di Ambra Cusimano
La Zecca di Stato ha deciso di celebrare con una nuova collezione numismatica alcune regioni d’Italia. Si tratta di una raccolta dedicata ad arte, storia, scienza, natura, sport ed eccellenze enogastronomiche italiane.
Per la Sicilia sono stati scelti cannoli e passito che sono raffigurati nella nuova moneta da 5 euro. E’ possibile acquistarle sul portale e-commerce della Zecca italiana o in qualsiasi punto vendita del Poligrafico e Zecca dello Stato a partire da giorno 26 gennaio 2021. Le speciali monete sono state presentate al Museo della Zecca a Roma e sono simbolo di unità. Una scelta ponderata per lanciare un messaggio in un momento così difficile. “Vogliono rappresentare un sentimento di unione e coesione nazionale che trova espressione nella celebrazione di personaggi, avvenimenti storici e artisti simbolo della nostra tradizione e della nostra cultura imprenditoriale, ma anche nella gratitudine nei confronti di chi, nell’ultimo anno segnato dalla pandemia da Covid-19, ha messo senza riserve la propria professionalità al servizio della collettività”, spiegano i promotori dell’iniziativa.
Per la Sicilia, come detto, sono stati scelti due simboli enogastronomici indiscussi. Nel dritto della moneta, in primo piano, troviamo due cannoli ed un bicchiere di passito, ma non solo. Con essi sono stati incisi anche una colonna tortile barocca con capitello corinzio, ispirata dall’interno della Chiesa Madre di Palazzo Acreide; una decorazione tipica della ceramica di Caltagirone ed un’onda stilizzata. Tutti elementi rappresentativi della Sicania. Passito e Cannoli rimandano subito alla lunga tradizione enogastronomica dell’isola del sole. Il Passito è un vino liquoroso ottenuto da uve sottoposte a procedi-menti di disidratazione più o meno avanzata. Il più famoso è certamente quello dell’isola di Pantelleria Doc, ottenuto da vitigno di Zibibbo.
Il cannolo, d’altro canto, è conosciuto ormai in tutto il mondo per la sua bontà. Una cialda croccante (scorza) ripiena di morbida ricotta di pecora e gocce di cioccolato. Il primo a decantarlo sembra sia stato Marco Tullio Cicerone che nel 70 a.C., durante uno dei suoi viaggi sull’isola, rimase ammaliato da un “Tubus farinarius dulcissimo edulio ex lacte fartus”. Il cannolo siciliano è una delle specialità più conosciute della pasticceria sicula e come tale è stato ufficialmente riconosciuto e inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (Pat) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf). La tradizione enogostramica di altre regioni viene sempre celebrata sulle stesse monete e tra queste vi sono l’Emilia Romagna con tortellini e Lambrusco e la Campania con pizza e mozzarella.