoli & Sapori – I piatti di portata saranno nel mio ristorante e abbineranno alcune portate in base alla stagionalità del menù”. Un piatto che però, è stato accompagnato anche da una portata innovativa, che incrocia la tradizione pasquale con l’innovazione e la rivisitazione. Una sorta di tortello al contrario, il sugo è all’interno del tortello con una spuma di ricotta, racchiuso in un ragù di suino nero, salsiccia del presidio slow food di Palazzolo Acreide e una bordatura di granella di noci. “Questo piatto entrerà nel menù invernale – racconta lo chef – ma il piatto di portata sarà utilizzato anche per altre pietanze. La portata invece, affonda le radici nella nostra tradizione palazzolese: acqua, farina, la salsiccia presidio slow food o il ragù di maiale insieme alle noci che le famiglie di qui erano solite aggiungere al sugo. Pochi ingredienti ma che non hanno fatto altro che raccontarmi di un piatto che già c’era e che io ho riproposto al contrario con il sugo all’interno del tortello e il ripieno all’esterno”.
Il piatto è stato presentato in anteprima assoluta in occasione dell’evento “Due Sicilie: cena/viaggio per l’isola, in 6 portate”. Un’esperienza enogastronomica a quattro mani, tra lo chef Andrea Alì del Ristorante Andrea di Palazzolo Acreide, e lo chef Emanuele Russo, patron del ristorante Le Lumie di Marsala. Un viaggio tra le due anime dell’isola che esalta il sapore di due territori differenti ma accomunati dal legame con la terra. “Traghettiamo la nostra tradizione culinaria iblea, quella delle nonne e delle mamme, verso l’innovazione e la rivisitazione di vecchi piatti, avendo cura della stagionalità dei prodotti tipici del nostro territorio. Un rispetto quotidiano e continuo per quello che ci offre la terra”, conclude lo chef.