Queste potrebbero essere per tutti le prime feste natalizie senza sensi di colpa.
Se si teme per la propria linea davanti alla tavola imbandita l’Inran, Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti ha stilato un decalogo su come affrontare al meglio i pranzi luculliani del Natale. Accorgimenti facili, ma che devono essere rigorosamente rispettati. Si parte dalla dimensione del piatto. L’istituto suggerisce l’utilizzo di piatti dal diametro piccolo e decorazioni che ingannino l’occhio e riducano lo spazio per il cibo. La frutta rigorosamente da mangiare prima delle leccornie.
Ecco le 10 regole per uscire indenni, o quasi, dalle mangiate:
Rispettare la cadenza dei pasti: vale la regola della colazione, pranzo e cena nelle feste. Evitare i fuori pasto;
Mangiare tutto in piccola quantità: va bene assaggiare un pò di tutto ma sono banditi i bis;
Frutta o verdura prima dei cibi bomba: le fibre e l’acqua che contengono saziano prima e con molte meno calorie;
Piatti piccoli e decorati: usare piatti dal diametro piccolo e aggiungere decorazioni, per ridurre lo spazio destinato al cibo. Un inganno visivo che porta a ridurre le quantità di alimenti;
No a besciamelle e a condimenti pesanti: anche rispettando la tradizione si può prediligere il pesce e le verdure;
Risparmiare su calorie in più: evitare il pane come accompagnamento o le creme per guarnire i panettoni;
Distribuire gli alimenti nella giornata: non arricchire un pasto con un dolce se si farà una merenda con un altro dolce;
Day after, banditi gli avanzi: il giorno dopo un pranzo o una cena abbondanti, non smaltire gli avanzi, tenersi leggeri con frutta, verdura e pochi grassi;
Compensare con attività fisica: a fronte delle maggiori calorie assunte, compensare con l’attività fisica, considerando che occorrono 90 minuti di camminata o mezz’ora di bicicletta per bruciare le calorie di una fetta di panettone;
Pronto il piano B dopo le feste: a gennaio fare un piano di buoni propositi scegliendo un’attività fisica ad alto dispendio di energia, dal nuoto al ballo.