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La curiosità

A Stoccolma c’è il primo winery hotel: e il vino si produce nella hall

18 Febbraio 2016
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(Ph Jason Strong)

di Åsa Johansson

Nel gennaio 2016 ha aperto il primo winery hotel della Svezia. Un ristorante, 180 camere, wine bar, sala congressi. Ma la chicca si trova nell’ingresso: un’area riservata ad una produzione di 10 mila bottiglie all’anno con uva importata dall’Italia. 

Abbiamo chiesto a Sofia Ruhne, membro di una delle tre famiglie coinvolte nel progetto, di raccontarci qualcosa in più.
Vogliamo essere il nuovo punto di riferimento per le persone appassionate di vino in Svezia e avremo un programma ricco di eventi. Faremo degli incontri con produttori e importatori, visite guidate, cene a tema e tanto altro” racconta Sofia Ruhne.
La famiglia Ruhne, da trenta anni produttori di vino nella loro azienda vinicola Terreno in Toscana, insieme alle famiglie di albergatori Söder e Östlundh, hanno creduto in questo progetto fin dall’inizio.



(Sofia Ruhne – ph Ellinor Hall)

L’hotel, nonostante la recente apertura, è già stato nominato come uno dei finalisti del premio ‘La costruzione dell’anno’ in Svezia. L’edificio è completamente nuovo, ma l’esterno ricorda un magazzino industriale dell’inizio ‘900 a New York mentre il design interno, ricorda per colori, la Toscana.
Gli stessi proprietari hanno parlato di “eleganza industriale”.

Ma è vero che farete del vino nella hall del hotel?
“Esatto. Ogni anno il nostro enologo Luca Rettondini dell’azienda Le Macchiole in Bolgheri ci aiuterà a scegliere l’uva che meglio supporterà il trasporto in Svezia. La sfida più grande sarà quella di riuscire a mantenere la qualità del frutto durante il trasporto. Il resto del ciclo produttivo lo faremo direttamente in hotel. I nostri ospiti potranno in questo modo seguire da vicino la produzione”.


(Ph Jason Strong)

Quali saranno le uve che userete?
“Cercheremo di usare uva toscane, ma valuteremo di anno in anno quale usare”.

Che tipo di vino farete?
“Inizieremo con un rosso che si chiama The Winery Red interamente con uve toscane.”.

All’interno dell’hotel c’è anche un ristorante. Che tipo di locale è?
“Per noi il vino è sempre protagonista quindi il menu cambierà in base al tema scelto per un certo periodo. Qui, al Winery Hotel, prima si sceglie il vino e poi cosa mangiare. Non il contrario. Abbiamo la fortuna di collaborare con lo chef Markus Gustafsson e il responsabile della cantina nonché coordinatore gastronomico Michel Jamais. Due professionisti di altissimo livello”.


(ph Jason Strong)

Cosa direbbe se i siciliani iniziassero a produrre salsiccia di renna con carne importata dalla Svezia?
(ride) “Farei loro un grande in bocca al lupo. Scherzi a parte, ci sono dei progetti che sembrano davvero folli ma che alla fine funzionano. Penso per esempio al ristorante svedese Björk in Valle D’ Aosta: chi ci avrebbe mai creduto”.
www.thewineryhotel.se