(I premiati con le 5 sfere)
di Marco Sciarrini, Roma
Sfilano le migliori bollicine italiane a Roma in occasione dello Sparkle Day 2019, che quest'anno stacca la sua undicesima edizione.
Evento clou della giornata la premiazione delle cinque sfere della Guida Sparkle alla sua diciassettesima edizione che premia il gotha della spumantistica nazionale. La premiazione si è tenuta all'Hotel Westin Excelsior di via Veneto. Presenti ai banchi di assaggio, gli spumanti secchi italiani e le aziende produttrici da tutto lo stivale, per dare vita alla più grande e frizzante degustazione di bollicine della Capitale. La presentazione della guida è stata affidata a Francesco D’Agostino Direttore Responsabile della rivista Cucina & Vini affiancato dai due speakear di radio Capital, Mary Cacciola ed Andrea Lucatello. Nel corso della presentazione D’Agostino ha spiegato “come 17 anni di età di una guida è come metà di una vita lavorativa, e abbiamo visto in tutti questi anni come è cambiato il mondo del vino. Nel 2003 il mondo del vino spumante era molto diverso da quello di ora, merito dei produttori che hanno puntato sulla qualità sapendosi rinnovare ed anche merito dei consumatori che hanno apprezzato questi cambiamenti”.
(Mary Cacciola, Francesco D'Agostino e Andrea Lucatello)
Ormai nei ristoranti ci sono sempre più bollicine a tavola e nelle carte dei vini “ci sono ampi margini di miglioramento- dice D'Agostino – soprattutto se il consumatore finale comprenderà che può essere anche un buon vino da pasto. Oggi, grazie alla tecnologia, abbiamo zone dove si produce spumante dove prima non ce n'era, e se guardiamo i dati dell’esportazione del vino spumante vediamo che dal 2003 ad oggi siamo passati ad esportare da 116 milioni di bottiglie a 525 milioni e il prezzo della bottiglia è passato da 1,99 € a 2,95 €”. Non si può non tenere conto del boom del prosecco, che da solo esporta 301 milioni di bottiglie. “Dobbiamo però constatare che, così come avviene per i vini fermi, la Francia ha un prezzo per bottiglia di 12,90 euro – dice il direttore – e questo gap pesa ancora di più se pensiamo che come produzione da un punto di vista quantitativo siamo superiori. Molti dei territori maggiormente vocati comunque stanno crescendo, pensiamo al Trentodoc, al Prosecco superiore, al Franciacorta, ed anche ai passi da gigante che sta facendo l’Alta Langa”.
L’annata produttiva non è stata delle migliori, ma i produttori bravi riescono ad ovviare gestendo la vigna in modo equilibrato. Tornando alla guida quella cartacea non si molla, con il Qr code che aiuta gli utenti a scoprire le caratteristiche dei vini. In ogni caso c'è un formato digitale. Poi la premiazione dei vini con le famose cinque sfere. Incetta di premi per Cà Del Bosco con quattro menzioni, e poi Ferrari , Uberti e Maso Martis con 3 menzioni.
Tra le etichette premiate abbiamo trovato di nostro gradimento su tutte:
- Franciacorta Riserva Cuvée Annamaria Clementi Dosage Zéro 2008 di Cà Del Bosco
- Franciacorta Riserva Cuvée Annamaria Clementi Rosè Extra Brut 2008 di Cà Del Bosco
- Alta Langa Riserva Cuvée 120 mesi Brut 2006 di Gancia
- Trento Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Extra Brut 2007 di Ferrari
- Trento Riserva Madame Martis Brut 2008 di Maso Martis
- Franciacorta Dequinque Extra Brut di Uberti