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La curiosità

Sorpresa: anche in Svezia si produce vino

20 Agosto 2012
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Le vigne di Blaxta

di Åsa Johansson

A un’ora e mezza a sud di Stoccolma, nella Svezia centrale, troviamo Göran Amnegård (nella foto), uomo eccentrico e di facile parlata, che in mezzo ai boschi di pini e di betulla ha creato un oasi del buon vino e del buon cibo.

 A Blaxta, nel borghetto dove vive, Göran offre una ristorazione che non ha niente da invidiare ai grandi ristoranti nel resto dell´Europa. Ma non solo: infatti è anche un produttore di vino e pure di successo.
 


Göran Amnegård 

Göran Amnegård decide di intraprendere questa strada dodici anni fa, dopo aver vissuto per più di un decennio in Canada dove ha inizialmente lavorato per il consiglio dell´export svedese per poi cambiare mestiere diventando cuoco, vincendo perfino il premio come cuoco dell’ anno in Canada per ben sette volte. Dopo l’esperienza canadese ritorna in Svezia e acquista un terreno incastonato tra boschi e campi coltivati con un borghetto di case contadine rosse e bianche tipiche della campagna svedese. Il borgo è  stato trasformato in hotel con le casette dotate di camere con sauna e jacuzzi, con un ristorante di alto livello dal nome Kung Blacke e comprensivo di un sala congressi.


Vedute di Blaxta

A Blaxta, Göran cerca di produrre il più possibile quello che poi serve ai suoi ospiti. Girando qui intorno infatti si incontrano anatre che pascolano liberi sui prati, pecore e maialini che vivono nel bosco tra funghi, mirtilli e frutti del bosco. Il lago, che si intravede dalla bellissima veduta della terrazza del ristorante, offre direttamente pesce persico e lucci che poi verranno cucinati la sera stessa.

Fin qui niente di realmente nuovo ma il fatto curioso è che Amnegård produce anche vino ed è probabilmente il vignaiolo più a nord dell’Europa (se non del mondo). In Svezia sono una quindicina i produttori di vino che sfidano il clima, una volta molto rigido ma sempre più caldo oramai con i cambiamenti climatici in atto. Göran gestisce due ettari e mezzo con uve Vidal che occupano l’80% della produzione e una piccola parte di Chardonnay, merlot e Cabernet Franc. I vini sono tutti “naturali” e non usa né rame né solfiti. La produzione annuale è di circa 7.000 bottiglie inclusi anche bevande che produce con mele, susine e lamponi. “Visto che il sole in Svezia fa luce quasi ventiquattro ore su ventiquattro – racconta Göran Amnegård – durante l’estate si recupera il tempo perduto nei mesi primaverili, quando ovviamente c’è più buio”
E infatti le varietà internazionali maturano tra settembre e ottobre. Quindi anche nella terra dei vichinghi si vendemmia nello stesso periodo di Bordeaux. “Per far maturare l’uva non basta soltanto la luce ma ci vuole anche calore. Cosa che qualche volta scarseggia nelle terre nordiche”, ci ricorda Göran.

Per far fronte al problema, tra le viti viene messo un tappeto di nylon che raccoglie il calore per poi rilasciarlo pian piano durante la notte. Tutte le viti sono Vitis Vinifiera e sono potate in alberello per mantenerle basse e far sì che il calore dal tappeto le raggiunga in modo più facile e efficace. Anche la vicinanza al lago rende il clima più mite e la temperatura aumenta almeno di un grado rispetto a quella dei paesini vicini ma più distanti dall’acqua. Da quando ha iniziato la produzione del suo vino Amnegård non ha mai dovuto saltare una vendemmia. Invece il 2012 lo ricorderà con una delle primavere più piovose dell’ultimo decennio e per la prima volta dovrà rinunciare al raccolto. “Quest´anno ha piovuto ininterrottamente durante la fioritura e non c’è stato niente da fare. Ma sono cose che succedono e che fanno parte del gioco”, dice il produttore.


Amnegard fa vedere i grappoli distrutti dalla pioggia

Il vino con cui ha avuto più successo è il Icewine prodotto con uve Vidal e vendemmiato  quando la colonnina del termometro segna sette gradi sotto zero in modo da riuscire a separare l’acqua dallo zucchero ottenendo un vino dolce. Con Vidal Icewine ha vinto anche diversi premi tra cui la medaglia d’argento nel 2003 al mondiale del vino a Bordeaux. E bisogna dire che l’icewine è proprio un bel vino, color ambra, intensi profumi di albicocca e molto complesso in bocca con un’acidità che raggiunge 19g/l e un residuo zuccherino di 185g/l. Lo Chardonnay e il Merlot sono due vini leggeri con un livello alcolico che si ferma sugli 11 gradi. Il Merlot ha leggeri profumi di miele e fiori di campo, in bocca piacevole ma poco intenso. Lo Chardonnay ha un colore molto leggero con toni verdastri ed è un vino semplice e gentile. I prezzi allo scaffale di entrambi i vini è di circa 50 euro mentre Vidal Icewine costa 110 euro. Certo non poco ma essendo un dei pochi coraggiosi a fare il vino nelle terre del Nord “bisogna pagare pure per l’ esclusività”, come sottolinea lo stesso Göran Amnegård.

http://www.blaxstawine.se/

Blaxsta AB
Blackstaby Gård
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Tel: + 46 0157 704 60 Fax: + 46 0157 704 65
goran.amnegard@spray.se
Le foto sono di: Åsa Johansson