Quasi 600 mila bottiglie stappate, per la precisione 576.000 bottiglie (si tratta di stime) nei quattro giorni di Vinitaly, 2,8 tonnellate di tappi di sughero, 130.000 bicchieri utilizzati. Ecco alcuni dei numeri del Vinitaly che si avvia alla conclusione della 49esima edizione.
Poste Italiane per celebrare la Fiera veronese ha creato un annullo speciale. Altri numeri che danno le dimensioni dell’evento, gli 11.100 follower di Twitter (@VinitalyTasting) o i 116.000 like della pagina ufficiale di Vinitaly su Facebook.
Al Vinitaly, tra le curiosità, la presenza di 35 cantine che producono vini vegan, ottenuti senza sostanze di origine animale.
Non è mancata la barrique abitale, una micro-suite con tutti i comfort e gli optional, ideata dall’azienda “alberi&case” per trascorrere una notte tra i filari dentro una botte (www.alberiecase.it). Restando in tema, c’è anche la barrique in bottiglia, la “Pinocchio Barrique Bottle”, una bottiglia in legno di quercia per replicare gli effetti dell’invecchiamento in botte direttamente a casa; il progetto è in cerca di finanziamenti su Kickstarter”; www.kickstarter.com).
In Francia, Gerard Bertrand, forse il vigneron più famoso della Languedoc-Roussillon, per rassicurare consumatori e mercati sulla stabilità dei propri vini, ha offerto vini con la garanzia di tre anni sulle bottiglie libere da solforosa (www.gerard-bertrand.com). Dalla Francia, anche un “mostro sacro” come Château d’Yquem ha pensato di sperimentare le prime “flash sales” sul web (su www.vente-privee.com): un sogno per i wine lover che diventa realtà, per la possibilità di accaparrarsi in asta vini-mito a prezzi vantaggiosi.
E per gli amanti della moda, due oggetti cult da indossare: la camicia di jeans tinta con il vino firmata Robert Mondavi Winery, azienda leader della Napa Valley (www.robertmondaviwinery.com), e gli occhiali da sole in legno di barrique esauste, in cui sono stati affinati Franciacorta e Brunello, e che ne diventano la montatura (www.barriqueeyewear.it). Da abbinare con le francesine Moreschi 1946 Guado al Tasso, scarpe tinte a mano con vinacce e invecchiate, limited edition, nessuna uguale all’altra e confezionate con una Magnum di Guado al Tasso 2011 di Marchesi Antinori (www.moreschi.it).
Infine, colore dell’anno 2015 è il Marsala scelto dalla Pantone, colosso statunitense che si occupa di tecnologie per la grafica e della catalogazione e identificazione dei colori (www.pantone.com): codice identificativo “18-1438”.
C.d.G.