(Kuaska con Lukas Harpf)
di Francesco Pensovecchio
Siamo convinti che sia la sua prima competenza, di certo è la sua più grande passione. Ligure di nascita, Lorenzo Dabove in arte Kuaska è considerato da gran parte del mondo della birra il massimo esperto italiano a livello internazionale. Soprattutto di birra belga.
Quasi morboso il suo impegno nel promuovere il lambic tradizionale, una birra prodotta a sud-ovest di Bruxelles in un’area attraversata dal fiume Senne denominata Pajottenland, il cui particolare stile birrario è caratterizzato da una fermentazione spontanea. Il procedimento è unico nel suo genere, irriproducibile a causa dei lieviti selvatici e dei batteri autoctoni presenti in quella ristretta regione, la valle della Senne e catturati con un semplice metodo: scoperchiando il tetto durante una notte microclimaticamente felice. Questo particolare processo di fermentazione conferisce alla birra lambic delle unicità organolettiche. Il naso è pungente, quasi mai pulito, mentre in bocca è secca, ma anche molto rinfrescante, ricordando un po’ un sidro di mele dal finale acidulo. Lo è ad un punto tale che non è infrequente trovare delle versioni che prevedono l’aggiunta di zucchero o sciroppi alla frutta – la kriek è con le amarene mentre la framboise con i lamponi – per smorzare le sensazioni dure.
Ebbene, a Kuaska, a volte, tocca un compito non facile, ma è l’unico a poterci riuscire: parlare di birre “acide” in Alto Adige, una roccaforte della birra a bassa fermentazione di stile bavarese. E’ il progetto di Harpf, bottiglieria, shop e distribuzione di vini, birre e bevande di Brunico che ha puntato molto sulla cultura birraria e sul piacere nel bere in generale. Proprio qui a Brunico, davanti ad una platea attenta ed appassionata, Kuaska, è salito su un palco ed ha iniziato a raccontare tutti i suoi saperi sulle birre acide, con passione e competenza. Seminari saranno organizzati durante tutto l’anno. Informazioni dettagliate su: www.harpf.it