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La degustazione

Abbiamo assaggiato la Nutella vegana. E vi raccontiamo com’è andata

09 Settembre 2024
Nutella vegana Nutella vegana

É arrivata anche in Sicilia la Nutella vegana lanciata dalla Ferrero i primi giorni di settembre. Il barattolo con l’inconfondibile tappo verde da plastica riciclata e l’etichetta sui toni del beige (tanto cara ai prodotti che puntano la comunicazione sul “naturale” e “sostenibile”) sta riempiendo in questi giorni gli scaffali della grande distribuzione, ma già da qualche giorno circolano in rete rumors su gusto e consistenza. Barattolo alla mano (4,49 euro per 350 grammi), abbiamo voluto verificare anche noi e queste sono le nostre impressioni. Innanzitutto la composizione. Nella Nutella vegana il latte è stato sostituito da ceci e sciroppo di riso in polvere. Identiche invece, alla versione classica la quantità di nocciole, 13% e di cacao magro, 7,4%. Sempre presenti zucchero e olio di palma che, in entrambi i casi, sono primo e secondo ingrediente dell’etichetta. La vegana contiene però sale e aromi, non indicati nella tradizionale.

Sul perché siano stati scelti ceci e sciroppo di riso per sostituire il latte, nel sito della Nutella spiegano che i due ingredienti “sono stati accuratamente identificati dal team di Ricerca e Sviluppo come la giusta combinazione di ingredienti vegetali in grado di sostituire il latte e garantire l’inconfondibile esperienza di Nutella. Ad esempio, lo sciroppo di riso consente di ottenere la stessa delicata dolcezza del latte in polvere, mentre i ceci hanno un gusto ed una consistenza così bilanciate da integrarsi perfettamente con gli altri ingredienti della ricetta”. Appena aperto, il barattolo della versione vegana sprigiona al naso un odore intenso di nocciole e cacao: difficile fare la differenza con la crema spalmabile classica. Nella degustazione alla cieca, la plant based è risultata al palato di una consistenza meno vischiosa e allappante e al gusto decisamente meno dolce. Complessivamente, il sapore appare più “rotondo” ma si tratta di sfumature per palati attenti. Difficile avvertire differenze in senso assoluto che, invece, risultano percepibili in una comparazione tra il classico e il nuovo prodotto della Ferrero, soprattutto dal punto di vista della dolcezza.

Per quanto riguarda i valori nutrizionali, la Nutella vegana ha 534 kcal per 100 grammi di prodotto (contro le 539 della classica) e 45,4 grammi di zuccheri (contro 56,3). Piccole differenze per garantire, secondo l’azienda, la stessa esperienza di consumo anche a quanti seguono un’alimentazione vegana o senza lattosio. Certo, dopo avere promosso la nuova crema spalmabile come adatta anche agli intolleranti allo zucchero del latte (fetta di consumatori a quanto pare sempre crescente sul mercato), fa un po’ sorridere la dicitura “può contenere latte poiché è fabbricato in uno stabilimento che utilizza latte” che si trova in etichetta dopo la lista degli ingredienti. Ma, si sa, nessuno è perfetto. Tanto meno la Nutella, sia pure plant based.