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La degustazione

Alla scoperta dei vini delle Nuova Zelanda: una degustazione a Milano

03 Aprile 2018
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(Torre Branca con il dehor di Just Cavalli)

Per il “Wine Tasting” dei vini prodotti da Cloudy Bay, l’azienda che ha contribuito a fare della Nuova Zelanda una delle terre elette per la produzione di grandi vini che conquistano premi in tutto il mondo, è stata scelte l’elegante cornice del Just Cavalli, il locale che lo stilista toscano ha allestito ai piedi della Torre Branca, avveniristica struttura in acciaio  progettata negli anni '30 da Giò Ponti, che domina tutta Milano.

Qui, mercoledì 4, a partire dalle ore 19,30, l’azienda neozelandese creata dall’enologo australiano David Hohnen, ha organizzato un wine tasting dei suoi più celebri cavalli di battaglia ottenuti da uve Chardonnay, Sauvignon blanc e Pinot nero. E, si prevede un’esperienza indimenticabile perché i vini che saranno degustati sono espressione di un terroir particolarmente vocato a produrre uve per vini di grande qualità e caratterizzati da una stile davvero inimitabile. D’altronde già l’idea alla base della creazione di Cloudy Bay è una conferma che quando Hohnen che in Australia aveva fondato la tenuta Cape Mentelle, degustò un Sauvignon blanc prodotto in Nuova Zelanda, intuì subito che qui c’erano i terreni più adatti per coltivare vitigni come il Sauvignon blanc, Chardonnay e Pinot nero per produrre grandi vini capaci di diventare protagonisti del mercato vitivinicolo internazionale. Tant’è vero che alla prima vendemmia della vigna che aveva acquistata nella regione di Marlborough nel 1985, il suo Sauvignon fu premiato a Londra come il migliore del mondo. Nel corso degli anni l’azienda Cloudy Bay – così chiamata in onore del navigatore inglese James Cook che vi approdò in una giornata nuvolosa – è arrivata ad una estensione di 310 ettari di vigneti e, nel frattempo, la proprietà è passata sotto il controllo del colosso del lusso Lvmh.

Cloudy Bay è stata una delle prime tenute sorte nella regione di Marlborough. Con Hohnen che da subito ha puntato sulla qualità, alla creazione di vini espressione delle diversità climatiche e geologiche delle due regioni, Marlborough e Central Otago, dove sono ubicate le vigne dell’azienda che ha praticamente “reinventato” la viticoltura neozelandese e l’impegno nell’attuare buone pratiche colturali rispettosi dell’ambiente. D’altronde queste regioni situate tra l’Oceano Pacifico e le montagne di Richmond Range, sono al centro di paesaggi straordinari e veramente unici. Ed è, questo, un altro motivo per lavorare nel rispetto della natura in modo da preservare tutte le caratteristiche che permettono di produrre una collezione di vini veramente unici da uve Sauvignon blanc (è diventato il simbolo dell’azienda perché è un vino che racconta tutto il calore e la forza di questa terra lontana: color dorato chiaro dai riverberi verdolini, rilascia intriganti note di lime, passion fruit e mango, salvia, bosso e selce, pepe bianco e menta; al palato è morbidissimo, sapido, ben sorretto dalla fragrante acidità fruttata che conduce ad un lungo finale), Chardonnay e Pinot nero che saranno degustati durante il “Wine Tasting” presso il Just Cavalli di Milano.

Location che dal 17 al 22 aprile, in occasione della Design Week, proporrà cocktail dedicati al design, grande protagonista della settimana milanese del design che registra la partecipazione di uno sciame di ospiti e artist internazionali. I più gettonati saranno “Octopus”, a base di Whisky Octomore, “Port Charlotte” e “Bruich Laddich Islay Berley Classic Laddie”, tutti ispirati alle isole scozzesi, provenienti dalla famosa distilleria di The Botanist, “Fernet cup” e “London Begine”. Un ulteriore invito a  festeggiare al Just Cavalli, all’ombra della Torre Branca e nella fantastica cornice del Parco Sempione, tra aperitivi d’autore e cene raffinate con i piatti a cura dello chef Fabio Francone, preparati ad hoc proprio per la settimana milanese dedicata al salone del mobile (imperdibili la catalana new style con astice e gamberi viola, i paccheri all’astice secondo la ricetta Cavalli, il plateau royale di King Crab dell’Alaska).  Le serate iniziano alle 19.30 con l’aperitivo, i cocktail e i buffet. Dopo mezzanotte, poi, non è difficile incontrare personaggi del mondo dello spettacolo, della tv e dello sport. D’altronde Just Cavalli mantiene  l’impronta tipica del famoso stilista, anche perché la mise en place è fatta con prodotti unici, Roberto Cavalli Home, già da tempo applicato nella decorazione delle sue case, delle barche, dei negozi e dei suoi Club nel mondo. Le fonti di ispirazione sono il viaggio, il sogno, la bellezza, la fantasia, il mix tra moda e design e glamour e sensualità, tra stampe iconiche e patterns delle collezioni della Maison, dall’animalier, ia damaschi, alle sovrapposizioni di colori e textures, con grande attenzione per materiali, tessuti, lavorazioni. “Quando creo un abito, voglio che faccia risaltare in ogni momento la femminilità di una donna, così per quanto riguarda la casa, cerco di individuare il carattere delle persone a cui mi rivolgo, pensando di diffondere con i colori, il calore e la gioia di vivere che si dà innanzitutto a se stessi – dice Roberto Cavalli -; la mia collezione Home nasce proprio dal desiderio personale di condividere con chi mi ama l’ottimismo della mia moda, della mia creatività, della mia filosofia e del mio stile anche nel mondo della decorazione della casa….non c’è alcuna differenza tra il pensare una collezione moda o una linea per la casa. Il mio lifestyle è sempre un incontro di passioni”.

Michele Pizzillo